Al risveglio, Amanda si sentì incredibilmente infreddolita, e presto si rese conto del perché:
Daniel aveva tirato il lenzuolo tutto dalla sua parte e si era creato il suo bozzolo.
Amanda lo trovò carino, nonostante gli avesse fottuto il lenzuolo e ora lei avesse le chiappe ghiacciate.
Girò per la stanza alla ricerca dei suoi vestiti, poi andò nell'altra stanza per recuperare la sua maglietta
Erano le 6:45 di mattina, ma lei non aveva affatto sonno, ne voglia di andare a lezione.
prese la sveglia e la posticipò.
la buona condotta di Daniel non sarebbe cambiata se avesse saltato una lezione.
prese le proprie cose e andò in camera a posarle, si fece una doccia, si vesti con abiti nuovi e si diresse di nuovo in camera di Daniel, cercando di fare il minimo rumore.
la porta era accostata come l'aveva lasciata, così entrò e Daniel stava ancora dormendo nel suo bozzolo.
Tenero.
Lo strarbucks e la mensa avrebbero aperto alle 7, perciò decise di preparare una colazione con quello che trovava.
si limitò a preparare due tazze di tè.sapeva anche i suoi gusti: "tanto latte, niente zucchero".
poi fece due fette biscottate con la marmellata e andò a svegliarlo.
<<porca troia.>> disse lui prima che amanda facesse la sua apparizione, si guardò intorno e si mise le mani in testa.
<<cerchi qualcuno?>> disse entrando con le tazze di tè.
Daniel sorrise sollevato.
<<pensavo te ne fossi andata...>>
Amanda scosse la testa.
<<ti ho preparato la colazione>> gli porse la tazza e gli sedette vicino. <<ma non farci l'abitudine>>
i due bevettero in silenzio cercando di assimilare ciò che era successo la sera prima.
<<perché eri turbata?>>
amanda mosse la testa incuriosita.
<<si, ieri in piscina intendo.>> specificò lui.
Amanda si fece seria di colpo.
<<oh già...>> mormorò posandosi la tazza calda sulle cosce. <<fratregiornicelanniversiariodimortedimiasorella>> mormorò in modo incomprensibile.
Daniel alzò le sopracciglia confuso.
<<cosa?>><<ho detto che fratregiornicelanniversiariodimortedimiasorella>>
<<Amanda non ti capisco...>>
alzò lo sguardo con alcuni segni di lacrime che le avevano precedentemente rigato le guance.
<<tra tre giorni, Cassandra dovrebbe compiere 18 anni>><<oh>>
<<dovrò tornare in paese dai miei per la commemorazione.>> abbozzò un sorriso triste <<piango ogni anno.>>
<<Dio>> mormorò e poi la strinse forte a se mentre la ragazza si abbandonava a un forte pianto.<<non devi farlo da sola, Amanda, tu non sei sola.>> poi le prese le spalle costringendola a guardarla negli occhi <<verrò con te, va bene?>> la ragazza annuì energicamente e tornò a piangere sulla sua spalla.
Tempo dopo Daniel convinse Amanda ad andare a lezione di fisica, che avevano in comune.
<<studente modello del cazzo>> borbottò provocando una risatina di Daniel.
<<ammettilo, sono il tuo "studente modello del cazzo preferito>> il suo sguardo era divertito, ed era pienamente consapevole di avere ragione
<<sisi.>> disse sbrigativa <<piuttosto, hai intenzione di parlare a Bethan->>
<<Ciao ragazzi!>> urlò una voce che entrambi conoscevano bene.
<<parli del diavolo...>> sussurrò Daniel ad Amanda.
<<dove andate di bello?>> saltellò la bionda avvinghiandosi al braccio di Daniel.
Amanda le lanciò uno sguardo truce che finalmente non doveva più trattenere.
<<a lezione di fisica.>> disse fredda <<io e Daniel siamo nella stessa classe, sai?>>
aggiunse scandendo bene le parole "io e Daniel"
<<oh, d'accordo vi accompagno.>>
dannazione no.
perche Daniel non le ha ancora detto nulla? Perchè non se la scolla? Perchè non la spedisce in qualche continente sperduto?
Amanda gli sferrò una gomitata nelle costole e lui gemette per il dolore, poi la guardò come per dire "che ci posso fare?".
Una volta arrivati davanti l'aula Bethany non aveva nessuna intenzione di staccarsi da Daniel.
<<mh...è ancora presto, non vi va di fare un giro?>> chiese sbattendo le ciglia.
<<no.>> dissi d'istinto Amanda per poi mettersi a cercare una scusa convincente da inventare sul secondo. <<io e Daniel, dobbiamo farci spiegare l'argomento della volta scorsa. Ciao.>>
La faccia di Bethany era chiaramente delusa, salutò entrambi e scoccò un bacio sulle labbra di Daniel.
La bocca di Amanda si spalancò con un tonfo, poi scattò in avanti.
<<io le spezzo il collo!>> sbraitò mentre Daniel la tratteneva. <<lasciami, cazzo, perchè non le hai detto niente?>>
<<non...mi sembrava giusto, dirglielo davanti a te.>> disse sforzandosi di trattenere Amanda. <<ti giuro che glielo dirò, va bene?>>
improvvisamente Daniel sorrise
<<che diavolo hai da sorridere.>> sbottò.
<<ti adoro quando fai la gelosa.>>
<<io non sono gelosa.>>
<<e allora io non sono innamorato di te.>> disse sapendo totalmente che quella frase avrebbe potuto placare e addolcire la sfuggente amanda.
<<sei un coglione.>> mormorò sorridendo ed entrando in classe.
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My only weakness ||Daniel Sharman [IN REVISIONE]
Romance"Non me ne frega un cazzo, Amanda." Il suo sguardo era duro e nei suoi occhi guizzò qualcosa. Amy potè giurare di aver reso, anche se solo per pochi secondi, vulnerabile l'insensibile Daniel.