chapter 22

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Al risveglio, Amanda si sentì incredibilmente infreddolita, e presto si rese conto del perché:

Daniel aveva tirato il lenzuolo tutto dalla sua parte e si era creato il suo bozzolo.

Amanda lo trovò carino, nonostante gli avesse fottuto il lenzuolo e ora lei avesse le chiappe ghiacciate.

Girò per la stanza alla ricerca dei suoi vestiti, poi andò nell'altra stanza per recuperare la sua maglietta

Erano le 6:45 di mattina, ma lei non aveva affatto sonno, ne voglia di andare a lezione.

prese la sveglia e la posticipò.

la buona condotta di Daniel non sarebbe cambiata se avesse saltato una lezione.

prese le proprie cose e andò in camera a posarle, si fece una doccia, si vesti con abiti nuovi e si diresse di nuovo in camera di Daniel, cercando di fare il minimo rumore.

la porta era accostata come l'aveva lasciata, così entrò e Daniel stava ancora dormendo nel suo bozzolo.

Tenero.

Lo strarbucks e la mensa avrebbero aperto alle 7, perciò decise di preparare una colazione con quello che trovava.
si limitò a preparare due tazze di tè.

sapeva anche i suoi gusti: "tanto latte, niente zucchero".

poi fece due fette biscottate con la marmellata e andò a svegliarlo.

<<porca troia.>> disse lui prima che amanda facesse la sua apparizione, si guardò intorno e si mise le mani in testa.

<<cerchi qualcuno?>> disse entrando con le tazze di tè.

Daniel sorrise sollevato.

<<pensavo te ne fossi andata...>>

Amanda scosse la testa.

<<ti ho preparato la colazione>> gli porse la tazza e gli sedette vicino. <<ma non farci l'abitudine>>

i due bevettero in silenzio cercando di assimilare ciò che era successo la sera prima.

<<perché eri turbata?>>

amanda mosse la testa incuriosita.

<<si, ieri in piscina intendo.>> specificò lui.

Amanda si fece seria di colpo.

<<oh già...>> mormorò  posandosi la tazza calda sulle cosce. <<fratregiornicelanniversiariodimortedimiasorella>> mormorò in modo incomprensibile.

Daniel alzò le sopracciglia confuso.
<<cosa?>>

<<ho detto che fratregiornicelanniversiariodimortedimiasorella>>

<<Amanda non ti capisco...>>

alzò lo sguardo con alcuni segni di lacrime che le avevano precedentemente rigato le guance.
<<tra tre giorni, Cassandra dovrebbe  compiere 18 anni>>

<<oh>>

<<dovrò tornare in paese dai miei per la commemorazione.>> abbozzò un sorriso triste <<piango ogni anno.>>

<<Dio>> mormorò e poi la strinse forte a se mentre la ragazza si abbandonava a un forte pianto.<<non devi farlo da sola, Amanda, tu non sei sola.>> poi le prese le spalle costringendola a guardarla negli occhi <<verrò con te, va bene?>> la ragazza annuì energicamente e tornò a piangere sulla sua spalla.

Tempo dopo Daniel convinse Amanda ad andare a lezione di fisica, che avevano in comune.

<<studente modello del cazzo>> borbottò provocando una risatina di Daniel.

<<ammettilo, sono il tuo "studente modello del cazzo preferito>> il suo sguardo era divertito, ed era pienamente consapevole di avere ragione

<<sisi.>> disse sbrigativa <<piuttosto, hai intenzione di parlare a Bethan->>

<<Ciao ragazzi!>> urlò una voce che entrambi conoscevano bene.

<<parli del diavolo...>> sussurrò Daniel ad Amanda.

<<dove andate di bello?>> saltellò la bionda avvinghiandosi al braccio di Daniel.

Amanda le lanciò uno sguardo truce che finalmente non doveva più trattenere.

<<a lezione di fisica.>> disse fredda <<io e Daniel siamo nella stessa classe, sai?>>

aggiunse scandendo bene le parole "io e Daniel"

<<oh, d'accordo vi accompagno.>>

dannazione no.

perche Daniel non le ha ancora detto nulla? Perchè non se la scolla? Perchè non la spedisce in qualche continente sperduto?

Amanda gli sferrò una gomitata nelle costole e lui gemette per il dolore, poi la guardò come per dire "che ci posso fare?".

Una volta arrivati davanti l'aula Bethany non aveva nessuna intenzione di staccarsi da Daniel.

<<mh...è ancora presto, non vi va di fare un giro?>> chiese sbattendo le ciglia.

<<no.>> dissi d'istinto Amanda per poi mettersi a cercare una scusa convincente da inventare sul secondo. <<io e Daniel, dobbiamo farci spiegare l'argomento della volta scorsa. Ciao.>>

La faccia di Bethany era chiaramente delusa, salutò entrambi e scoccò un bacio sulle labbra di Daniel.

La bocca di Amanda si spalancò con un tonfo, poi scattò in avanti.

<<io le spezzo il collo!>> sbraitò mentre Daniel la tratteneva. <<lasciami, cazzo, perchè non le hai detto niente?>>

<<non...mi sembrava giusto, dirglielo davanti a te.>> disse sforzandosi di trattenere Amanda. <<ti giuro che glielo dirò, va bene?>>

improvvisamente Daniel sorrise

<<che diavolo hai da sorridere.>> sbottò.

<<ti adoro quando fai la gelosa.>>

<<io non sono gelosa.>>

<<e allora io non sono innamorato di te.>> disse sapendo totalmente che quella frase avrebbe potuto placare e addolcire la sfuggente amanda.

<<sei un coglione.>> mormorò sorridendo ed entrando in classe.

My only weakness ||Daniel Sharman [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora