Washington DC 19 Dicembre 2010
Paura...
Freddo...
È forse questa la morte?
Vuoto...
Il nulla attorno a me...
Voglio tornare a casa...
MAMMA! Dove sei?!
Solitudine...
Forse è proprio questa la mia ora... ho fatto le mie scelte...
Ora ne pago le conseguenze.
Di nuovo la terra sotto ai piedi, una luce...
Fa male... altro dolore...
OVUNQUE
È scomparsa la luce...
E con lei anche il dolore.
. . .
Ore 3.00 A.M.
Un uomo effettua una chiamata di emergenza.
« 911. Dica. »
« Mi serve subito un'ambulanza... Ho... ho quasi investito una ragazzina, è... è apparsa dal nulla. Mi sono fermato appena in tempo... Sulla 13th Street NW, nei pressi di Franklin Square... La ringrazio... »
. . .
Pochi minuti dopo arriva un'ambulanza; con i soccorritori arriva anche un poliziotto, per far luce sulla situazione, apparsa ambigua a chi ha ricevuto la chiamata.
« Ha chiamato lei per l'incidente?»
« Grazie al cielo, siete arrivati, io non sapevo cosa fare... ho lasciato i fari della macchina accesi, per evitare che qualcuno potesse arrivare e non fermarsi...»
« Ora si calmi, come vede i paramedici si stanno già occupando della piccola... Ora permetta che le faccia qualche domanda.»
« Va bene...»
« Come si chiama? E qual è la sua professione?»
«James Brown, sono un operaio alla centrale elettrica qui vicino.»
«Quando ha trovato la ragazzina?»
«Circa un quarto d'ora fa, ho imboccato la via come tutti i giorni per andare a lavoro. E all'improvviso lei era lì in mezzo alla strada!»
«All'improvviso?»
«Sì, la via non è ben illuminata, ma potrei quasi giurare che sia apparsa in fondo alla strada dal nulla... Io tenevo d'occhio la strada... appena l'ho vista ho iniziato a frenare... pochi secondi dopo la macchina era a meno di un metro dalla bambina... L'ho illuminata con i fari aveva uno sguardo strano, quasi inquietante: terrorizzato, ma assente... Stava lì, immobile, come un animale selvatico che, mentre attraversa la strada rimane abbagliato dai fanali, capisce?»
«Sì... Ma questo non spiega come abbia perso i sensi e sia caduta a terra. »
«Ci sto arrivando, agente, ho spento la macchina, lasciando i fari accesi... Lei mi stava guardando... come se non capisse cosa stesse succedendo... Sono sceso dall'auto e la ragazzina ha girato la testa, come se non volesse perdermi di vista... Non ho fatto a tempo a fare un passo verso di lei che è caduta a terra... »
«E poi ha fatto qualcosa? L'ha spostata? l'ha scossa? »
«No, certo che no! Non sono un esperto, ma so bene che non bisogna spostare un ferito senza le giuste precauzioni, salvo che le necessità non lo impongano. Ho chiamato il pronto intervento. »
«Ha fatto la cosa giusta... »
«Ma sta bene? La bambina, intendo. »
«È priva di sensi, ma non sembra nulla di grave, non si preoccupi signor Brown, sono sicuro che presto starà bene. Nel frattempo, è libero di andare. »
I soccorritori stanno adagiando la ragazzina su una barella e la caricano in ambulanza. Le fanno subito una visita, per valutare la gravità della situazione.
«Polso? »
« Buono. »
« Respiro?
«Buono. »
«Stadio di coscienza? »
«Assente. »
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Nuovi Mondi
FanfictionNatasha Romanoff riceve un incarico particolare: tener d'occhio una ragazzina in coma da tempo. Nessuna informazione su chi sia o da dove venga...