Capitolo 36

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Michele Pov
"Hai detto ad Aurora per domani?" Chiede Giorgia
"Si le ho mandato un messaggio..Ma ancora non ha risposto..Non mi ha nemmeno chiamato"
"Oggi mi ha chiamata..Mi ha chiesto se domani,nel pomeriggio, andavamo da lei per stare un po' insieme"
"E tu che le hai detto?"
"Che la mamma di Stephan aveva bisogno di me e che sicuramente tu saresti andato.. non sapevo cosa dirle"
"Tranquilla hai fatto bene..ma non capisco.."
"Cosa?"
"L'ho chiamata e le ho persino mandato un messaggio,ma non risponde"
"Non saprei..Prova a richiamarla"
La chiamo per ben 3 volte.
Ma niente
"Allora?" Chiede nuovamente Giorgia
"Niente,non risponde..Non mi resta che andare da lei"
"Vengo con te"
Una volta arrivati a casa sua sua madre,nel vederci, ci dice che era uscita qualche ora fa con Rory.
Bhe a questo punto non mi resta che chiamare Rory.
"Pronto?"
"Dove siete?"
"Oh ciao Michele...Dove siamo io e chi?"
"Tu e Aurora"
"Siamo uscite a fare una passeggiata e adesso siamo da Marcus.. È successo qualcosa?"
"No..Sto venendo,aspettate li"
"Sicuro?"
"Sì,devo semplicemente chiederle una cosa"
"D'accordo,a tra poco" dice chiudendo la chiamata.
"Sono da Marcus" dico a mia sorella
"Andiamo da loro?"
"Si"
Pochi minuti e siamo già da Marcus.
Deve essersi accorta delle chiamate perché non appena mi vede comincia a scusarsi.
"Ehy..scusami se non ho risposto ma..Eravamo immersi nella conversazione che non ho sentito il cellulare" comincia a dire torturandosi le mani
"Bhe ti ho scritto anche nel pomeriggio,quando eri a casa subito dopo che hai chiamato Giorgia,ma non ho ricevuto alcuna risposta.
Mi vuoi spiegare che succede?"
"Perché pensi sia successo qualcosa? È sempre così"
"Perché è vero"
"Bhe non succede niente,devi stare tranquillo.. Semplicemente oggi sono un po' distratta tutto qua"
"Il problema è che non è solo oggi... È da qualche settimana che sei strana e tenti di nasconderlo in tutti i modi.
Perciò che diavolo sta succedendo?"
Si scambia qualche sguardo fugace con Rory e con Marcus.
Non capisco.
Non capisco più niente.
"Allora?" Le chiedo nuovamente
Sospira.Come se non volesse dire niente.Come se il valore e il significato di quelle parole pesasse come ammassi di pietre.

Aurora Pov
Che faccio?
È qui,davanti a me,in attesa di una risposta.
Ho cercato di trovare una scusa.Ma niente.Non ne vuole sapere niente!
Cosa dovrei dirgli? 'sai la tua ex-ragazza mi minaccia solo perché non sopporta la mia presenza al tuo fianco e mi odia?'
No.Non può andare.
Non ho giustificazioni.Non so come parlargli di questa situazione.
Forse ho paura.
Ma certo.Mi spaventa la sua reazione.
Se andasse da lei a chiedere spiegazioni,mi rimarrebbe solo la fuga come salvezza.
Non che io sia codarda.. Semplicemente perché farà il possibile per farmela pagare.
Ma di certo non posso scappare per darla vinta a una psicopatica.
"Sto aspettando" continua a dire
Cerco aiuto con lo sguardo guardando Rory e Marcus.
Cerco di trovare una scorciatoia.Qualcosa che lo tenga lontano da tutto questo.
Marcus è convinto sia giusto che sappia cosa sta succedendo.
Rory anche.
Io no.
Ma non ho via di scampo.
Sospiro pesantemente.
Continua a guardarmi fin quando non prende la parola Marcus avvicinandosi da me.
"So che per te è difficile ma..deve saperlo" dice poggiando una mano sulla mia spalla confortandomi.
Il conforto.L'unica cosa di cui non ho bisogno in questo momento.
"Sapere cosa?" Chiede d'un tratto
So cosa starà pensando.
Starà immaginando di tutto.Ma non la realtà.
"Siediti dobbiamo parlare" dico facendolo sedere.

***

"Tesoro devi mangiare" continua a dire mia madre.
"Mamma non ho fame..Vado in camera mia.. Buonanotte"
"Eh va bene..ti lascio comunque del cibo nel caso ti venisse fame.Buonanotte"
Vado in camera mia abbandonandomi sul letto.
Non faccio altro che ripensare alla conversazione di oggi.
È andata peggio di come l'avevo immaginata.
È bastato il suo nome per farlo scattare.
Sapevo non si sarebbe controllato,ma non potevo fare altrimenti.

Falshback
"Vieni ti devo parlare"
Lo faccio sedere accanto a me.
Prendo un bel respiro e comincio a parlare anche se non sono per niente convinta.
"Ti ascolto"
"Ricordi quando mi hanno riportata in ospedale circa una settimana fa?"
"Si..Me lo ricordo.."
"Avevate fatto i turni e la notte mi facevano compagnia Rory e Giorgia. Erano circa le 2 di notte quando mi arrivò una chiamata con numero anonimo."
Riprendo fiato per poi continuare cercando di scacciare inutilmente l'ansia che mi tormenta.
"Inizialmente non ci feci caso.Peró poi ripensandoci..dopo il mio intervento,quando ero in camera con Giorgia,mi è arrivata una telefonata ma non avevo risposto.Allora ho collegato le cose, sicuramente qualcuno mi cercava.Percio ho deciso di rispondere.."
"Eh chi era?" Chiede Michele dopo qualche minuto di pausa.
Esito nel dire il suo nome,ma poi mi faccio coraggio
"Era Jessica"
D'un tratto il suo volto cambiò espressione
"Jessica?E cosa vuole?" Chiede con un pizzico di acidità
"Vuole te.. e questo lo sappiamo..M-ma non pensavo fosse così cattiva..."
"Cos'ha fatto?" Dice sbattendo il palmo della mano sul tavolo.
Sobbalzo a quel gesto ma continuo a parlare.
"Da quel giorno mi arrivano continuamente chiamate e messaggi fatti per lo più di.. minacce..Se non ti lascio mi farà qualcosa.
Ma non mi arrendo così.Non mi son fatta intimidire e stanca dei suoi giochetti,ho smesso di risponderle.
Ma ieri è arrivato un altro messaggio.."
Gli do il telefono e comincia a leggere.
È proprio in quel momento che la rabbia diventa padrona di se stesso.
D'un tratto non si controllava più.
Inizia ad urlarmi contro per non avergli detto nulla.
Ho cercato di parlargli,ma non mi dava la possibilità di spiegargli.
Marcus tentava di calmarlo ma non ci riuscì.
Non riuscendo e non volendo ascoltare se ne andò lasciandomi li senza parole, chiudendosi la porta alle spalle.

The end of flashback

È stata una giornata abbastanza movimentata.
D'un tratto squilla il telefono
"No,non può essere lei ti prego" dico a me stessa
Prendo il cellulare e rispondo,ma nel sentire la voce mi calmo.
"Pronto?"
"Ehy.. Sono io"
"Oh ciao Michele"
"Va tutto bene?"
"Sì,alla grande.Tu?"
"Sì..ehm.. bene"
"Bene"
Sospira dall'altra parte del cellulare.
"Senti.. Scusami per oggi..Non volevo comportarmi in quel modo e..Non volevo urlarti contro"
"Va bene tranquillo" dico volendo evitare il discorso
"No davvero..non ti ho ascoltato..mi sono semplicemente messo ad urlare e ho sbagliato.."
"Non devi scusarti,hai perfettamente ragione.. Avrei dovuto avvisarti prima"
"Perché non l'hai fatto Aurora?"
"Cosa?"
"Perché non me l'hai detto prima?"
"Perché ho immaginato la tua reazione e poi...Ti avrei messo nei guai..Non volevo dirlo a nessuno, nemmeno alle ragazze..Ma,quando è successo erano presenti anche Giorgia e Rory e non potevo nascondere niente"
"Non hai detto nulla per evitare di mettermi nei guai?"
"Si, esatto.."
"Non sai cosa dici.Hai evitato di mettere nei guai me mentre tu non hai pensato minimamente alle conseguenze e hai proseguito.So di cos'è capace e avremmo potuto affrontare tutto ciò insieme."
"No Michele,non sai di cos'è capace quella ragazza..Non è più la Jessica di una volta..Non è più quella che al primo 'no' se ne andava.Adesso è molto di più.. è molto pericolosa."
"E cosa vorresti fare?"
"Cosa vorrei fare? Sinceramente non lo so neanch'io.Ho fatto teorie su teorie.Ma niente.Non ho alcuna soluzione.So solo che sono nei guai"
"Ne usciremo insieme.Te lo prometto"
"Ho smesso da un po' con le promesse"
"Non dovresti smettere..io le mantengo"
"Invece io penso che senza promesse la gente si farebbe meno male"
"Perché dici questo?" Chiede come se potesse dare un senso a ciò che dico
"Perché le persone non conoscono il vero significato di una promessa.La fanno e basta.Ma quando è il momento di mantenerla e di dimostrare che ci tengono è li che ti abbandonano lasciandoti da solo.
Solo nelle difficoltà.
Il mondo è così.Le persone che lo abitano sono così.È un mondo fatto per lo più di delusioni e sbagli,e non cambierà"
Un peso.Ecco cos'erano quelle parole.
Erano un grosso macigno che mi impediva di respirare.

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