Tra le lacrime e la disperazione riesco ad arrivare a casa.
Fortunatamente i miei non ci sono. Mamma è in viaggio nelle indie,mentre papà è a Seattle per lavoro.
Mi dirigo al mobiletto degli alcolici di papà e prendo il whisky.
Riempio il bicchiere fino all'orlo e lo bevo tutto d'un fiato.
Mi sento meglio, ma non del tutto.
Ma riempio un altro è comincio di nuovo a respirare.
Ora il dolore sembra essere svanito.
Metto la musica a palla e ondeggio a destra e sinistra.
Mi butto sul divano appoggiando le gambe sulla spalliera.
Ripenso alle sue parole e comincio a ridere <<Ha detto che vuole una pausa di riflessione>> la mia risata si trasforma in un pianto disperato.
E ricomincio a bere,questa volta direttamente dalla bottiglia.
<<Sei uno stupido>> urlo.
Cerco di rialzarmi dal divano,ma mi gira fortemente la testa.
Mi viene da vomitare. Corro in bagno e rigetto anche l'anima.È una settimana che non esco. Oramai non ho più nulla. Sono sempre nel letto e al buio.
In questi giorni quel traditore di Isey mi ha provato a chiamare e mi ha lasciato dei messaggi in segreteria,ma io non gli ho mai risposto. Neanche alla mia amica Jessica ho dato retta, ma non mi importa.
Bussano la porta della mia stanza,e io biascico <<chi è?>>
<<Marta sono mamma>> mamma è tornata dalle indie? L'avranno avvisata le cameriere. Sbuffo
<<entra>> mia mamma bella come il sole entra nella mia camera cominciando a disturbarmi: apre le tende per far entrare il sole e apre le finestre <<Mamma non toccare
niente >>
<<E cosa vorresti fare? Vegetare in questa stanza?>>
<<forse>>le rispondo sbuffando.
<<Ma anche no. Ora ti ti alzi e mi dici cosa è successo>>
<<Mamma non mi va>>
Dopo 10 minuti di lotta ha vinto mamma e le ho dovuto per forza raccontare tutto.
Anche lei ci è rimasta male. Perchè voleva bene a Isey come se fosse suo figlio,però da donna combattiva
qual è e da mamma chioccia mi ha fatto alzare,lavare ,vestire e alla fine siamo uscite.<<Tesoro mìo,dopo una brutta delusione lo sai cosa si fa?>> bere?penso io.
<<No,cosa si fa?>>le chiedo invece
<<Si fa tanto shopping>>
<<ah>>
Arriviamo al centro commerciale e scendo dall'auto.
Mamma mi trascina ovunque,e invece di comprare per me alla fine compra solamente per lei.
Dopo il centesimo negozio mi invento una scusa <<Mamma io ho fame>> esclamo.
Non è vero che ho fame ,però è sempre meglio che stare ore e ore a guardarla provare gli abiti.
<<Certo tesoro. Andiamo>>
Entriamo in un piccolo ristorante del centro commerciale e ordiniamo due pizze.
Quando arrivano vorrei tanto mangiare un pezzo,ma non riesco neppure ad accostarla alle labbra.
Ci provo una,due,tre volte,ma alla fine ci rinuncio.
<<Marta,è impossibile andare avanti così!>>sbotta Mamma. <<A che punto vuoi arrivare? Non obbligarmi a chiamare tuo padre>> scuoto il capo.
Papà è anche più protettivo di mamma. E ora come ora non mi va proprio di subirmene anche un altro.
Mamma mi prende la mano e io la guardo <<Tesoro,sai quanti fidanzati dovrai ancora trovare? Tu sei bellissima,e sono sicura che appena gli altri ragazzi verranno a sapere che sei single ti dovremmo mettere una scorta>> faccio un lieve sorriso e lei mi accarezza il volto.
<<Tesoro,tu ti sei data corpo e anima a Isey. Facendoti sembrare adesso vuota. Ma non è così tu hai tanto potenziale. Ricordi il signor Bara?>>mi chiede alla fine .
Io annuisco e dico<<Si,lo stilista spagnolo che ha aperto una sua azienda>>
<<brava,proprio quello.>>
<<e che dovrei farci io?>>gli chiedo sospettosa
<<Ti ha sempre voluta come stilista. Perchè non ci provi?>> rimango basita,io stilista?
Da quando mi sono fidanzata con Isey ho accantonato questa idea. Avevo deciso di diventare avvocato come lui.
<<Non lo so. Però su una cosa hai pienamente ragione. Devo cambiare. È comincerò stasera>>
Stasera voglio divertirmi!
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Il continuo siamo noi
RomanceIsey oramai è cresciuto e si è fidanzato con una ragazza più piccola di lui. Lui è sempre stato un ragazzo perfetto. Finchè non è cominciata l'università. Lì senza la sua mamma e il papà si è sentito in un mondo che non gli apparteneva. Una sera ad...