10.Luce

53 1 0
                                    

Luce.

Apro gli occhi. Sento dolore in tutto il corpo. Sento le urla della gente intorno a me. Devo alzarmi; dopo qualche tentativo ci riesco, e mi metto in piedi. Non riesco a ricordare cosa sia esattamente successo, ma voltandomi e vedendo la scena riesco a immaginare qualcosa. Qualcuno mi è letteralmente investito con l'auto, ma... nulla di grave a quanto vedo. In pochi secondi il dolore lancinante che si irradiava in tutto il corpo è svanito nel nulla, e non ne ha lasciato traccia. "Buon segno..." penso sollevata. Vengo distratta dalle urla della gente che sta accorrendo.

<< Tranquilli... non è successo nulla di grave... solo un grande spavento...>>. Nessuno mi ascolta; nessuno si ferma per vedere le mie condizioni effettive. Tutti mi stanno ignorando.

"Magari l'autista si è fatto male!!" penso. Presa dall'agitazione mi precipito nel seguire la folla, fino ad arrivare nel punto esatto in cui tutti si sono accalcati. Vedo un corpo disteso a terra, "C'era qualcuno con me allora!!" penso. Ma quando riesco a passare tra la folla e ad avvicinarmi meglio rimango sconcertata dalla scesa che mi si presenta davanti agli occhi. Il mio corpo riverso sul freddo asfalto; i miei vestiti ricoperti di sangue; il mio volto tumefatto. Ho una stratta al petto. Le lacrime gonfiano i miei occhi, e non riescono a contenerle. Dopo un secondo riacquisto la mia lucidità... come posso essere in due posti contemporaneamente!? Sento le sirene dell'ambulanza che si avvicinano. E non riesco a trovare Mike e Thomas. Mi faccio spazio tra la calca di gente e mi precipito nel locale per cercarli. Sicuramente avranno una spiegazione a tutta questa situazione.

Ed eccoli là. Belli da morire. Stanno discutendo animatamente; nei loro occhi leggo la paura e la disperazione; sicuramente hanno visto tutto.

<< Ehi ragazzi... sono qui!!!>> Grido, richiamando la loro attenzione. <<Correte!!! Dovete venire a vedere fuori>>. Agito le mani per far capire loro che è una situazione di emergenza.

Alla fine entrambi arrivano in mio soccorso.

<<Ragazzi, dovete venire fuori...non perdiamo altro tempo...>>

Mike mi afferra per un polso, costringendomi a voltarmi.

<< Luce... stai bene!?>> il suo volto preoccupato mi suggerisce che c'è davvero qualcosa che non va... continua Thomas.

<< Cavolo ci hai fatto prendere un colpo... pensavamo che ti fosse successo qualcosa...>> non hanno capito nulla allora!!

<< Mike, Thomas!!! Voi non capite dovete venire fuori prima che sia troppo tardi...>> la loro preoccupazione diviene terrore dopo aver ascoltato le mie parole.

Li trascino entrambi fuori dal locale. Mostro loro quello che poco prima avevo scoperto. Le loro facce cambiano letteralmente espressione. Thomas è il primo che riesce ad aprire bocca di fronte a quella scena. << Cazzo Mike... adesso cosa facciamo!!??>>

Ma Mike non si muove; rimane a fissare l'immagine di me di fronte ai suoi occhi, e per un istante penso che anche lui abbia smesso di vedermi. Sono invisibile agli occhi di tutti.

Sono appena arrivati i soccorsi e mi stanno caricando velocemente in ambulanza. In quella confusione infernale quello che riesco a sentire dalla voce di un giovane infermiere mi fa accapponare la pelle. << Autista faccia più in fretta che può!!! Non c'è polso...abbiamo poco tempo!!>>. Mi si gela il sangue.

Mi sento mancare e Mike e Thomas mi sorreggono con i loro corpi possenti. Ma il peggio doveva ancora arrivare. Sento il corpo percorso da un formicolio strano... l'ultimo cosa che percepisco sono le voci dei i miei due uomini... << No Luce!!resta con noi!!!Cazzo apri gli occhi...>> con quel poco che riesco a vedere noto che il mio corpo sta svanendo nell'aria. Con un filo di voce imploro Mike e Thomas di aiutarmi. << Vi prego... non lasciatemi andare...>>.

E non sento più niente.

Un senso di beatitudine e pace mi scalda il cuore. Ma tutto questo dura un battito di ciglia. Qualche istante dopo un forte dolore al petto mi strappa da quella bellissima sensazione. I ricordi della mia infanzia prendono piede, ed in un battito di ciglia ripercorro tutta la mia vita. Il dolore che provo è indescrivibile. Quei bellissimi istanti cancellati da un gesto stupido. La mia vita è stata troppo breve, ma devo ringraziare i miei due splendidi uomini per avermi aiutato a divenire donna e conoscere il bene e il male. Mike è sempre stato con me e per questo gliene sarò eternamente grata con lui ho conosciuto l'amore dolce e pacato. Thomas mi ha fatto crescere e conoscere la passione ardente. A questo punto penso che non sarei mai stata completa senza l'aiuto di entrambi. Non posso scegliere. Ho bisogno di entrambi...

Adesso una calda luce mi abbraccia e mi culla; i dolci pensieri mi scaldano il cuore e rendono questo momento un po' meno doloroso. Chissà se li rincontrerò un giorno.

Non oppongo più resistenza, sarà meno doloroso; mi abbandono e lascio che la luce mi avvolga e mi trascini via.

Ma tutto questo dura ben poco. Una dolorosa fitta al petto mi riporta alla realtà. La luce calda mi abbandona lasciando spazio al buio.

Sento voci intorno a me; provo ad aprire gli occhi, a comunicare con loro, ma il mio corpo non risponde.

Ma una frase mi fornisce tutte le risposte alle mie mille domande << Ok... è di nuovo tra noi...cerchiamo di tenerla stabile fino a che non arriveremo in ospedale...>>.

Qualcuno mi ha dato l'ennesima possibilità di salvarmi; posso tornare a lottare; per me per la mia famiglia e per... Mike e Thomas.

Il dolore mi pervade il corpo e la mente; non riesco a pensare non riesco a trovare il modo di comunicare con loro.

Sento le punture di aghi su entrambe le braccia.

<<Siamo a corto di adrenalina dottore!!>>. Premetto, che non ne capisco molto di tutti i loro discorsi tecnici ma la risposta che arriva a quell'affermazione mi fa accapponare la pelle.

<< Autista si muova per favore... deve andare più veloce... e voi...pregate con me perché non abbia un nuovo arresto cardiaco...>>.

Rimango nella solita posizione. Impotente di fronte alla morte. Aspetto che qualcuno mi salvi; aspetto che la vita mi regali la mia ennesima possibilità.

LE MIE DUE ANIME (Parte 1.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora