chapter 32

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<<Per me?>> chiese la corvina prendendo il pacco. <<wow, grazie>>
Amanda iniziò a strappare via la carta dorata dalla scatola e poi aprirlo.

Amanda spalancò gli occhi.

<<Eren...è bellissimo.>> La ragazza era rimasta senza fiato e la sua voce aveva abbandonato il suo corpo in un sussurro.

<<Porco Cazzo, amico, ci sai fare>> disse Matt con la sua solita delicatezza

Il regalo era un ritratto su tela di Amanda, probabilmente in classe che sorrideva.

<<Ti ho fatto la foto il giorno in cui mi sono seduta con Julia, ricordi? Scusa se non ti ho detto nulla ma era una sorpresa e non volevo sembrare uno stalker>> Fece una risatina imbarazzata e si grattò la nuca.

<<Vieni qua, scemo!>> Amanda allargò le braccia per abbracciare il moro e schioccargli un rumoroso bacio sulla guancia.

A questo gesto, Eren arrossì e Daniel trasalì, colmo di gelosia.

<<Si, Otis, sei un artista, ora possiamo dedicarci agli altri regali, per favore>>

Ben presto tutti gli altri regali vennero scartati e la serata proseguì, fra sorrisi di circostanza, ringraziamenti e risate.

<<Dan.>> Amanda era pronta a dargli la notizia, non poteva più aspettare.

<<Che vuoi?>> le rispose lui, acidamente.

il sopracciglio della corvina si inarcò.

<<che diavolo ti prende?>>

<<magari, se non avessi passato tutta la serata a stare attaccata al magnifico Eren te ne saresti accorta.>> sbuffò lui guardando da un'altra parte.

<<Oh, ancora? Ne abbiamo già parlato, io e Eren siamo solo amici.>> sentenziò Amanda, innervosendosi.

<<Certo, e lui lo sa? No perché, da come ci flirti anche io penserei di essere qualcosa.>>

La bocca di Amanda si spalancò di colpo.

<<Ti odio quando fai così!>> la ragazza scese dal divano furente e andò a sedersi vicino al moro, protagonista della loro precedente conversazione.

Ad un certo punto della serata, Amanda inizio ad avvertire un fitto dolore al ventre.

Non ora, dannazione.

Lo ignorò e si guardò intorno per assicurarsi che nessuno si fosse accorto di niente.

C'era Bethany che la fissava da un po' ma non aveva fatto caso al malore di Amanda.

Incrociando il suo sguardo la bionda si alzò di scatto, come se si stesse trattendendo dal dire qualcosa.

<<R-ragazzi?>> provò ad attirare l'attenzione su di se ma tutti erano troppo occupati a chiaccherare e bere,  e non si accorsero di lei.

<<Ragazzi!>> disse con più convinzione alzando il tono.

tutti si zittirono e si girarono verso Bethany che arrossì improvvisamente.

in quel periodo la ragazza aveva perso di sicurezza e si imbarazzava molto facilmente, il che la rendeva simile a un docile cucciolo di panda.

<<ehm>> si schiarì la gola. <<dovevo fare questo discorso da molto tempo e...non posso proprio rimandare>> lanciò uno sguardo alla corvina, che non sembra capire cosa stava per fare.

<<mi sono comportata da stupida, in questo periodo, mi sono opposta alla relazione fra Amanda e Daniel e mi dispiace tanto. Sono diventata gelosa, possessiva e insopportabile; e cosa peggiore ho rovinato il nostro rapporto, Amy.>> sospirò prima di continuare. <<io ci tengo alla nostra amicizia, e anche se ora parliamo più o meno come prima...non mi ero ancora scusata, e beh...mi scuso con tutti.>>

Ci fu un improvviso silenzio, mentre gli occhi di Bethany vagavano fra i presenti in cerca di una reazione.

Amanda si alzò, istintivamente, e buttò le braccia al collo dell'amica, con fare fraterno.

<<perdonata.>> rise la mora.

La scena era così tenera e le due amiche, ormai chiaritesi non sembravano intenzionate a lasciarsi.

Sembrava tutto perfetto.

ma come detto, "sembrava";

<<A-amy...>> Cheryl chiamò l'amica, la quale si girò e vide la rossa sbiancare <<senti non agitarti ma...hai appena avuto una perdita...di...>>

come se le parole "non agitarti" non fossero mai state pronunciate Amanda spalancò gli occhi cercando di guardarsi il vestito.

Vi era sangue ovunque.

Ve ne era anche sul divano, possibile che non si fosse accorta di niente?

<<oh merda santissima>> esclamò Eren osservando il casino.

Amanda ebbe una fitta di paura e per un attimo non vide nulla.

<<Non state a guardare! Chiamate qualcuno!>> disse Amanda sull'orlo di una crisi.

<<Già! Una lavanderia per esempio! >> intervenne Daniel, che non aveva parlato fino ad ora.

<<Non gli hai detto niente?!>> chiese Matt ad Amanda, riferendosi a Daniel

<<Non è il momento!>> Rispose Faith. <<chiama al pronto soccorso>>

Tutto si svolgeva in modo troppo rapido in quella stanza e Daniel era ancora ignaro di tutto...

My only weakness ||Daniel Sharman [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora