-DIVERSO- Riccardo Marcuzzo

DIFFICILE

''Buonasera'' annuncio raggiungendo, accompagnata dalle mie due compagne, i ragazzi seduti a tavola. Tiro la sedia e con un po' di fatica mi siedo ''Che c'è di buono stasera?'' chiedo rivolgendomi agli altri ''Quello che c'è sempre'' l'unico che mi risponde è Riccardo ed io gli rispondo annuendo. La cena passa come tutte le altre, appena finito faccio per alzarmi ma Riki mi prende delicatamente e mi alza dalla sedia. Dio Riccardo, perché  devi rendere tutto così dannatamente difficile... ''Fatto male?'' chiede preoccupato '' No no grazie sei stato gentilissimo'' lo congedo ed esco fuori a prendere una boccata d'aria.

È tutto così difficile, parlo in generale, il piede, Riccardo, il bacio in sala, il chiariamo che a me non piaci ,mia sorella, veramente non ne posso più. Non potevo non innamorarmi? Avrei passato questa esperienza non dico più serena ma quasi. Mi ripeto che questo periodo della mia vita non può essere condizionato da un ragazzo ma io non ci riesco, mi sono sentita malissimo prima quando, dopo che lui mi aveva aiutato ad alzarmi, l'ho lasciato lì come una merda. È anche vero che lui si deve mettere un po' nei miei panni, come posso affrontare questa situazione? Forse  non pensa che io invece provo qualcosa per lui.

Lascio per qualche secondo i miei pensieri e chiudo gli occhi. Mi poggio vicino al muretto e cerco di non pensare a niente per qualche minuto. 

''Hey! Principessa ci sei?'' ancora lui, non è possibile, allora è proprio un congiura ''Si si ci sono'' apro gli occhi e me lo ritrovo davanti ''Guarda ho capito che tra me e te c'è qualcosa che non va, se è per quel bacio te lo ripeto è stato uno sbaglio'' guarda Riccardo hai capito proprio tutto ''Non ti preoccupare è tutto ok , hai ragione è stato solo un errore'' lo rassicuro ''Non mi va giù, sai? Puoi dirmi tutto principessa'' non posso mai dirglielo, soffrirei ancora di più ''Te lo giuro, sto benissimo Riki'' mento ''Sai io e te dobbiamo parlare, ho bisogno di un consiglio'' chiede ''Spara'' lo invito a parlare ''Sai che tra me e Giulia prima c'è stato qualcosa'' inizia e giuro di aver sentito una fitta nello stomaco ''A me lei piace ancora da impazzire'' di bene in meglio Lucrezia, vero? ''Secondo te dovremmo riprovarci?'' chiede il mio parere sinceramente ''Fai quello che ti dice il cuore, solo lui sa qual è la cosa giusta'' rispondo io ''Principessa! Ma come farei senza di te?'' dice prima di abbracciarmi. Dopo pochi secondi l'abbraccio si scioglie ''Allora vado, il cuore mi dice questo'' spiega ed entra in hotel.

In questo momento vorrei correre da Riccardo fermarlo e baciarlo, sentire di nuovo il sapore delle sue labbra sulle mie, poi staccarci e confessargli tutto quello che provo, gli vorrei dire che lo amo da morire ma allo stesso tempo che mi sta facendo soffrire in un modo assurdo.

Adesso lui sarà arrivato nella sua stanza, le avrà detto tutto quello che prova , alla fine lei non avrà saputo resistere e si saranno baciati passionalmente, proprio come la coppia perfetta, come in quei film americani.

Entro in hotel e prendo l'ascensore, arrivata alla mia camera busso, non avendo le chiavi. Ad aprirmi è Vitto che mi aiuta con le stampelle ''Fa male?'' chiede ''Abbastanza, adesso voglio solo buttarmi sul letto'' ''Ai suoi ordini signora'' scherzano le mie amiche.

''Che giornata di merda!'' esclamo ''Concordo pienamente'' si aggiunge Federica seguita dall'altra. Dopo poco bussano alla porta, dalla quale entrano Andre, Seba e Cosi con delle buste in mano ''Se la malata non può andare dai cornetti caldi a mezzanotte , vuol dire che verranno loro da te'' esclama scuotendo la busta Sebastian ''Io vi amo!'' li ringrazio dolcemente io.

Mangiamo velocemente tutti i cornetti e poi iniziamo a chiacchierare, come al solito ''Siete la mia famiglia ragazzi, vi voglio bene'' dichiaro io spiazzando un po' tutti, non sono un tipo da dichiarazioni d'affetto ''Sempre insieme'' continua Federica ''Adesso manca solo l'abbraccio'' sottolinea Cosimo. 

Non smetterò mai di voler bene a questi ragazzi, sono semplicemente la mia vita.

Fatemi sapere cosa ne pensate!

Un bacio, Carlotta