Capitolo 38

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Marcus Pov
"Dio mio ma dove si è cacciata" dico urlando sbattendo contemporaneamente il palmo della mano sul tavolo.
Noto che Rory sobbalza e mi scuso mentalmente per questa mia aggressività.
Ho sempre odiato Aurora nel momento in cui scappava per stare da sola,come se noi non la potessimo capire.
Sono le 4 di mattina e nessuno dorme.
Siamo sulle sue tracce da ben 12 ore.
I suoi genitori sono preoccupati non sapendo cosa le è successo.
Hanno esposto denuncia e hanno già mandato una pattuglia per cercarla.
Non chiama, né tanto meno risponde agli sms o alle nostre chiamate.
L'ho chiamata così tante volte che ho perso il conto e ogni volta che scatta la segreteria il cuore mi sobbalza pensando sia lei.
Non posso perderla,le voglio troppo bene e sono troppo legato a lei.
Rory e Giorgia stanno malissimo.
E Michele..bhe lui no l'ha sentita e non appena ha appreso la notizia è corso da noi.
È impazzito non sapendo dove si trovasse.
Adesso sta lì in un angolo a pensare e ripensare.
Tutti pensiamo.
Ma non abbiamo una soluzione.
Tutti la vorremmo riabbracciare.
Stiamo formulando ipotesi su ipotesi ma niente,nessuna idea.
"Ragazzi aspettate un attimo" dice Stephan d'un tratto rompendo il silenzio come se avesse la soluzione tra le mani
Tutti ci voltiamo per ascoltarlo
"Se non sbaglio Aurora è amica di Jordan giusto?Perché non lo chiamiamo?forse sa qualcosa o l'ha vista.Magari quand'è uscita di casa è stato la prima persona che ha chiamato"
"Dannazione perché non ci abbiamo pensato"
"Lo chiamo io" dice Rory prendendo il cellulare e andando nell'altra stanza.
Qualche minuto dopo rientra in salotto
"Allora?sa qualcosa?" Le chiedo impaziente
"Sta arrivando qui"
Attendiamo finché non suona il campanello e lo facciamo entrare.
"Cos'è successo?" Chiede terrorizzato
"Non sai niente?" Gli chiede Stephan
"No.."
"È scomparsa da 12 ore e non sappiamo niente..sai dirci qualcosa? l'hai vista o ti ha chiamato?"
"Nel pomeriggio mi aveva chiamato chiedendomi se andassi a prenderla..neanche un'ora e l'ho riportata a casa.. mi aveva chiesto di lasciarla all'angolo di casa sua,al parco perché voleva camminare fino a casa..poi da lì non l'ho più sentita..qualche minuto dopo le ho scritto un messaggio per assicurarmi che fosse arrivata a casa..ma non ha risposto e ho pensato che fosse con Michele"
"Lei non è mai tornata a casa" dice Rory quasi come un sussurro "E se le fosse successo qualcosa?".Adesso piange
La stringo cercando di calmarla "no,lei sta bene..deve stare bene.Ragazzi non possiamo stare più con le mani in mano"
"Cosa facciamo?" Dice Stephan
Michele non parla,nemmeno un sussulto.
È distrutto.
"Dovremmo collaborare con la polizia" dico guardandolo.
Questa volta alza lo sguardo e annuisce.
"Veniamo anche noi" dicono Rory e Giorgia
"No ragazze voi restate qui"
"Noi veniamo e non si discute,forza andiamo non abbiamo tempo"

Aurora Pov
Buio.Ecco cosa vedo.Il buio più totale.
La testa pulsa e fa così male che non riesco stare in piedi.
Tocco con la mano il punto dolorante e solo ora noto che sto sanguinando.
Qualcuno mi ha colpita e non ci metto molto a capire chi sia stato l'aggressore.
Mi muovo lentamente.
Ho un piede incatenato.Cosa sono diventata un animale?
Avrà progettato questo rapimento da tempo.
Ma la mia unica domanda è:dove mi trovo?
C'è una piccola finestra,ma da qui riesco a vedere solo alberi.
C'è anche una porta di ferro e nient'altro.
Non ho via di scampo.
Devo uscire da qui.
Sento un tonfo e dei passi la porta si apre e appare lei,in tutta la sua sfacciataggine e la sua arroganza.
"Oh buongiorno,è stato piacevole il sonnellino?Forse ho esagerato con quella pietra..Mi dispiace" dice fingendosi dispiaciuta per poi ridere di me
"Mi trovi così divertente?" Sputo acida guardandola in cagnesco
"Abbastanza..oh.."dice avvicinandosi guardando con attenzione "hai un po' di sangue tesoro" e preme con forza sulla ferita facendomi urlare per il dolore.
"Stronza" dico dandole uno schiaffo
"Che cos'hai fatto? Te ne penti.." sta per tirarmi un calcio ma la fermano in tempo
"Jess, picchiarla non serve a niente,lasciala stare e vai di la"
"Non ho finito ora vengo" dice continuando a guardarmi.
"Ho detto vai-di-la" dice l'uomo scandendo le parole una alla volta
Si avvicina per poi sussurrare "Per questa volta ti è andata bene,ma la prossima nessuno mi fermerà brutta stronza" dice prendendomi il mento per poi liberarlo violentemente facendomi sbattere la testa al muro.
Mugolo di dolore anche se cerco di evitarlo il più possibile.
Devo cercare di risparmiare le forze per scappare da questo posto.
L'uomo ha il volto coperto,ma ha una voce così familiare,solo che non ricordo chi possa essere.
"Tieni ti ho portato del cibo,mangia o starai peggio" dice l'uomo
Cerco di guardare gli occhi,ma è troppo buio per capire qualcosa.
Mi guarda prima di andare via e chiudere la porta.
È come se fossi in gabbia.
Non ho nemmeno fame.
Mi stringo le ginocchia al petto e mi sfugge un singhiozzo,una lacrima e un altro singhiozzo..
Ora piango.
Penso che è l'unica cosa che mi rimane da fare.
Mi si chiudono le palpebre per poi addormentarmi lentamente.

La Ragazza InnamorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora