CAPITOLO28

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Il taxi mi ferma un pò prima della Torre Eiffel,quindi pago,scendo e corro fino ad arrivare all'ascensore.
Pigio piano per piano, ma nei primi due non c'è.
Quindi pigio anche l'ultimo piano: ed è lì.
Esposto pronto a gettarsi dalla Torre.
Non mi avvicino per paura di peggiorare la situazione, ma lo chiamo debolmente <<Isey>> lui si volta barcollando facendomi spaventare. Ho un tuffo al cuore quando lo vede mantenersi per non cadere.
<<Isey,ti prego vieni da me>> lo imploro
<<n...no>> biascica muovendo anche l'indice in segno di negazione, << e perchè no? Dai,ti prego. Io soffro di vertigini e non posso avvicinarmi>> invento allungando la mano.
<<Non è vero>> mi sgama,ma io mantengo la calma e continuo a inventare <<Dopo che ho partorito  ho cominciato a soffrire di vertigini>>lui sembra credermi,ma non si avvicina.
<<Ah,ok! Non fa nulla. Tanto starmi vicino ti stressa >> dice scrollando le spalle e io chiudendo gli occhi addolorata gli chiedo  <<Perchè fai così?>>   lui ride sardonicamente  << Il perchè non lo capisci?io non riesco più a vivere senza di te. Sto penando l'inferno da 4 anni. Non ce la faccio più. Non ho più nulla. Il mio cuore oramai è ridotto a brandelli. Io ti amo e non riesco più ad andare avanti così! Ti prego perdonami. Cambiano vita e sposiamoci veramente,come abbiamo sempre voluto fare.Voglio altri 4 bambini splendidi come Ana è soprattutto voglio darle il mio è il tuo  cognome. Tutti devono sapere che Ana è nostra>> esclama alla fine facendomi piangere e cadere al suolo come una stupida.
Prendo il volto tra le mani e singhiozzo,mi riesco leggeremente a tranquillizzare solamente quando sento un peso sulle mie spalle che mi stringono forte. Si è allontanato dal vuoto!
<<shh... amore,stai tranquilla. Ora ci sono io con te>> mi dice continuandomi a stringere. Io appoggio le mie mani sulle sue e piango.
<<I...Isey>> lo chiamo tra una lacrima all'altra e lui sulla mia spalla come un mantra mi ripete <<perdonami>>e mi bacia la spalla.
<<Non riesco più a respingerti. Le mie braccia sono così stanche di allontanarti>> gli confesso oramai al limite.
<<Allora non farlo... ho bisogno di fare l'amore con te. Amore mio>> mi prega alla fine facendomi sorridere e continua.
<<Dimmi che tra di noi va tutto bene e andiamocene in camera nostra a fare l'amore>>
<<Io vorrei,ma ho sempre paura! Quella spunta sempre quando noi siamo al culmine della mia  felicità >> gli dico. Lui mi rigira tra le sue braccia e mi accarezza la guancia <<amore,se tu mi perdonerai da questa sera stessa cambierà tutto. Noi saremo più forti e nessuno ci potrà dividere. E lei potrà dire quello che vorrà  tanto a noi non ci sfiorerà. È vero?>> dice alla fine appoggiando la fronte sulla mia.
E io cedo.
<<È vero>> sussurro incontrando i suoi bellissimi  occhi di ghiaccio che sentendo le mie parole piangono e ridono simultaneamente.
Si getta sul mio corpo facendomi adagiare sul freddo pavimento della Torre Eiffel.
Rido felice e lo stringo forte tra le mie braccia.
<<Ti amo>> lo guardo ma non gli rispondo.
Sono troppo emozionata! Isey china le labbra sulle mie e ci baciamo ardentemente.
Finchè questo maledetto cellulare non squilla.
Ci stacchiamo ansanti e prendo il cellulare ancora rintontita.
<<Pronto>> dico con voce tanto  squillante da far ridere Isey e vergognare me.
<<Marta>> mi risponde Artemide <<S..si,dimmi>> dico cercando di ritrovare un certo contegno.
<<È tutto apposto?sei con Isey?sei scappata senza dire nulla>>
<<Hai ragione,scusami. Però possiamo parlare domani?>>  la sento sbuffare rilassata <<ok,ho capito. Teniamo noi Ana stasera>>  dice complice e dopo esserci salutate stacco la chiamata per concentrarmi sul mio dolce amore.
<<cosa facciamo restiamo qui? O andiamo in camera?>>
<<Non mi piace dare spettacolo. Andiamo in camera>>

Dopo averci amato tutta la notte ora è il momento di alzarmi,ma Isey mi stringe forte e io mi crogiolo nel suo petto <<uuhm>> mugugna lui fino a svegliarsi <<buongiorno>> dico contenta come una bimba ancora alla presa della sua prima cotta. 
Lui sembra ancora non crederci di  avermi al fianco e per avere la conferma che io sia vera mi scaraventa sul materasso,mi bacia e ripete <<Sei qui amore,sei vera. La mia piccola principessa>> e  continua dicendomi  <<Ti amo>> non voglio ancora confessarglielo.
Voglio fargli una grande sorpresa. Sarà un ti amo che si ricorderà per sempre.
Parola di Marta!

Il continuo siamo noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora