Chapter seven

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«Lovers don't finally meet somewhere. They're in each other all along».

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Era passato qualche giorno dal primo incontro del principe e della principessa. Il re di Silla era partito, tornato nel suo paese, mentre la principessa con un paio di guardie era rimasta a Baekje, per permettere che i due futuri sposi potessero conoscersi meglio. Ovviamente nessuno sapeva del secondo fine che aveva Mi-Young.

Quella sera, si trovò di nuovo a dover scavalcare le mura del palazzo, direzione baracca. Arrivò lí e bussò alla porta. Una chioma dorata venne ad aprire la porta e Mi-Young si trovò di fronte ad un ragazzo a petto nudo. La sua prima reazione fu chiudere gli occhi, arrossendo e girandosi di spalle.

«mettiti una cosa addosso!» Pronunciò lei. Il ragazzo si grattò la nuca.

«e io che ne sapevo che tu saresti venuta, poi che fine hai fatto quel giorno, sei scomparsa senza dir niente, senza nemmeno ringraziarmi...»
La ragazza ripensò a quel giorno e a quale era stato il suo ringraziamento e si girò di scatto.

«Si che l'ho fatto!» Affermò «solo che tu, tu stavi dormendo...» mormorò, trovandosi a fissare il petto e le spalle larghe del ragazzo.

«Ed ora che fai, fissi?» chiese lui. Era proprio un insolente, ma forse era per questo che le piaceva. Non la trattava come gli altri.

«Fissare? Io a te? Ma per favore! Come se ci fosse qualcosa da fissare»

«Oh però l'ho vista anche io quella faccia tutta rossa prima» disse il ragazzo, alzando le sopracciglia e piegando gli angoli della bocca in un sorrisino malizioso.

«Di certo non era per te» Mi-Young cercò di mantenere un espressione neutra e menefreghista, quando in realtà sapeva che il ragazzo aveva ragione.

«Allora per cosa? Sei ubriaca? Hai la febbre?» chiese V, poggiandole una mano in fronte e facendo indietreggiare la ragazza. «Cosa c'è, non sei a tuo agio? Eppure mi sembravi cosí coraggiosa!» Continuò avvicinandosi sempre di più a lei.

«Smettila» disse la principessa, sentendosi sopraffare dal corpo del ragazzo. Ma lui non si arrestò. «Smettila ho detto» continuò più fermamente. La ragazza si trovò con le spalle al muro, mentre lui si avvicinava sempre più al suo viso. Mi-Young chiuse gli occhi.

«Eh già, nonostante tutto, sei pur sempre una ragazza» si sentí sussurrare nell'orecchio, poi sentí una fragorosa risata e vide che il ragazzo si era allontanato e si stava mettendo una maglia. La ragazza sospirò.
«Scusami, ho esagerato» ammise lui «ma non sapevo che ti agitassi cosí tanto»

«Per tua informazione, sono agitata perchè sei il primo ragazzo con cui parlo»
Il ragazzo la guardò confuso.

«Vuoi dire che in vita tua non hai mai incontrato ragazzi?»

«Beh sì, ma non ci ho mai parlato, tu sei il primo»
Il ragazzo sorrise teneramente e si avvicinò a lei.

«Come mai sei tornata qui a trovarmi?» Chiese V.

«Cosa c'è, non ti fa piacere?» Domandò diretta lei, volendo vedere la reazione del ragazzo.

«Certo che mi fa piacere» e a quel punto gli occhi della ragazza si illuminarono e sorrise, sedendosi sul letto. Poi la sua faccia tornò cupa e il suo sorriso scomparve.

«Sai, in realtà non so quanto questa mia libertà durerà» nella sua voce si percepiva tristezza. V se ne accorse e si sedette accanto a lei.

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