Sono da poco arrivata a casa.
Sono veramente stanca e triste.
Triste perché vedere tuo padre sdraiato in un lettino d'ospedale e per di più in coma non è affatto una bella vista.

Sono le 8 di sera così decido di ordinare una pizza.
Non ho voglia di cucinare.

Aspetto che arrivi e intanto faccio zapping. Non c'è nemmeno un film decente.

Qualcuno suona alla porta. Sarà la pizza. Prendo i soldi ed apro la porta. Prendo la pizza e pago.

Mi risiedo sul divano e sta iniziando un film. Un amore senza fine.

Ho già visto questo film un po' di tempo fa. È molto bello.

Finisco la pizza e dopo poco finisce anche il film così mi alzo e vado in camera.

Metto il pigiama e mi preparo per dormire. Domani c'è scuola quindi voglio dormire.

Mi sdraio e stranamente mi addormento subito.

Drinnnn.

Che suono fastidioso. Dovrebbe essere illegale svegliarsi alle 7 del mattino.

Mi alzo e vado in bagno. Mi faccio una bella doccia e poi mi vesto con leggins e felpa verde scuro.

Mi trucco con un po' di mascara e mi faccio due trecce che partono dall'alto. Dovrei tagliare i capelli. Sono lunghissimi.

Metto le scarpe, la giacca di pelle nera, prendo la zaino ed esco di casa.

Come sempre mi fermo nel solito bar a prendere una brioche.

Arrivo a scuola in anticipo così mi siedo negli scalini. Peccato che non sia l'unica ad essere arrivata prima.

Occhi verde smeraldo è seduto con tutti i capelli scompigliati e sta fumando.

Faccio finta di non averlo visto e mi siedo.

Purtroppo si è accorto della mia presenza.

"Allora non sono l'unico ad essere arrivato in anticipo. Per caso sei qui perché sapevi che c'ero io?"

"Oh no. Ti sbagli di grosso, anche perché ieri non mi sembravi per niente in anticipo...sbaglio o eri in ritardo ieri? E comunque non verrei mai qui solo perché ci sei tu. La tua presenza mi irrita."

"No non sbagli. Ah e così la mia presenza ti irrita. Nessuno mi aveva detto una cosa del genere..."

"Purtroppo non tutti dicono quello che vorresti sentirti dire.."

Ma dio santo perché il tempo non passa. Mancano ancora 15 minuti.

Mi alzo. Non ho intenzione di stare ancora qui per altro tempo insieme a uno del genere.

Sto quasi per entrare quando qualcuno mi afferra il polso.

Mi giro di scatto e le nostre facce sono troppo vicine. Troppo.

"Senti ragazzina, chi ti credi di essere? È? "

"Nessuno. Non sono nessuno. Sono semplicemente una ragazzina. Invisibile. Ma non invisibile a te perché continui a darmi fastidio. Stammi alla larga. Hai capito Mike?"

"Mike?? Mi chiamo Michael dio santo. E comunque non sei nessuno per dirmi questo."

"Si invece. E comunque Mike ti si addice di più. Michael è un nome troppo bello per uno come te. E ora ciao..Mike."

Tolgo il braccio e me ne vado.

Entro in classe e mi siedo.

Guardo fuori dalla finestra e noto che oggi è nuvoloso. Credo proprio che pioverà. Adoro la pioggia. È proprio come me. Amata da pochi e odiata da tantissimi. Ma io in questo caso non sono amata da nessuno.

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