chapter 31

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Amanda impostò la sveglia per le 6:00, come al solito, e si alzò per ritornare nel suo dormitorio.

Ma non appena fu totalmente in piedi un'ondata di nausea la travolse, e corse, inginocchiandosi davanti al water.

Fu come liberarsi da tutti i segreti e le bugie, per un secondo, poi iniziò a sentirsi come se un camion le fosse passato sopra lo stomaco.

<<merda...>> mormorò.

Erano passate solo tre settimane dal concepimento, quanto altro tempo avrebbe resistito?

Alla fine, Amanda riuscì a tornare in camera sua senza essere scoperta.

Si preparò per le lezioni e nel farlo fissò la sua pancia.

Assolutamente niente, ma se lo aspettava, in realtà.

mise un caldo maglione color ocra e dei pantaloni neri strappati sul ginocchio, infine degli stivaletti del medesimo colore.

Uscì dalla stanza e andò verso le aule.

Si sedette al solito posto, affianco ad Eren che però non c'era.

Al suo posto c'era il suo album da disegno e un bigliettino.

"faccio tardi, ti lascio l'album nel caso ti dovessi annoiare :)"

La ragazza sorrise e aprì l'album, sfogliandolo.

in numerosi disegni vi era sembra rappresentata una ragazza dai tratti delicati, molto piccola e magrolina.

<<Ehi!>>

Amanda era così contentrata sui disegni di Eren che non aveva sentito quest'ultimo arrivare. Sussultò, come se fosse stata beccata a fare qualcosa di sbagliato.

<<Oh, ciao!>> sorrise amanda, ricomponendosi.

Gli occhi azzurri del ragazzo caddero sul disegno che Amanda stava guardando.

<<Si chiama, Mayla>> spiegò <<è la mia sorellina, oltre che la seconda donna della mia vita>>

Amanda sorrise, presa dalla nostalgia e dalle parole dolci di Eren.

<<E chi è la prima?>>

Eren si fece serio e fissò Amanda insistentemente per una frazione di secondo.

<<Voglio che prendiate il libro di Analisi a pagina 98 alla sezione 3>> disse la professoressa, entrando in classe in modo minaccioso.

I due ragazzi abbandonarono il discorso e Amanda portò lo sguardo fuori dalla finestra, assorta nei pensieri.

pensieri tipo:

"A Eren dovrei dire del bambino?"

"Ho davvero intenzione di tenerlo?"

"Sarò mai in grado di prendermene cura?"

e sopratutto:

"Quando lo dirò a Daniel, come reagirà?".

***

<<Sono nervosa, Cheryl.>> Amanda, si confidò alla sua migliore amica davanti la porta di casa di Daniel.

Era passato poco meno di un mese, e tutti sapevano del bambino.

Tutti,

meno che Daniel.

<<Devi dirglielo, Amy>> le disse la sua migliore amica un'attimo prima che la porta si aprisse, presentando Daniel, vestito come al solito ma con un sorriso smagliante.

<<Ehi Amy>> salutò Daniel facendo passare lo sguardo su tutte le sue curve.

<<Tu devi essere Cheryl, Amanda mi ha parlato molto di te>> sorrise e Amanda vide come Daniel si stesse palesemente sforzando di essere carino.

<<Già sono io>> Cheryl, porse la mano a Daniel e quando questo l'afferrò fece una smorfia di dolore.

<<Sembri un ragazzo apposto, ma se provi a spezzare il cuore alla mia migliore amica, io ti tiro via le arterie e le appendo al mio albero di Natale>> lasciò la presa sussurrando parole di avvertimento e Daniel imprecò sottovoce.

<<Ora capisco perché siete migliori amiche.>> constatò il Biondo a denti stretti.

Per un secondo, e dico, solo per un secondo alla corvina sembrò che tutto andasse per il verso giusto.

L'atmosfera natalizia che la invase nonappena mise piede in soggiorno, Matt e Faith a farsi le coccole sul divano, l'odore di zenzero provenire dalla cucina.

Sembrava tutto perfetto.

Amanda appoggiò il cappotto su una sedia al tavolo, che era anch'esso decorato.

<<Non farti impressionare, abbiamo fatto tutto io e Bethany>> sentenziò Faith

<<E io ho acceso le candele!>> disse Eren, come se avesse compiuto la più grande impresa

Tutti risero, tranne Bethany che sembrava stare in un altro mondo.

***

La cena fu una delle migliori che Amanda avesse mai fatto, non tanto per il cibo, quanto per l'ambiente e l'armonia che regnava tra i presenti.

Ad eccezione di Daniel che continuava a non sopportare Eren, anche nel momento dei regali.

<<Questo è mio, vero?>> disse Faith alzando una grande scatola e agitandola per capire cosa vi fosse all'interno.

Eren si alzò e le sfilò la scatola dalle mani.

<<mi dispiace deluderti>> poi si avvicinò ad Amanda, che ne frattempo aveva iniziato a sentirsi ulteriormente male. <<ma questo è di Amy>>

My only weakness ||Daniel Sharman [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora