chapter 29

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<<ma no, dai quei capelli non possono essere reali>> urlò Amanda

<<ma si!>>ribattè Eren.

<<io non vorrei intromettermi>> disse Faith sedendosi al banco davanti a quello di Amanda mentre quest'ultima parlava con Eren, dei "capelli" della professoressa di filosofia <<ma mentre venivo qua, una folata di vento le ha spostato la parrucca.>>

<<Faith!>> esclamò abbracciandola, quando si rivolse a Eren <<Te lo avevo detto, coglione!>> sbottò iniziando a riempirlo di piccoli pugni sul braccio.

Eren, in sua divesa le prese i polsi fermandola. <<picchia la granded, non me!>>

in quel momento la campanella suonò e la classe si riempì di studenti.

Amanda sorrise un'ultima volta al suo compagno di banco, mettendosi a seguire la lezione.

<<che fai a Natale?>> le chiese Eren.

<<in realtà non lo so ancora, hai qualche idea?>> disse guardando Daniel arrivare.

<<io si.>> lo precedette il biondo stringendo Amanda con fare protettivo. <<festa a casa mia!>>

<<davvero?>> dissero Amanda, Eren e Faith in coro.

a quel punto il ragazzo sembrò spiazzato e fece un sorriso. <<no, cioè io...>>

<<apposto, gente, a natale si invade casa Sharman>> esordì Matt, arrivato in quel momento, seguito da Bethany.

Lei e Amanda si lanciarono un'occhiata imbarazzante.

<<ma io...>> provò a controbbattere Daniel.

<<io porto la vodka!>> annunciò il dio greco aka Matt.

<<ma i tuoi genitori...?>> chiese eren.

<<ma quali genitori!>> disse Matt <<sto frociazzo vive da solo>>

Daniel sorrise a disagio, e Amanda capì che avrebbe voluto terminare la conversazione in quel momento.

<<d'accordo...>> disse incrociando lo sguardo del biondo.<<ehi, sapete quale schifezza si serve a mensa?>>

da quella frase cambiarono argomento e quando il gruppo si spostò verso la mensa Daniel si avvicinò ad Amanda.

<<grazie>> le sussurrò all'orecchio baciandole la tempia.

****

<<Amanda attenta!>> gridò Bethany andando in soccorso della sua ex-amica.

Lei assieme ad Amanda, Daniel e tutta la gang erano andati a pattinare sul ghiaccio per il weekend, ma la corvina, quel giorno non si sentiva affatto bene.

Fu sorpresa quando la sua compagna di stanza la aiuto a rialzarsi senza battere ciglio, e probabilmente fu sorpresa anche la stessa Bethany.

<<S-scusa è che stavi cadendo, quindi io...>> provò a spiegare la bionda a disagio.

<<grazie>> le sorrise sinceramente Amanda, quando mise una mano in grembo e andò a sedersi alla panchina.

Poco dopo Eren fu subito da lei.

<<Sei già stanca?>> le sorrise lui

il dolore stava aumentando e Amanda si piegò in due, investita poco dopo da un profondo senso di nausea.

<<Amanda?>> chiese accorgendosi, probabilmente che qualcosa non andava.

La sua voce improvvisamente si fece distante e flebile e prima che se ne potesse rendere conto la corvina svenne.

Quando riaprì gli occhi era circondata da sguardi preoccupati e non si trovava più alla pista di pattinaggio.

<<Dottoressa! È sveglia!>> urlò Daniel

sentì dei passi, e qualcuno si inginocchio di fianco a lei.

<<Cara, ti senti meglio?>> chiese una Donna, che doveva essere la dottoressa.

Portava, ovviamente un camice bianco, e i capelli raccolti in una coda ordinata, aveva degli occhi neri e grandi, molto espressiva.

<<credo di sì>> mormorò Amanda mettendosi a sedere e guardandosi intorno.
Era in braccio a Daniel, che doveva averla tenuta fra le braccia per molto tempo.

Davanti a lei vi era Eren che la fissava con uno sguardo colmo di preoccupazione e anche Bethany, Matt e Faith erano lì.

<<ti senti in grado di fare una breve visita?>>

Amanda annuì alzandosi dalle gambe di Daniel e rivolgendo un sorriso ai suoi amici, prima di entrare in sala.

<<Sdraiati pure lì>> le indicò la dottoressa mentre sistemava la macchina per le ecografie.

<<i tuoi amici mi hanno detto che sei stata molto male di stomaco, prima di svenire, dimmi, hai mangiato qualcosa di sconvenievole oggi?>>

mentre la macchina per le ecografie si riscaldava la dottoressa stava tastando la pancia di Amanda per individuare il problema, che per il momento sembrava non esistere.

<<no, niente che non mangi di solito>> spiegò.

Dopo tutte le varie procedure la dottoressa si sedette alla scrivania insoddisfatta.

<<sicura di non essere in pre-ciclo?>>

<<in realtà, ho un ritardo di una settimana ma è abbastanza normale il mio ciclo è sempre irr..>>

<<hai avuto rapporti sessuali di recente?>> disse schietta.

Alla faccia del tatto!

<<ehm...io non...>> balbettò in imbarazzo <<si...>>

<<sesso protetto?>>

<<prendo la pillola...>>

<<quale?>>

prese dalla borsa la confezione e gliela mostrò.

<<Sei sicura di averla presa esattamente il primo giorno di ciclo, per la prima volta?>>

Amanda venne invasa da una sensazione di terrore allo stato puro.

My only weakness ||Daniel Sharman [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora