Capitolo 26

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« Bianca! »

« Che vuoi, Nat? » chiede acida la ragazzina alzando la testa dal libro che sta leggendo.

« Potresti uscire un po', oppure salire in camera tua? »

La fanciulla corruga la fronte. « Starei leggendo... E questa frase è difficilissima. Si può sapere cosa fumasse Shakespeare?! »

« Puoi continuare a leggere in camera tua... » le fa notare la donna con un pizzico di insistenza.

« Va bene... -sbuffa la mora alzandosi dal divano- Però, dopo voglio sapere chi c'è alla porta e perché non vuoi che lo incontri. »

In quel momento il campanello suona.

. . .

« Ben arrivato, accomodati. » dice gentilmente Natasha all'uomo sulla soglia.

« Grazie. » risponde quello baciandola amichevolmente sulla guancia.

Per qualche istante le guance della donna diventano dello stesso colore dei suoi capelli, poi riacquista il proprio autocontrollo.

« Come va con Laura, Clint? » chiede per smorzare la tensione che si può percepire nell'aria.

« Bene, Cooper e Lila sono dei tesori... Beh, quasi sempre... -si corregge dopo mezzo secondo di riflessione- Ogni tanto ne combinano una nuova... Comunque, non sono passato per parlare solo della mia famiglia. »

« Di che si tratta? »si incuriosisce Nat mentre accende la macchinetta del caffè.

« Hai presente il Programma Vendicatori? -ad un cenno affermativo della donna Clint continua- Credo proprio che Fury voglia attivarlo... Sai cos'è successo l'estate scorsa? »

« Immagino che tu ci tenga a raccontarlo. »

« Un UFO, o meglio un martello di pietra, è piovuto dal cielo! E mi hanno messo a guardia del sito, là in New Mexico: la struttura dello SHIELD ha attirato parecchi curiosi. Ed è arrivata gente parecchio strana. »

« E perché il simpatico Nick non ha fatto nulla per nascondere il tutto in uno dei suoi bunker segreti? »

« Me lo domandavo anch'io, finché Coulson non mi ha dimostrato che era irremovibile. »

« E il "martello magico" è ancora laggiù? » chiede Nat sempre più interdetta.

« No, è volato via... » risponde serissimo Hawkeye.

« Clint, -sbuffa la Vedova Nera con tono da mamma paziente- cosa ti sei fumato? »

A quel punto Bianca che, naturalmente, era dietro la porta ad origliare, irrompe nella stanza.

« Non si rubano le battute! »

« Primo: ero seria. Secondo: cosa ci fai qui? »

« Chi è la ragazzina, Naty? » chiede l'uomo seduto al tavolo.

« In teoria è un segreto professionale, in pratica una ragazzina stramba che Fury mi ha sbolognato. »

« Piacere. Bianca Di Angelo. » si presenta lei tendendogli la mano. Quel tipo le ispira fiducia, forse è il sapere che ha moglie e figli a rassicurarla, ma nel guardarlo non percepisce in lui alcun pericolo. È una figura paterna, qualcuno che vuole proteggere gli altri. Gli sorride.

« Il piacere è mio, Bianca. Io sono Clint Barton. » l'uomo ricambia sia il sorriso che la stretta di mano.

« Cos'è questa storia del Martello? »

« Non dirmi che ci credi... » Natasha la guarda attonita.

« Ho visto cose più bizzarre e pericolose di un martello volante. »

« Ad esempio? » domanda Hawkeye interessato.

« Bah! -esclama la Vedova Nera.- Chiamatemi quando avrete finito di sparare idiozie. »

« Forse dovremmo rimandare il discorso ad un'altra volta. » sussurra Bianca all'uomo che annuisce.

Dopo che la ragazzina si è allontanata, Hawkeye continua il discorso di poco prima.

« Non ti sto mentendo, Nat, è successo qualcosa di strano laggiù. Sono preoccupato... »

« Capisco che tu sia preoccupato, ma io sono un'agente di livello 10: se non ne ha parlato con me... Non fasciamoci la testa prima di averla picchiata. »

« Io metterei metterei un casco... » In quel momento il cellulare di Clint vibra, poi parte una suoneria con la voce di una bambina: Papà! Papààà! Rispondi: è importante! Papà! Ci sei?

« Mi chiamano da casa: io, ecco, beh, hai capito... »

Natasha trattiene una risata. « Se devi andare, non ci sono problemi. A presto. »

. . .

Quella sera Nat riceve una chiamata dal direttore Fury.

« Pronto? »

« Agente Romanoff, la aspetto domani nel mio ufficio, probabilmente ci sarà bisogno di riaprire il Programma Vendicatori. »

« Sissignore. »

Nel riattaccare sbuffa: ora deve 10 dollari a quello sbruffone di un arciere.

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