<<Ti muovi?>>lo rimproverò Amanda davanti la porta aspettando che finisse quei maledetti cornetti che aveva preparato la madre per colazione.
Daniel annuì a bocca piena, alzandosi e raggiungendola.
<<scusa, ma tua madre fa dei cornetti meravigliosi!>>
le diede un bacio sulla guancia, come per scusarsi del fatto di essere un ingordo senza precedenti e poi uscirono insieme.
una volta fuori Daniel si diresse verso la macchina, ma amanda lo fermò.
<<non ci serve la macchina>> spiegò e poi cammino lungo un sentiero segnato da delle pietre.
<<dove stiamo andando?>> chiese Daniel, confuso.
<<devi sapere che wondrous non è come New York>> disse aprendo un cancelletto di legno. <<nonostante sia vicino, è tutto un altro mondo>>
Amanda lasciò passare Daniel e poi si richiuse la porticina alle spalle.
Davanti a lui, in primo piano si scorgeva un mulino a vento, e orticelli di diverse colture, infine poco più in la vi era un grande cottage, dall'aria confortevole.
<<è una fattoria...>> mormorò il biondo sottolineando l'ovvio.
<<già>> la ragazza sorrise ispirando a pieni polmoni. <<la mia fattoria.>>
Improvvisamente sorrise, iniziando a saltellare allegramente verso il mulino.
<<Qui, come avrai immaginato, si macina il grano>> prese una manciata di chicchi e li mostrò a Daniel.
Il quale sorrise, di fronte all'entusiasmo con il quale la ragazza gli stava mostrando una semplice manciata di grano.
Vederla sorridere, per davvero, era bellissimo.
indicò la serra con le colture. <<quand'ero piccola amavo nascondermi nella serra, mamma impazziva per trovarmi>>
Daniel la interruppè.
<<cosa c'è là?>> alzò la testa indicando il cottage con il mento.
<<un normalissimo salotto, ma papà ci tiene le armi e la grappa>>
<<grappa?>>
<<è un liquore italiano>> sorrise. <<io sono italiana>>
<<oh, ora si spiega tutto>> disse lui.
Amanda fece un grande sorriso e gli prese le mani mossa da un improvviso entusiasmo.
<<andiamo a vedere?>> Daniel la guardò e non potè fare a meno di sorridere e annuì.
Gli occhi della ragazza si illuminarono e saltellò sul posto, consapevole di assomigliare ad una bambina in un negozio di caramelle, ma se ne fregò e tirò Daniel per mano verso la piccola casetta.
Aprì la porta e Daniel si guardò intorno.
<<wow>> esclamò soffermandosi su numerosi trofei di caccia che il padre teneva appesi alla parete <<almeno questa stanza, sembra tipicamente britannica.>>
Amanda aveva sempre odiato l'hobby del padre, tutti quei poveri animali, messi là senza una valida ragione <<Credo che prima o poi finirò anche io appeso come un trofeo di ca..>><<Ti amo>> mormorò Amanda interrompendolo.
Daniel si girò e la guardò.
<<cosa?>>
Amanda alzò la testa ancora timidamente.
<<volevo dirtelo ieri ma...non è esattamente una frase da sesso.>> rise nervosamente aspettando una sua reazione.
Daniel le si avvicinò stringendola a sè.
<<ti amo anche io>>
Amanda sorrise e lo baciò, prima dolcemente, poi era di nuovo passione.
<<Secondo round?>> chiese Daniel fra i baci voraci.
<<secondo round.>> confermò lei, avvolgendogli le gambe in vita.
Ci fu un terzo...e anche forse un quarto round, quel week-end. Ed era ormai ora di tornare a New-York.
dopo aver salutato, Amanda e Daniel entrarono in macchina, in direzione college.
<<sono sopravvissuto, wow.>> disse tenendo lo sguardo fisso sulla strada
Amanda rise <<non essere sciocco, i miei ti adorano.>>
<<ah si? E da cosa te ne saresti accorta?>> chiese scettico.
<<mio padre non ha provato a ucciderti>> disse atona. <<e mia madre ti ha fatto i cornetti.>>
<<ah.>> disse scosso dalla prima affermazione <<bene.>>
La corvina guardò fuori dal finestrino. <<dovremmo farlo più spesso.>>
<<il sesso, o le visite ai tuoi?>> chiese in tono malizioso.
Amanda lo guardò e gli diede un pugno alla spalla.
<<ahi!>> si lamentò
<<intendevo passare del tempo insieme.>> disse la ragazza mettendo il broncio.
Daniel sorrise. <<gia, dovremmo.>>
nessuno disse altro per un bel pezzo di strada.
<<Dan?>>
<<mh-mh?>>
<<ti amo.>>
LO SO, SONO UNA BRUTTA PERSONA, IL CAPITOLO FA SCHIFO E IO SONO A CORTO DI ISPIRAZIONE, SO AMATEMI LO STESSO <3
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My only weakness ||Daniel Sharman [IN REVISIONE]
Storie d'amore"Non me ne frega un cazzo, Amanda." Il suo sguardo era duro e nei suoi occhi guizzò qualcosa. Amy potè giurare di aver reso, anche se solo per pochi secondi, vulnerabile l'insensibile Daniel.