CAPITOLO 16

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Lo stridio della sveglia mi fa gemere e subito svegliare.
Da quando sono diventata mamma ogni minimo rumore mi fa aprire gli occhi di scatto.
Sono appena le 07.00 a.m. ma mi devo svegliare,per preparare Ana,che alle 09.00 abbiamo il corso di nuoto.
Metto la vestaglia e vado per prima cosa nella camera di mia figlia.
Lei dorme ancora beata nel suo lettino con la sua Dolly.
Mi chino su di lei e le bacio la tempia. Molto lentamente esco dalla stanza per non farla svegliare.
Cammino,ma sono continuamente in ansia e tremo.
Per andare in cucina devo passare per forza dal salone, quindi sarò costretta a vederlo.
Entro nel salone e trovo Isey seduto sul divano con lo sguardo verso il basso.
Non lo saluto,ed entro come un razzo in cucina.
Sospiro. Forse l'ho scampata!
Preparo il latte alla mia bimba e quando è pronto lo metto nel biberon. Concentrata su quello che sto facendo non sento entrare Isey nella stanza. Me ne accorgo solamente quando lui mi chiama e io tremo per lo spavento.
Appoggio una mano sul petto e cerco di ritrovare il respiro
<<Scusa>> dice <<n...no,non preoccuparti,e che non sono abituata ad avere una persona in casa che non abbia un anno>> dico cercando di sdramatizzare la situazione,ma lui con lo sguardo assente risponde solamente con un semplice <<già>>
Mi riprendo e tamburellando la mano sul  marmo della cucina gli dico << devo andare da Ana a darle il latte. Tra poco dobbiamo andare in piscina>> cerco di sorpassarlo , ma lui mi blocca <<vorrei dare io il latte a Ana>> annuisco  e dico<<ok>>
<<e vorrei venire anche in piscina>>
<<per me va bene>> non ho nessun problema!

Saliamo su in camera e piano piano svegliamo nostra figlia.
Lei apre i suoi occhietti e la prima cosa che fa è tendere le manine verso il papà.  Lui si china su di lei e le bacia la guancia <<buongiorno cucciola di papà>>sono teneri insieme.
Lei lo guarda e inarcando il capo gli chiede <<mamma?>> ancora non mi ha vista. Mi sporgo sulla spalla di Isey e gli dico <<eccomi ciccia>>
Ana esulta e ride.
Il padre la prende in braccio e le da il latte.

Appena arrivati in piscina Ana si sporge per correre in acqua,e Isey ride.
<<pesciolino aspetta >>le dice  e lei si ferma.
Sono l'amore! Li guardo incantata mentre giocano e mi ruscuoto solamente quando mi chiama Tristan.
Io mi volto e sorrido <<Tristan,oggi ci sei tu?>> lui mi bacia le guance e dice <<Si,Irma ha la febbre>> mi spiega <<oh,mi dispiace>>
Sento improvvisamente appoggiare una  mano sulla mia schiena e rabbrividisco.
<<Tesoro chi è quest'uomo?>> chiede Isey perentorio
<<è...è Tristan l'istruttore  di nuoto di Ana>> Tristan cerca di porgergli la mano,ma lui non accetta,e Tristan  senza scoraggiarsi dice <<e tu chi
sei?>>domanda con il sorriso stampato sulle labbra.
<<Isey Kozlov. Il padre di Ana>>
<<Non sei inglese?>>
<<No,sono Bielorusso>> dice con tono freddo e di sfida.
<<Oh,che bello>>
<<Da>>gli risponde Isey. Mi volto verso di lui incredula. Ha parlato nella sua lingua madre? È la prima volta in tanti anni che lo conosco che lo fa.
<<che c'è majo kachannie?>> strabuzzo gli occhi
<<Che cavolo hai detto?>> sbotto <<Ho detto amore mio >> mi sussurra facendomi rabbrividire. Mi stacco da lui e mi giro da Tristan, o dove una volta stava Tristan.
Troppo presi da noi non ci siamo resi conto che è andato via.
Sospiro e rassegnata gli dico <<andiamo,sta per cominciare la lezione>>

In acqua Ana si trova nel suo ambiente naturale.
Nuota come una sirenetta,e Isey la segue iperprotettivo.
Io appoggiata al bordo gli dico <<Isey,non preoccuparti Ana è bravissima a nuotare,e vero ciccia?>> chiedo alla mia piccola e lei risponde <<ti>> poi si stringe al papà e dice <<tuppo>> vuole fare il tuffo.
Lui la prende in braccio e senza troppa pressione la spinge sott'acqua.
E lei subito si rialza.
È uno spettacolo! E da come la  guarda Isey anche lui la pensa così.

A fine lezione porto la piccola negli spogliatoi e la lavo.
Poi le metto la crema e la vesto.
La prendo in braccio e le bacio sulla guancia dicendole <<la mia principessa pulita e profumata. Ora andiamo da papà,ok?>>
<<Ti,io papà>> quasi cado al suolo. Ha detto papà!
Corro fuori e quando vedo Isey lo raggiungo all'istante.
<<Tesoro,cos'è successo? Ana tutto bene?>> respiro e balbetto <<A...Ana>>
<<cos'ha fatto Ana?>> chiede preoccupata.
Mi rivolgo  alla mia bimba e dico <<come si chiama lui?>> 
<<papà>> dice lei e ad Isey gli brillano gli occhi.
La prende in braccio e la sbaciucchia <<Ripeti amore mio,io come mi chiamo?>>
<<papà>> ripete lei.
<<Oh,amore mio non vedo l'ora che tra poco ti sentano anche  i tuoi nonni>>
Ancora con la storia del voler partire?
<<Isey,io non penso che ritornare a Pangobourne con te sia la cosa migliore>>
Il suo umore cambia <<perchè?>>
<<Perchè potrebbero pensare che tra noi ci sia qualcosa>>
<<Amore mio. Ricordati che ho una sorpresa per te,quindi devi venire per forza>>
Una parte di me sarebbe tentata a non accettare,ma è solamente una minima parte. Quindi alla fine annuisco e accetto.
<<bene>>
Chi sa cosa succederà?

Il continuo siamo noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora