9-The truth

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Gigi cammina diretta, non so verso dove, ma così concentrata che lascia cadere dal suo zaino un braccialetto. Lo riconosco, è quello che stringeva l'altro pomeriggio prima che si accorgesse di me. Non so se prenderlo e restituirglielo o prenderlo e guardarlo. Intanto lo prendo, è un braccialetto di stoffa, con dei ciondoli con delle lettere incise. Quello che dice il gioiello mi lascia sconvolta. "Lauren". Che cosa sta succedendo? E se fosse la stessa Lauren. Decido allora di fermare Gigi.
- Gigi, ti è caduto questo. Lei me lo strappa dalle mani, si volta e continua a camminare, ma ad un tratto si blocca e torna in dietro.
- Vieni con me. Io la seguo senza fiatare e ci dirigiamo verso la biblioteca. Non capisco cosa debba mostrarmi di così importante. Mi siedo ad un tavolo e lei prende un fascicolo dallo scaffale delle attualità. Vi è l'annuario dell'anno precedente, inizia a sfogliare freneticamente in cerca di una pagina, fino a quando la trova. Gira il libro e me lo porge. Io guardo quella pagina, ma non capisco. Vi è una foto di gruppo delle cheerleader. Lei indica una ragazza, mora con i tratti orientali. Si lascia scappare un singhiozzo e il mio sguardo si posa sul suo viso.
- È Lauren? Le chiedo delicatamente. Lei annuisce lasciando cadere una lacrima sul suo volto.
- Gigi, non voglio vederti star male, ma cosa le è successo? Lei prende un bel respiro.
- Lauren era la mia migliore amica, era una delle ragazze più popolari della scuola, Shawn la faceva stare bene, un giorno però andò alla festa di... non riesce ad andare avanti.
Io le prendo la mano delicatamente.
- Di Taylor, quello che successe quella sera non potrò mai dimenticarlo. Lei era sobria, Taylor era sbronzo, la ficcò dentro una camera e chiuse la porta a chiave. Io provai ad aprire, ma fu tutto inutile. Sentivo le sue urla, andai a chiamare aiuto, ma quando tornammo Taylor aveva già finito. Lei tornò a casa in lacrime. La mattina dopo Taylor pubblicò una foto di lei nuda, tutti la derisero, la coach la sbatté fuori dalla squadra. La sera dopo Shawn mi chiamò, io lo raggiunsi, Martina venne subito dopo, ma era tardi. Lei non c'era più e io sono rimasta sola. Ora io tratto tutti male, perché a causa loro io ho perso l'unica persona che mi faceva stare bene. Ora ti starai chiedendo, "ma perché esci con Taylor?" Vendetta Giulia, solamente vendetta, voglio fargliela pagare. Io mi alzo e la abbraccio e cosa inaspettata lei mi stringe a se.
- Gigi, tu non sei sola. Io ci sono. Lei sorride.
Corro da Shawn e lo abbraccio lasciandolo senza parole. Io mi limito a piangere sulla sua maglietta senza lasciarlo. Ho dubitato di lui, mi sento una schifezza.
- Shawn, io ho sentito tutto. Lui mi guarda confuso.
- Anche se non potevo fartelo capire, in ospedale ti ho sentito. E devo dirti la verità. Ti ho visto quel pomeriggio abbracciare Martina, troppi problemi mi frullavano per la testa e questa fu la goccia che fece traboccare il vaso. Andai a casa, tranquilla, ma appena entrai in bagno il mio istinto mi fece prendere quelle dannate lamette. Mi dispiace. Lui mi guarda e mi riavvolge tra le sue braccia.
- Giulia, non mi lasciare. Io annuisco e torniamo a casa assieme.
- Andiamo al bar? Devo vedere Martina. Lui annuisce e faccio ti tintinnare il campanello messo sopra la porta. Lei alza il volto e mi vede. Io le sorrido facendole cenno di sedersi con noi.
- Scusami, ho dubitato di te, quando tu stavi solo facendo cose giuste. Grazie per essere stata la mia spalla su cui piangere in questi mesi, a volte credevo che il caso ci avesse fatte incontrare per salvarci, avevo ragione. Grazie Martina di esistere. Lei mi abbraccia, così forte da farmi piangere. Shawn la guarda e le sorride.

***

È Maggio, la scuola sta per finite. Sono così felice che sia tornato tutto a posto. Io e Shawn non siamo mai stati così uniti, forse perché sappiamo tutto e non abbiamo nessuno segreto che ci separa. Ultimamente al nostro tavolo si è aggiunto Aaron, non si era mai esposto più di tanto, forse per paura. È simpatico e ammetto anche molto carino. Effettivamente non conosco un ragazzo della squadra di Hockey che sia brutto. Cameron ed Elena sono molto uniti ultimamente, non si staccano neanche un secondo, a volte sono vomitevoli, ma si amano e li sopporto.
Poso i libri di scienze nell'armadietto e prendo quelli di geografia, ma appena chiudo l'armadietto un ragazzino si avvicina.
- Giulia questo è per te. Io lo guardo e si allontana unendosi a un gruppo di ragazzi vestiti come lui. Parte uno con il tamburo e ad aggiungersi un pianoforte e un violino, quando la folla si spacca e da essa esce un bel ragazzo. Un certo di nome Shawn. Ha la chitarra in mano e inizia a suonare anche lui, all of me. Escono dai corridoi le cheerleaders e iniziano a ballare. Io porto le mani davanti alla faccia per l'imbarazzo e tutti si riuniscono a torno per guardare lo spettacolo. Finita la canzone un applauso mi inonda ed ecco che spuntano Cameron, Matt e Aaron con un cartellone.
"PROM?" Shawn sorride e io gli salto addosso.
- Eh beh? Giulia abbiamo organizzato tutto questo, meritiamo una risposta. Dice Gigi ridendo.
- Si! Applausi generali.
- Mi spieghi quando avete organizzato tutto questo? Chiedo dopo che tutti sono andati via.
- Veramente volevo portarti al lago per chiedertelo, ma Gigi ha insistito tanto perché organizzassimo qualcosa di grande. Così stamattina abbiamo chiesto il permesso di un'ora libera e abbiamo organizzato. Io scuoto la testa sorridendo e lui mi bacia sul collo.
- Tu sei pazzo. Lui mi prende le mani.
- Si, pazzo di te. Io lo bacio e poi gli scompiglio i capelli.
- Mendes romantico? E da quando?
- Non lo so, è un lato di me che non avevo mai conosciuto.
*DRIIIIIIN*
La campana indica ora di pranzo. Troviamo Aaron, Elena, Came e Matt al tavolo, ma c'è una ragazza che stringe la sua mano. Mi avvicino, ALASKA?
Lei mi saluta.
- Ragazzi, cosa mi sono persa? Loro ridono.
- Stiamo assieme da due settimane e oggi volevo ufficializzare la cosa. Matt prende la mano di Aly e mostra un anello carinissimo.
- Ma che siete carini, vi shippo. Urla Elena. Aaron sembra giù di morale e ci credo, tutti fidanzati tranne lui. Gigi si avvicina al tavolo, seguita da un ragazzo dai tratti asiatici, credo si chiami Carter.
- Giulia, possiamo sederci con voi? Io annuisco e le faccio spazio.
- E Taylor lo lasciate solo? Lei indica un'altro tavolo, dove lui e Nash siedono assieme a due ragazze. Io scrollo le spalle.
- Ragazze, dopo domani c'è il prom, siamo ancora senza vestiti, andiamo assieme a prenderli? Chiede Gigi, io Elena ed Alaska annuiamo.
- Giulia, mi prende da parte Aaron, hai presente la tua amica, Martina? Io annuisco, vorrei chiederle di venire al ballo con me. Mi si illuminano gli occhi e annuisco.

***

Accompagno Aaron da Sturbucks e lui si avvicina al bancone. Sono troppo lontano per sentire la discussione, ma capisco tutto quando Martina sorride e lo abbraccia. IO NON VEDO L'ORA CHE SIA POMERIGGIO.
Aaron esce e io mi catapulto da Martina.
- Allora, io, tu, Elena, Alaska e Gigi, oggi pomeriggio, casa mia, vestito. Lei ride ed annuisce.
- Mi chiami. Io faccio cenno di sì e scappo a casa per avvertire i miei

Understand - Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora