<<hai intenzione di staccarti?>> chiese Daniel ridendo, qualche minuto dopo.
Amanda sorrise e annuì separandosi a malincuore da Daniel.
<<dormo io sul divano, non ti ci avrei lasciata dormire comunque; è pieno di molle>> si mosse verso il divano.
<<ehm, Daniel?>> lo chiamò.
<<si?>> disse fissandola
<<non devi per forza dormire sul divano, se ti va...beh, se ti va di...>>
Amanda era sicura di essere arrossita violentemente.
Daniel sorrise divertito
<<dormire con te?>> rispose lui al posto suo.
La ragazza annuì velocemente, come se nel farlo potesse calmare il rossore.
Lui sorrise senza il minimo imbarazzo e andò a sdraiarsi accanto a lei.
<<ok, bene, questa e la mia parte e questa è la tua>> fece lei facendo una piccola barriera con i cuscini.
Lui spostò i cuscini
<<il letto è mio, e sono miei entrambi i lati.>> poi si avvicinò a lei e la fece accucciare fra le sue braccia.
<<ma veramente io...>>
<<sta zitta e dormi.>> disse brusco
i piedi erano allo stesso livello ma la testa di lei arrivava a stento al petto lui.
<<non mi ero mai reso conto di quanto fossi bassa, sarai un metro e...>>
<<sta zitto e dormi>>
lui rise.
<<stai imparando, BabyGirl>>
Amanda arrossì al nomignolo.
<<dillo di nuovo.>> gli chiese
<<che sei bassa?>>
<<no, scemo, dopo.>>
<<stai imparando...? Oh, intendi BabyGirl>>
<<si, proprio quello>>
<<Buonanotte BabyGirl.>> mormorò dolcemente
<<Notte Dan>>
Lentamente Amanda si addormentò assieme al respiro di Daniel.
<<anche tu mi piaci, comunque...>> disse lui in modo così flebile che pensò di esserselo immaginato. Sorrise un'ultima volta e si addormentò definitivamente.
Quando Amanda si svegliò si sentì molto accaldata. Si rese ben presto conto di aver cambiato totalmente posizione e adesso era avvinghiata a Daniel in modo tale che i loro corpi fossero perfettamente incastrati: una gamba di Amanda era sopra quelle di Daniel e con le braccia gli avvolgeva il petto. lui le cingeva le spalle con un braccio e con l'altro le aveva messo una mano sulla vita.
Amanda approfittò del momento per fissarlo. Aveva gli occhi chiusi e sembrava stare dormendo serenamente. Guardò la sua mascella. Cazzo, se lo rendeva attraente.
Con un dito seguì delicatamente il percorso dalle basette fino al mento.<<smettila di fissarmi>> disse ad occhi chiusi.
Amanda arrossì e nascose la testa nel petto di lui.
<<E' così imbarazzante>> gli disse.
<<ti vergogni di me?>> le chiese
<<non è questo, è che è una situazione strana...>>
disse senza alzare gli occhi per non incrociare il suo sguardo.
lui le accarezzò la schiena
<< ma, hai dormito bene?>> le chiese
<<benissimo...>> affermò senza avere alcun dubbio
Era sincera, e quando si rese conto che stranamente quella notte non aveva avuto nessun incupo sussultò.
<<Benissimo!>> ripetè sedendosi e separandosi da Daniel il quale sembrò soffrire di quel distacco.
<<Daniel!Non ho avuto incubi>> urlò.
<<ed è una cosa buona, giusto?>>
La ragazza, non rispose e si mise a saltellare.
<<si, cazzo, si>> urlò entusiasta.
lui la guardò trattenendo a stento un sorriso.
<<sono felice per te>> affermò lui sorridendo. Poi si alzò.
<<io fra un po' ho lezione, vado a lavarmi>> annunciò e si diresse verso il bagno.
<<oh, ok. Io torno in camera>> gli rispose.
era indecisa su come salutarlo, la situazione era un po precaria ma prima che potesse avvicinarsi per fare qualcosa lui si era già chiuso in bagno.
grande
poi la ragazza si mise a cercare il telefono per tutta la stanza ricordandosi poi di averlo lasciato in bagno.
Andò per bussare alla porta quando sentì Daniel imprecare.
<<no, non voglio uscire oggi.>> sbuffò al telefono con qualcuno.
<<no, domani ho da fare...Si, cazzo anche dopodomani....Oh, senti, ascoltami...Non so cosa tu abbia capito, ma non mi interessi, ok? No, non mi importa un cazzo di te. Sono stato chiaro?>>
le parole erano così fredde.
<<Lauren cancella il mio fottuto numero.>>
poi sentì la chiamata cadere e i passi di Daniel sempre più vicini.
Indietreggiò velocemente ma lui aprì la porta, precedendola.
<<sei ancora qui?>> le domandò
<<s-si, ho scordato il telefono in bagno>> la voce era spezzata e l'imbarazzo era palpabile. Superò Daniel e prese il telefono.
<<devo andare>> diss velocemente e poi uscì dalla stanza
Stava sbagliando, Daniel non era assolutamente la persona giusta a cui affidare il proprio cuore e fingere che non fosse così non bastava.
Daniel non sembrava pentito di come aveva trattato Lauren eppure prima le aveva detto parole dolcissime.
Amanda aveva paura che Daniel potesse fare la stessa cosa con lei. E sapeva che dargli un po' più di confidenza significava rischiare di passare l'anno a piangere per essere stata umiliata dal ragazzo di cui si era innamorata.Totalmente innamorata.
HELLOUU
pensavate che sarebbe stata così facile? EHEHE E INVECE NO.kiss kiss :3
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My only weakness ||Daniel Sharman [IN REVISIONE]
Romance"Non me ne frega un cazzo, Amanda." Il suo sguardo era duro e nei suoi occhi guizzò qualcosa. Amy potè giurare di aver reso, anche se solo per pochi secondi, vulnerabile l'insensibile Daniel.