Epilogue

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Nella sala d'attesa dell'ospedale che ormai per i cinque ragazzi era diventato un luogo familiare, si udiva soltanto il percuotersi dei passi di Daniel che camminava in cerchio da oltre mezz'ora, in preda all'ansia.

Nessuno osava parlare, era arrivato il fatidico momento e nessuno osava parlare. Il parto si era rivelato più complicato del previsto e avevano dovuto ricorrere a un cesario di emergenza. Era tutto ciò che Daniel sapeva. Non riusciva a pensare ad altro che al fatto che la sua Amanda stava soffrendo per dare alla luce la sua bambina...la loro bambina.

uscirà da li fra pochi minuti con nostra figlia tra le braccia continuava a ripetersi, come per tranquillizzarsi.

Un altro po' di tempo dopo un'infermiera con il camicie bianco macchiato di sangue fece il suo ingresso.

<<chi è il padre?>>

Daniel alzò la mano, ancora tremolante.

L'infermiera gli rivolse un sorriso rassicurante <<non si preoccupi, il parto è andato a meraviglia, sia la madre che la bimba stanno bene>>

Tutti nella sala tirarono un sospiro di sollievo, ma non Daniel.

Egli al contrario si sporse in avanti cercando le parole giuste e alla fine balbettò un "posso vederla? posso vederle?" si corresse, iniziando a realizzare veramente, che adesso aveva un'altra donna nella sua vita che intendeva proteggere.
L'infermiera si spostò dalla porta lasciando passare il biondo.

Amanda aveva gli occhi semichiusi e la bambina fra le sue braccia che non piangeva, era tranquilla e si guardava intorno con gli occhi azzurri curiosi.
Daniel pensò di non aver mai visto niente di tanto bello in vita sua.

<<gli occhi sono i tuoi>> fu la prima cosa che Amanda disse, poi quando Daniel si avvicinò alla corvina, quest'ultima alzò le braccia invitando Daniel a prendere in braccio la bambina.

Daniel lo fece. Aveva i suoi stessi occhi, è vero, ma aveva gli stessi tratti angelici della madre. La bambina allungò una manina cicciottella verso il viso di Daniel e poi la ritrasse con un vagito.

<<La nostra piccola...>> mormorò fra lo stupore e la felicità.

Quel piccolo fagotto di curiosità era ciò che era nato da due persone che si amano e che non hanno mai smesso di farlo, in quell'esile corpicino da neonato, era raccolta la loro storia, le lacrime, le risate, i litigi...

poco dopo entrarono anche gli altri.

Faith si commosse e Matt diede una pacca sulla spalla del suo migliore amico. Poi vi era Beth che si mise in punta di piedi per cercare di vedere la bambina ed Eren dietro di lei che la aiutava, sollevandola dai fianchi.

<<È veramente bellissima>> disse la bionda <<ora volete dirci come si chiama?>>

i due neo-genitori si lanciarono uno sguardo complice. Il nome della bambina era stato scelto, sin dal momento in cui avevano saputo che era una femmina ma si erano rifiutati di dirlo ai loro amici.

<<Cassandra.>> disse Daniel semplicemente.

Amanda sorrise <<come mia sorella.>>

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My only weakness ||Daniel Sharman [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora