[La canzone è "Che rumore fa la felicità?" dei Negrita, vi consiglierei di ascoltarla dopo aver letto il capitolo, ma credo che sia bellissima anche prima o durante... sì, sono una persona molto decisa...]
« Ho vinto! » esclama il ragazzo.
« Sei migliorato, lo ammetto... Ma... Non sottovalutare mai i tuoi avversari! » replica la ragazza che lo sta fronteggiando prima di baciarlo a stampo sulle labbra. Quest'azione si rivela destabilizzante per il primo e dà alla giovane un'occasione per disarmarlo.
« Non è corretto! »
« Non puoi aspettarti che i tuoi avversari siano sempre corretti. »
« Quindi, dovrei seguire le regole in ogni caso, anche se i miei nemici dovessero essere scorretti. È così? »
« Esattamente. Altrimenti saresti nel torto pure tu. »
« Allora suppongo che tu non voglia vedere quello che ho imparato a fare... » nella voce del moro c'è una nota di delusione, ma è calcolata: deve incuriosire la fanciulla.
« Di che si tratta? »
« Chiudi gli occhi e fai tre giri su te stessa. »
« Fatto. Ed ora? »
« Aprili. »
La ragazza corruga la fronte: la voce del suo compagno di allenamenti sembra venire da due luoghi diversi. E infatti...
« Come fai ad essere in due posti contemporaneamente? »
« Ci ho messo un po', ma ora riesco a creare e proiettare almeno una copia di me stesso. » dicono entrambe le figure.
« È un'illusione? »
« Sì. »
« Ci hai messo molto ad imparare? »
« Un po'. »
« Chi ti ha insegnato? »
« Mio padre... In realtà mi ci è voluto più tempo per decidermi ad andare a parlargli che ad imparare a fare questo. »
« Puoi eliminare il falso te per ora? Non credo che il mondo, che i mondi possano sopportare più di un Thomas per volta. »
« Questa me la paghi, Bee!- ghigna l'altro, o meglio gli altri ghignano- Ora devi indovinare qual è quello vero... Senza muoverti da dove sei. »
Bianca esita: non può determinare quale dei due sia il vero Tommy con la vista o l'udito. Si passa una mano sul volto. Con gli occhi serrati identifica solo una persona accanto a sé.
« Trovato. »
« Così non vale! » Thomas sbuffa e fa sparire la propria copia.
. . .
Mentre sono seduti sui gradini di una scalinata dorata, Bianca pone al suo ragazzo una domanda azzardata.
« Com'è tuo padre? »
« Dipende... -sospira lui- A volte è così affabile e gentile che sembra impossibile credere che abbia fatto davvero... Tutto quello che ha fatto. Altre volte è tutto il contrario... Ed è terrificante. »
La ragazza smette di giocherellare con una ciocca di capelli: li ha tagliati di recente, lasciandoli alla lunghezza minima per raccoglierli in una coda quando le serve. Il nuovo taglio simboleggia la svolta totale che ha preso la sua vita da quando si è trasferita ad Asgard. Un paio di mesi senza dover rischiare il collo ogni minuto, eccezion fatta per gli allenamenti cui il maestro d'armi di corte sottopone lei e Tommy.
« Sono sicura che riuscirà a trovare un equilibrio... »
« Forse hai ragione... Tuttavia ho paura di diventare come lui... »
« Non dirlo neanche per scherzo! -lo interrompe la figlia di Ade- Se c'è una cosa che ho imparato è che i nostri genitori sono parte del nostro passato. Il passato, è vero, influisce su di noi e senza di esso non saremmo ciò che siamo, ma sono le nostre scelte a renderci chi siamo veramente. »
« Hai ragione, suppongo, sei davvero bravissima a convincermi. Dopotutto l'oratoria è un'arte del mondo greco...* Quello che io so ora è che voglio passare il resto della vita con te... » Nel finire la frase Thomas tira Bianca a sé. I due si baciano con passione, più profondamente di quanto non abbiano mai fatto.
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[Lo so che sono Raven e Robin, ma mi ricordano troppo Bianca e Tommy]
*Questa affermazione è colpa della lezione di letteratura latina di oggi... Nel caso vi interessi (anche se ho i miei dubbi) l'oratoria è nata in Terronia (Ops! chiedo scusa a tutti i meridionali), volevo dire in MAGNA GRECIA, in Sicilia...
La Fine. 🇮🇹
The End. 🇬🇧
La Fin. 🇫🇷
Perāctio. ROMA CAPUT MUNDI (non c'era nessuna bandiera adatta)
Ho finito lingue.
Ed ho finito la storia. Se penso che è partito tutto dai viaggi mentali che mi faccio prima di andare a dormire...
Ora non so bene cosa dire se non grazie. Grazie a tutti coloro che hanno letto questa storia. Vi voglio un mondo di bene.
Ecco quanto farò: -controllerò tutto in modo da eliminare errori grammaticali, sintattici, morfologici, et cetera et cetera;
-sistemerò alcuni dettagli (ad esempio dovrò TROVARE UN COGNOME A THOMAS (e qui sono disponibile a suggerimenti));
-tradurrò (forse, se ci riesco) l'intera storia in inglese (da un'altra parte, ovviamente);
-SE E SOLO SE dovessi trovare l'idea giusta farò un sequel: non voglio fare una schifezzuola fan-service. (Vi ho già regalato la storia d'amore). Nel caso trovassi l'ispirazione, comunque, ve lo farò sapere.
