Capitolo 31

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Aurora Pov
Dei passi rimbombano all'interno della camera.
Mi volto di scatto e lo vedo.
Le occhiaie sono evidenti.
Non l'ho mai visto cosi.
Ho chiesto a Giorgia di non dirgli nulla riguardo la mia memoria perché volevo farlo io..Ma prima volevo fargliela pagare per ieri sera.
Ci guardiamo per pochi secondi e dopo si avvicina al letto.
Prende la mia mano e inizia a piangere
Straziato.
È proprio così in questo momento..Vorrei semplicemente abbracciarlo, tranquillizzarlo e dirgli che non è successo nulla.
Ma non ce la faccio..ogni parte del mio corpo è bloccata,non per il dolore fisico,ma per il dolore si vederlo in questo stato.
"Mi dispiace..Non volevo che finisse così..Se ti avessi accompagnata io casa adesso non saresti in queste condizione..Io non volevo..Ti prego perdonami"
Le lacrime continuano a rigare il suo volto.
Lo guardo senza proferire parola e riprende a parlare
"Già.. Probabilmente non saprai nemmeno chi sono..Aveva ragione il dottore..Sono sicuramente un estraneo,ti sarai dimenticata di me" dice con un tono basso sospirando.
Si alza dal lettino per andarsene ma inizio a parlare.
"Forse l'impatto sarà stato forte,forse i danni sono gravi,forse avrò sbattuto la testa e perso molto sangue.Si è probabile che non mi ricordi di qualcosa o qualcuno."
Sospira pesantemente,come se si aspettasse quelle parole.
"Ma non potrei mai dimenticare colui che mi ha amata,colui che ha fatto di tutto per me anche se le cose non sono mai andate bene.
Non potrei mai dimenticarmi di te,non scordatelo"
Si volta verso di me sorpreso,non si aspettava quelle parole e con un sorriso stampato in volto si precipitò verso il letto.
Prende il mio volto tra le sue mani e lascia un bacio sulle mie labbra.
Un bacio dolce,senza malizia.
"Io non.."
"Shh non dire niente devi stare tranquillo"
Mi guarda per pochi secondi per poi riabbracciarmi forte,ma solo dopo si accorge di come sono ridotta
"Oh scusami ti ho fatto male? "
"No tranquillo.. passeranno tra pochi giorni"
Si siede accanto a me tenendo la mia mano.
"Solo... è tutto molto strano"
"Perché?" Chiede
"Bhe perché mi ricordo di voi...Ma dell'incidente nulla"
"Sul serio non ricordi niente riguardo ieri sera?"
"No... L'ho detto anche al dottore appena è entrato in camera e pensando non ricordassi niente della mia vita,mi ha detto di dire i nomi dei miei amici anche se quelli li ho ricordati.
Sei l'unico che può dirmi cos'è successo,quindi potresti per favore dirmi cos'è successo?"
Prende un lungo respiro per poi iniziare a parlare.

Michele Pov
"Per favore potresti dirmi cos'è successo?"
Non posso.
Non riesco.
Non ce la farò mai
Però da chi può sapere la verità se non da me?
Prendo un lungo respiro per poi iniziare a parlare.
"Siamo andati alla festa e andava tutto bene,niente di strano.
Sei uscita fuori a prendere una boccata d'aria e quando sei rientrata hai visto qualcosa o meglio qualcuno.."
"Jessica" dico ridendo amaramente
"Si, proprio lei.Appena mi vide mi venne incontro e mi abbracciò.
Rimasi immobile a quel gesto
Ma mentre stavo per liberarmi dalla sua presa sei arrivata tu.
Lei ti provocava e tu le hai dato uno schiaffo per poi scappare via.
Dopo aver cercato in tutto il locale,dopo mezz'ora finalmente ti trovo.
Te ne stavi seduta sola,sulla riva della spiaggia a fissare il mare.
Rimasi immobile a guardarti per poi venire verso te anche se non è stata una buona idea.."
"Già..Ti avevo urlato contro.." dice sospirando
"Proprio così..Ma ho capito il tuo gesto solo quando hai detto che vedendo quella scena hai ricordato quel periodo difficile,poi sei corsa dentro senza parlarmi.
Non sapevo che fare,me ne stavo li, seduto al bancone ma poco dopo ho provato a cercarti una seconda volta per capire cosa ti era successo e si,ti avevo ritrovata.
In quel momento mille emozioni hanno preso il sopravvento: tristezza,dolore e rabbia,tanta rabbia.
Eri seduta insieme a lui,insieme ad Jordan.
Odiavo la sua presenza,ma se ti faceva stare bene mi toccava sopportare.
Non volevi parlarmi e sei scappata via"
Riprendo fiato.
Non è facile ricordare ciò che è successo.
"T-tu sei scappata e ho cercato di fermarti.
Abbiamo cercato di fermarti.
In quel momento pensavo che avresti preso un taxi,che saresti andata a dormire e poi avremmo chiarito il giorno dopo.
Stavo rientrando nel locale ma un tonfo mi fece scattare.
Stavi pensando di andartene senza accorgerti dell'auto che...che ti si stava schiantando addosso."
La voce mi trema.
La guardo per accertarmi che stia ascoltando,ma ha uno sguardo assente,nessuna emozione e inizio ad avere paura.
"Ehy tutto ok?Chiamo il medico?"
"No, è tutto ok.
Poi cos'è successo?" Chiese guardando un punto davanti a sé.
"In quel momento ho rivissuto la nostra storia.
Ogni momento,ogni litigio lo stavo rivivendo in quei pochi secondi.
Sono corso verso di te.
Marcus ti teneva la mano.
Io piangevo e avevo paura.Ne avevo tanta.
In poco tempo arrivò l'ambulanza che ti trasportò in ospedale.
Avvisammo i tuoi genitori mentre ti portavano in sala operatoria.
Dopo qualche ora uscí il dottore.
Speravo di ricevere buone notizie.
Ma invece di essere coraggioso mi allontanai impaurito di aver perso la mia vita.Si perché tu lo sei.Sei tutto per me.Se ti avessi persa penso che non sarei sopravvissuto senza la mia metà.
Appena mi dissero della tua memoria ogni cosa intorno a me scomparve.
Non volevo accettare la realtà.
Non volevo accettare che tu non ti ricordassi di me.
Avevo paura di entrare in questa stanza.
Avevo paura che tu mi chiedessi 'chi sei?'
Non volevo farmene una ragione.
Ma invece mi hai parlato.
Ti sei ricordata di me e ciò non può che rendermi felice.
Tutto è come prima,e spero che sia sempre così."
Si avvicina lentamente,gli occhi umidi e rossi a causa delle lacrime,e mi bacia.
Perché l'amo molto, più di quello che avessi il coraggio di dire, più di quello che le parole potessero esprimere.
E sono sicuro che senza lei niente avrebbe avuto senso.

#notaautrice
Sono tornataa👑
Ecco il capitolo 31.
La scuola sta per finire e gli aggiornamenti saranno più frequenti.
Scusate se è un po' corto,ma spero vi piaccia.
Kiss💋

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