«When you meet the one who changes the way your heart beats, dance with them to that rhythm for as long as the song lasts»---
Era mattina e il sole primaverile splendeva nel cielo. Quel giorno sarebbe dovuto avvenire il secondo incontro con il principe. Questa volta però, l'incontro sarebbe stato all'aperto, sotto un gazebo nel giardino, ovviamente sempre in incognito, come desiderava Mi-Young.
Il gazebo era sistemato esattamente sotto quel ciliegio che alla principessa piaceva tanto. La cosa non le dispiaceva affatto, anzi, avrebbe reso l'incontro meno pesante.La ragazza, arrivata sul posto, si sedette su una panchina lì posizionata, da una parte del separè, mentre il principe era già lì seduto, dall'altra.
«buon pomeriggio, principe» disse la ragazza con educazione.
«Buon pomeriggio a lei, principessa. Come sta?» Rispose il principe.
«Non c'è male. La primavera è la mia stagione preferita e la location del nostro incontro mi piace particolarmente». Affermò la ragazza, cogliendo con la mano un petalo rosa che cadeva da un ramo dell'albero.
«Sono contento di sapere questo. Ho scelto questo posto perchè è il mio preferito. I ciliegi in fiore sono sicuramente la parte piú bella della primavera per me»
«Che coincidenza, i miei fiori preferiti sono proprio i fiori di ciliegio. Sono cosí belli e delicati, profumano, peccato durino cosí poco»
«Già, sono anche i miei fiori preferiti. Sono la rappresentazione della vita. Sono fragili e delicati e con una folata di vento vengono spazzati via dal ramo su cui si trovano. Nonostante ciò, quando cadono in terra, lasciano un bello spettacolo a chi li vede. E così è la vita. O almeno dovrebbe esserlo. Breve, sì, che può cessare da un momento all'altro, ma anche al suo cessare, può lasciare qualcosa di buono che potrà durare in eterno. È così che vorrei vivere» spiegò il principe dall'altra parte del separè. Ancora una volta Mi-Young si trovò ammaliata dalle parole del principe. Non era poi tanto male come pensava. Anzi, in lei pian piano stava nascendo una curiosità. Stava nascendo il desiderio di vedere chi si nascondesse dietro quel separè, dietro quella figura tanto cordiale ed educata, ma allo stesso tempo piena di saggezza e di cose in comune con lei. Per quei giorni trascorsi a palazzo non le era mai e poi mai passata per la testa l'idea di vedere la vera identità del principe, anche perchè la sua testa era altrove, nella baracca, tra le braccia di V. Ora invece, nonostante il ragazzo di paese fosse ancora nella sua testa, le era spuntata una scintilla, una vocina che le diceva di voler vedere il ragazzo al di là del separè in faccia.«Principessa? È ancora lí?» I pensieri della ragazza furono interrotti dalla voce profonda del principe.
«Sí, sono ancora qui» rispose «non mi aspettavo una filosofia di vita del genere, soprattutto dall'erede al trono del regno di Baekje, dovreste sperare in una vita lunga e prosperosa»
«Prima di essere un principe, sono pur sempre un essere umano» disse con un qualcosa di malinconico nella sua voce che alla principessa colpí molto «comunque sia, sono qui per invitarla alla festa in maschera che terrò qui per l'inizio della primavera. Purtroppo, per la mia assenza, non ho organizzato nessuna festa per Carnevale, quindi rimedierò adesso. Ci verrai?»
«Sí, sarò presente»
L'incontro finí e la principessa tornò in camera sua, nella parte destra del palazzo. Notò una lettera sul tavolo della sua stanza, con il timbro del regno di Silla su di essa. La aprí e ne lesse il contenuto:
"Figlia mia,
É tuo padre che ti parla. Come stai? Spero che lí ti stiano trattando come degni di esser trattata, come principessa" a quelle parole la ragazza roteò gli occhi. Ovviamente, dovevano essere tutti gentili con lei solo per il suo titolo nobiliare. Continuò. "Come sai, non è rimasto molto tempo, bisogna affrettarsi a concludere questo matrimonio, prima che le questioni interne si aggravino maggiormente. Ho bisogno anche che tu torna a casa al più presto.
Park Hyeokgeose, sovrano di Silla".
La ragazza sospirò. Il momento di lasciare V si stava avvicinando. Ma sapeva che non l'avrebbe potuto lasciar andare cosí. Sí, avrebbe rinunciato al trono pur di stare con lui, avrebbe addirittura messo in atto una fuga con lui.

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Next to you ; kth
Fanfiction[COMPLETED] Questa è la storia di due sconosciuti, di una principessa e di un principe e di come il destino li abbia collegati da quel filo rosso legato al mignolo, che va oltre ogni tipo di situazione, ogni tipo di ostacolo, ogni persona che imped...