- Ho preso A al compito SIII! Neanche un errore. Elena mi guarda sconfortata.
- Ho preso C. Dovresti darmi ripetizioni di matematica. Io annuisco.
- Ancora non mi hai raccontato cos'è successo tra te e Cameron ieri sera! Dico mentre usciamo per andare a pranzare.
- Ci siamo baciati. Io spalanco la bocca ma qualcuno mi abbraccia da dietro facendomi prendere un infarto.
- SHAWN! Mi bacia sul collo facendomi venire i brividi.
- Buongiorno principessa! Mi prende la mano e prendiamo posto al solito tavolo.
- Elena ciao. Esordisce Cameron arrossendo facendo arrossire anche lei.
- Vuoi, vuoi pranzare con noi? Lei annuisce timidamente.
DEVONO SPOSARSI. Comunque Gigi ora sta con Taylor, quindi nessun rancore, credo.
- Stasera verrete alla partita? Chiede Matthew a me e mia moglie.
- Credo di si. Rispondo io.
- No, tu non credi, è sicuro che vieni punto. Dice secco Shawn. Io gli sorrido.***
- COSA MI METTO? Urlo io dal bagno ad Elena che gioca con il telefono sul mio letto.
- Niente, vacci nuda, gli farebbe piacere. Io mi catapulto in camera e le tiro la spazzola.
- Ma che ne so, mettiti la gonna di jeans e il maglione aderente rosso. Okay mi piace e lo faccio. Metto le mie favolose converse e mi lego i capelli. Un filo di trucco e partiamo. Arriviamo a scuola un po' in anticipo per poter vedere i giocatori.
Mi siedo sugli spalti e guardo Shawn che si allena sul ghiaccio, che carino, potrebbe fare la pattinatrice. Lui mi nota e si affretta a venire, per poco non cade.
- Sei venuta allora signora Mendes. Io lo guardo confusa.
- Signora Mendes? Lui annuisce orgoglioso.
- Si, Mendes, ti dispiace?
- No, anzi. Gli lascio un bacio a stampo.
- Ora giuro solennemente che se vinciamo stasera ti porto al luna park okay? E poi, E POI A MANGIARE POLLO FRITTO AL KFC. Io annuisco e lo saluto, mentre la gente si siede.***
Shawn passa avanti, non lo ferma nessuno, tira e PRENDE IN PIENO LA PORTA. HANNO VINTO GRAZIE A LUI. Si gira verso di me e mi fa l'occhiolino.
Usciamo dalla palestra, io ed Elena iniziamo a camminare, ma qualcuno mi solleva da dietro facendomi volare. Io urlo e rido nello stesso momento.
- SHAAAAAAAWN! Urlo e mi mette giù.
- Abbiamo vinto! Dice sorridendo a duemila denti.
- Ho visto, sai ero lì! Prendo fiato.
- E ora la mia promessa. Mi brillano gli occhi.
- Shawn, non è necessario.
- Si invece! È una promessa. Mi fa l'occhiolino. Io sto morendo di freddo. Elena e le sue idee del cavolo. LA GONNA. Inizio a tremare e Shawn lo nota, perché leva la sua giacca con inciso Mendes 8 e la poggia sulle mie spalle. È quattro volte più grande di me, mi sento al sicuro così, lui lo nota e ride.
- Allora tu, io non sono bassa! Gli urlo dandogli un pugnetto sul petto.
- Mh Bartolino non farmi del male! Inizia a recitare uno svenimento.
- Andiamo o no? Dico mettendo il casco.
- Certo! Aspetta, ma è il primo appuntamento? Ah no quella volta al cinema. Dice abbassando lo sguardo.
- Si, oggi è la prima volta. Rispondo sollevandogli delicatamente il volto e baciandolo.
Arriviamo al Luna Park e io inizio a salterellare esaltata.
La prima cosa che decidiamo di fare sono le montagne russe.
- Shawn, devo confessarti una cosa. Esordio incerta.
- Non dirmi che sei innamorata di Cameron perché ti mangio, veramente. Io rido.
- Cretino, volevo dirti che non ho mai avuto il coraggio di salire sulle montagne russe. Lui spalanca gli occhi.
- Vuoi scendere? Non credevo ti facessero paura. Io alzo le spalle e mi accuccio sul suo petto. Lui mi guarda e sorride.
Il cielo è carAAHHHH MI VIENE DA VOMITARE E DA RIDERE ALLO STESSO TEMPO. Il vento mi irrigidisce la faccia, i miei capelli fluttuano in aria. Le mie mani stringono le sue braccia.
Scendiamo e io sono ancora stordita a tal punto che barcollo. Lui mi stringe i fianchi e mi dà una mano.
- Stai bene? Mi chiede incerto.
- Se ci sei tu. Dico scuotendo la testa e riprendendo controllo.
- E pensare che mi odiavi. Io gli faccio la linguaccia mentre ci dirigiamo verso la biglietteria della ruota panoramica.
- Questo è più tranquillo, spero. Lui annuisce guardandomi negli occhi.
- SCUSATE! Volete i biglietti o volete fissarvi qui davanti per ore? Io arrossisco improvvisamente e annuisco. Saliamo e ci sediamo. La ruota inizia a girare, così tranquillamente da rilassarmi.
- Giulia, io volevo chiederti una cosa. Io lo guardo e alzo il sopracciglio.
- È da due settimane che usciamo assieme, ma non te l'ho ancora chiesto. Io sono ancora più confusa.
- Shawn, non capisco.
- Ma secondo te, stiamo assieme? Io sorrido.
- Dipende, secondo te stiamo assieme? Ho timore a rispondere così rimpallo la domanda.
- Ah, se la mettiamo su questo punto allora è meglio che ti dia una cosa. Mette le mani in tasca ed esce fuori una spilletta con una rosa rossa.
- Shawn, cos'è? Chiedo mentre l'appunta sul mio maglione.
- L'ho comprata perché gli anelli sono banali, le rose sono rosse, tu sei rossa, le rose sono belle, tu sei bella, le rose profumano, tu profumi, le rose sono fiori forti, tu sei forte, le rose non stancheranno mai nessuno, tu non stancherai mai me, le rose sono difficili da cogliere, ma io sono riuscito a prenderti, le rose non sono per tutti, ma tu sei per me, le rose hanno le spine, ma io mi sono abituato alle tue spine, io amo le rose, io amo te. L'accetti? Io non lo faccio neanche terminare che gli salto addosso abbracciandolo, o più che altro stritolandolo.
- È un si? Chiede dopo che po lascio respirare.
- È il più grande si che tu possa sentire. Lui mi abbraccia di nuovo. E pensare che fino a qualche giorno fa lo odiavo. Ora porto la sua giacca con orgoglio, orgogliosa di essere stata raccolta da una persona così speciale." and I got you this rose and I need to know, will you let it die or let it grow?"
Mentre mi spoglio ricordo della spilla e la sgancio riponendola sul mio comodino, ho paura di perderla. Stanotte non riuscirò a dormire i pensieri mi divoreranno il cervello e la felicità vincerà il sonno.
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Understand - Shawn Mendes
Fanfiction" Certe volte guardo alla mia destra la notte, sperando di trovarti. Ma vedo il muro della mia camera verde e tu non ci sei, ma io ti sento. Le stelle parlano di te tutte le notti, amo ascoltarle sperando un giorno di poter ascoltare la tua voce. "...