Capitolo 22

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L'estate è passata in fretta e, a fine agosto, è ricominciata anche la scuola.

L'ottavo anno [N.d.A. Corrisponde alla nostra terza media] comincia con il cambio di alcuni insegnanti e l'arrivo di un nuovo studente: un certo Michael Hughes.

Il nuovo arrivato, dopo essere stato presentato dall'insegnante della prima ora, torna a sedere al proprio posto in fondo all'aula. Nel passare accanto a Bianca le fa un occhiolino, il che imbarazza la diretta interessata e provoca un certo scalpore nella maggior parte degli studenti. Molte ragazzine arrossiscono d'invidia, mentre Thomas, seduto accanto alla mora prova una fitta di gelosia.

. . .

« Ehi! »

« Eh? Oh ciao, Michael, giusto? »

« Esatto. Io però non so il tuo nome...  »

« Sono Bianca. Bianca Di Angelo.  » si presenta infine la ragazzina tendendogli la mano. L'altro la stringe.

Come la loro pelle entra in contatto, un campanello d'allarme si attiva nella mente di lei. Qualcosa non va, ma non posso fargli capire che non fido.

« Piacere di conoscerti, Bianca... Senti non è che mi faresti fare il giro della scuola? Sai com'è... Non conosco nessuno e mi perdo facilmente... »

Fantastico! Pensa irritata, ora come me lo levo dai piedi?

« Ehm... Ehi, Emma! -chiama approfittando del passaggio provvidenziale una compagna di classe- Faresti fare un giro al nuovo? Io mi confondo ancora e poi... Ehm... Devo correre in bagno... »

Il viso dell'altra si illumina e ben presto Michael si ritrova accerchiato da ragazzine petulanti tra le quali, suo malgrado, non c'è neanche l'ombra di Bianca.

. . .

Come promesso Natasha ha parcheggiato l'auto a più di un isolato dalla scuola. Per tutto il viaggio di andata Bianca l'aveva supplicata di non risultare troppo appariscente quando fosse venuta a prenderla.

« Allora come è andato il grande rientro? » domanda la donna mentre si avviano al parcheggio.

« Non serve dare un nome tanto appariscente ad una cosa noiosa... Comunque non mi piace quello nuovo... » butta lì con noncuranza.

« Perché? Anche tu l'anno scorso eri quella nuova eppure non sei stata esclusa. Cos'è che ti da fastidio di questo nuovo studente? »

« Una sensazione... -borbotta la ragazzina- Qualcosa dentro di me dice di non fidarmi di Michael e che se lo facessi mi succederebbe qualcosa di brutto... »

« Eddai, sarà solo un po' diverso! Prova a parlargli e conoscerlo: mica ti mangia! »

Non ne sarei così sicura pensa. Ma risponde semplicemente « Vedremo... »

. . .

Qualche giorno dopo, durante l'ora di educazione fisica l'insegnante ordina di correre intorno al campo della scuola.

Bianca ha una buona resistenza ed è piuttosto veloce e perciò distacca presto il resto dei compagni: la maggior parte è rimasta indietro mentre alcuni, più veloci, sono avanti di una decina di metri. Ad un certo punto viene affiancata proprio da Michael che ha rallentato per farsi raggiungere.

« Ciao Bianca! »

Lei risponde con un cenno della mano.

« Ti va se ti offro qualcosa dal bar della scuola dopo? »

Bianca scuote energicamente il capo e rallenta per aspettare, Thomas, il primo amico che ha trovato nella scuola.

« Ciao... Thomas... » lo saluta un po' affannata.

«Bee...» replica quello con un sorrisetto.

Nel frattempo l'insegnate richiama tutti al centro del campo per spiegare l'attività del giorno.

Avvicinatasi ulteriormente all'amico, Bianca gli dà un pizzicotto sul braccio sussurrando « Così quello stupido soprannome ha senso » in risposta allo sguardo interrogativo di lui.

. . .

« Bianca...   »

« Si, Tom? »

« Sei arrabbiata? »

« No. »

« Sembri di malumore. »

« Sto solo pensando... »

« A cosa? »

« Quello nuovo, Michael... »

« Non fa altro che seguirti come un cagnolino... »

« Se è per questo, anche tu. È solo che... Mi da inquietudine... E sta anche diventando assillante... »

« Cosa vuole? »

« Parlare... In privato. Che dovrei fare? Io non riesco proprio a fidarmi di lui... »

« Boh, prova a sentire cosa vuole e poi... Un momento! Tu mica fai arti marziali o che so io? »

« So tirare coll'arco... e fare un pochino di boxe... »

« E allora parlagli e, se ti infastidisce, stendilo! »

« Grazie mille! Ottima idea! -esclama abbracciandolo- Sei un vero amico! »

Il ragazzino ricambia l'abbraccio poi, assicuratosi che lei si sia allontanata e non lo possa sentire, sospira. « Già amici... » 

Spazio Autrice:

Sono tornata!
Scusatemi se il capitolo è breve e non è un gran che: Ultimamente ho poco tempo perché sto studiando tra le quattro e le cinque ore al giorno... 📚📚📖📚📚

(E poi sono molto presa anche dal Ciclo di dei Corsari di Salgari e dai cartoni del Corsaro Nero 😅)

🌋Leti

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