chapter 4

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dopo qualche minuto bussarono alla porta, Amanda imprecò e cercò vanamente di asciugarsi le lacrime provocando solo ulteriore rossore.

<<Amy?>> chiese qualcuno dubbioso.

avrebbe riconosciuto quella voce ovunque. Daniel.

<<posso entrare?>> continuò.

<<no...mi sto cambiando.>>

Amanda pensò un po' prima di trovare una scusa.

<<A maggior ragione, posso ?>>
Non ricevendo alcuna risposta dalla corvina si rabbuiò.

<<Non è il caso, vero?>> aggiunse.

<<va' via, Sharman>>

disse lei fredda.

<<Amy, dai!>> la pregò <<voglio solo capire come mai sei scappata via in quel modo.>>Amanda si asciugo le lacrime ancora e tirò su col naso, ma non rispose.

<<io entro...>>

nessuna risposta.

<<guarda che sto entrando.>>

la avvertì Daniel e poi aprì la porta.

D'istinto Amanda si girò dell'altro lato nascondendosi da Daniel.

<<si può sapere perché sei scappata in quel modo?>>

Senza guardare, una pressione sul materasso fece capire alla ragazza che Daniel si era seduto lì accanto.
ma certo. pensò. lui non chiede, fa sempre quello che cazzo gli pare.

<<ce l'hai con me?>> azzardò lui.

effettivamente Amanda ce l'aveva con lui senza però avere una valida ragione; ognuno ama chi gli pare.

Altre lacrime sgorgarono a fiumi dagli occhi ormai arrossati della ragazza.
<<mi dispiace...>> disse con voce spezzata.

A quella frase, Daniel prese fra le dita il suo viso e la fece girare verso di lui.

<<cristo, ma stai piangendo...?>>

ma no. Mi sudano le palpabre..

<<perché?>>

<<niente di importante.>>

scostò bruscamente le mani di lui dal suo viso.

<<se si parla di te lo è, invece.>>

Gli occhi di Amanda si spalancarono sorpresi. Non si aspettava minimamente una frase del genere ed evidentemente nemmeno lui, poiché fece la stessa espressione e poi si schiarì la voce.
<<...vuoi che ti lasci sola?>>

No, Amanda non voleva questo, ma era troppo orgogliosa per ammetterlo. Non disse nulla.

<<va bene...>> si alzò, palesemente offeso.

<<quando la smetterai di comportarti come una bambina del cazzo mandami un messaggio.>> uscì dalla stanza sbattendo la porta.

Daniel
poco tempo prima.

Matthew era particolarmente allegro quelo giorno, l'amore ricambiato é una cosa bellissima.
Quando sei innamorato tutto sembra rose e fiori. Daniel avrebbe tanto voluto provare quella sensazione, finora aveva amato solo due persone nella sua vita: Bethany e Amanda, e in nessuno dei casi aveva mai provato qualcosa di simile: Bethany, perché non era mai stata una persona che dimostra affetto, era molto più...passionale; e Amanda beh...perché non era ricambiato.

<<durante la lezione scrivi il suo nome ovunque.>>

Schernì Matt, senza però voler ammettere di invidiarlo molto.

<<Anche tu!>> Disse Matthew facendo ondeggiare i capelli neri <<credi che non me ne accorga? Stai passando l'esistenza a inseguire una ragazza che non ti ama più.>>

<< non mi ha mai amato...>>

nel dirlo Daniel si sentì strano...ferito, avrebbe detto.

Matthew sbuffò e il ciuffo gli ricoprì il volto e lui tornò ad assumere quell'espressione malinconica che ormai gli faceva da seconda pelle.

<<eri troppo cieco per accorgertene. Ora lei non ti ama più...>> prese una sigaretta e se la mise a pelo fra le labbra. <<...o è solo diventata più brava a nasconderlo.>>

Daniel diede un'occhiata fugace ad Amanda ma lei sembrò non cogliere quello che i due stavano dicendo. Il suo sguardo si fece vuoto e si perse nei suoi pensieri.

Daniel la guardò preoccupato.

Qualunque cosa stesse pensando non sembrava le piacesse.

Poi arrivò Bethany, ed Amanda si comportò in modo molto strano, gli altri non ci fecero caso ma Daniel la seguì cercando di aiutarla, ricevendo in cambio nient'altro che ingratitudine.

Uscì furente dal dormitorio, aveva già passato il campo di Lacrosse e la piscina quando ricevette un messaggio...

"mi spiace per prima, ti devo parlare, posso raggiungerti?"

Era sempre lei, Daniel era tentato dal risponderle male ma non ci riuscì.

"sono alla piscina. muoviti"

"arrivo."

Il ragazzo fissò il telefono un'ultima volta poi lo infilò in tasca soffiando per il nervosismo.

<<quella ragazza mi ucciderà.>> disse fra l'esasperazione e il divertimento.

Amanda

La ragazza corse per tutto il campus, finché non raggiunse la piscina e incrociò lo sguardo da cucciolo smarrito di Daniel, rallentò il passo e il battito del suo cuore, al contrario, accelerò.

<<ciao.>>

disse Daniel in un tono così freddo che Amanda si sentì gelare dentro.

<<ciao...mi spiace per prima>>

<<l'hai già detto.>>
incrociò le braccia sul petto.

<<allora? Che mi dovevi dire?>>

<<il motivo...per cui ti ho trattato così è molto più profondo di quanto credi.>>

Daniel la guardò come per spronarla a continuare.

<<io non sono figlia unica, avevo una sorella, che è morta molto tempo fa. Da quando sono lontana da casa, non faccio che sognarla, incubi, principalmente. Dormo poco e divento irascibile, mi spiace tanto ma eravamo molto legate e...>>

Prima che potesse finire la frase Daniel fece ciò che la ragazza non si sarebbe mai aspettata.

La abbracciò.

<<mi dispiace non potevo immaginare che stessi passando tutto ciò>>
la strinse più forte in maniera veramente dolce, e Amanda dovette combattere con tutta se stessa per separarsi.

<<e poi volevo dirti...>>

si guardò le mani a disagio.

<<non so cosa sia accaduto ultimamente fra noi...Ma deve tornare tutto come prima.>>

<<come prima?>>

<<si, quando non ci parlavamo molto, non eravamo amici e tu mi odiavi.>>

Amanda non era ben sicura della reazione che Daniel  avrebbe avuto, si aspettava un "io non ti ho mai odiato" o un "come potrei".

ma non fu comunque sorpresa di vederlo sorridere come se nulla fosse.

<<certo, hai ragione.>>

E sempre col sorriso stampato sul volto si allontanò.

My only weakness ||Daniel Sharman [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora