Un anno dopo...
<<Signorina Matthews che ne dice se sul verde aggiungo qualcosa viola?>>
<<Si Clara,aggiungigli una fascia viola e nulla in più,quest'abito è già bellissimo così>>le dico
<<grazie mille>>
<<Di nulla cara>>lei esce e io mi alzo andando vicino alla grande vetrata del mio ufficio.
Oramai è un anno che vivo in questo mondo.
Dopo aver seguito il consiglio di mamma ho cominciato a lavorare per il signor Bara come stilista,dopo due mesi sono diventata modella del mio marchio e ora dopo che il signor Bara è morto sono diventata anche amministratrice delegata dell'old fashion.
Io non volevo,ma lui nel suo testamento mi ha scritto una lettera dove mi ha dato tanta forza e alla fine ho accettato.
Trasferendomi così da Pangobourne a Londra centro.
Io a quell'uomo devo molto,e quando è morto mi è sembrato di aver perso un mio parente stretto. Quasi mio padre!
È stato Carmelo a salvarmi da quel baratro in cui stavo cadendo.
E io ora l'unica cosa che posso fare per lui è rendere sempre più famosa la casa di moda.
Mi volto verso l'orologio <<Dio,sono le 05.00 p.m. >>
Indosso velocemente il giubbotto di pelle nero e scappo.
Fernando adesso mi ammazzerà!
Ho fatto di nuovo tardi per la mia lezione di danza.
Appena arrivo in palestra vado nello spogliatoio e mi cambio.
Corro in sala e appena vedo Fernando gli dico <<scusa,scusa>> imploro
<<Marta>> dice rassegnato <<ancora in ritardo?>>
<<Lo so,scusa però ho tanto da fare e soprattutto oggi devo andarmene prima perchè devo tornare a Pangobourne per la festa di Jessica>>gli dico.
Quella povera ragazza l'anno scorso quindici giorni prima del suo diciottesimo compleanno è venuto a mancare l'unico nonno che aveva.
Quindi non ha potuto festeggiare,ma stasera finalmente avrà la sua grande festa e io come sua migliore amica le auguro il meglio.
<<Ok,allora non perdiamo tempo>> annuisco e partiamo.Sono arrivata a casa,nella mia vera casa!Quella dove tutte le sere andava come andava trovavo mamma e papà.
Spengo il motore e trovo i miei che mi aspettano in giardino
<<Marta>>urla Mamma abbracciandomi <<Ciao mami>>
<<bimba mia,ma cos'hai fatto ai capelli? Sei bellissima>>
<<Mamma non ho fatto nulla ai capelli>> dico sospirando
<<sarà,ma sei sempre più bella>>
<<occhi di mamma>>scherzo <<e anche di papà>>si intromette lui.
Lo abbraccio e mi dice <<Tesoro,ti prendo la valigia. Voi entrate dentro,che stasera fa un pò freddo>>
<<grazie>>ma prima di entrare sento un rombo di un auto spegnersi,è ad un tratto sento assalirmi dall'ansia. Con una mano stringo la pancia,e con l'altra mi mantengo a mamma.
<<Ehi,ehi. Tesoro calmati.>> scuoto il capo,lo sento. È lui!
<<Tesoro,hai ragione è lui,ma tu in questo anno hai imparato ad essere forte. Quindi tranquilla>> annuisco e comincio a respirare.
Non voglio dargli nessuna soddisfazione, quindi velocemente lasciando il braccio di mamma scappo dentro casa recandomi in bagno.
<<Basta Marta,basta!è passato un anno,non puoi continuare così>> mi ripeto,ma non è facile,soprattutto se abitiamo nella stessa città e molte volte da più di nove mesi mi manda dei messaggi dove mi chiede di incontrarci.
Mi passo la mano nei capelli e mi continuo a ripetere:basta!Dopo essermi tranquillizzata decido di fare un bel bagno.
Spogliandomi leggo la frase che mi sono fatta tatuare sul costato destro per non cadere negli stessi errori: Bisogna sempre prima perdersi, per riuscire alla fine a trovare veramente la propria strada.Per quest'occasione mi sono disegnata un abito speciale: è lungo e completamente nero. Davanti è molto semplice,a tenerlo su sono solamente due semplici bradelle sottili,mentre la vera sorpresa è il dietro. La schiena è completamente nuda sennò per dei fili di diamanti incrociati che mi coprono facendo l'effetto vedo non vedo.
Sciolgo i capelli ricci che mi ha fatto stamattina il parrucchiere e dopo aver ritoccato il trucco e aver messo le scarpe scappo alla festa.Pov's Isey
Questo per me è il venerdì più atteso e desiderato da quando io ricordi.
Jessica ultimamente mi ha aiutato molto per riprendere Marta,e questa sera sarà l'occasione adatta.
Con Serena è finita subito,tra noi era solamente sesso.
Ho distrutto tutto per una stronzata,ma adesso mi riprenderò ciò che è mio.
Da più di otto mesi la sto contattando tutti i giorni,ma lei non mi vuole parlare.
Ha ragione,è ancora arrabbiata,ma io devo farle capire che lei non è andata mai via: nè del mio cuore e nè della mia testa.
La seguo senza farmi scoprire ovunque. Sia sul set fotografico che al bar.
È bellissima! Una vera dea. Che scatena i miei istinti più primitivi.
Io la amo,e anche se ho sbagliato la rivoglio con me al mio fianco.
A qualunque costo,anche se devo di nuovo andare contro il suo volere...
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Il continuo siamo noi
RomanceIsey oramai è cresciuto e si è fidanzato con una ragazza più piccola di lui. Lui è sempre stato un ragazzo perfetto. Finchè non è cominciata l'università. Lì senza la sua mamma e il papà si è sentito in un mondo che non gli apparteneva. Una sera ad...