Mike.

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Mike.

Per la prima volta io e Thomas stiamo collaborando per uno scopo comune, la vita della nostra Luce.

Dopo che l'hanno caricata in ambulanza siamo saliti in auto e la stiamo seguendo senza perderla di vista.

So che entrambi sentiamo quello che sta succedendo in quell'abitacolo. I pensieri di ogni medico là dentro, e ogni parole.

Ma dal volto sconvolto di Thomas capisco che neanche lui, come me, riesce a sentire Luce. E la motivazione può essere solo una.

Mi faccio coraggio. <<Non la senti... vero!?... neanche io...>>.

Si volta lentamente, e per la prima volta leggo nei suoi occhi la paura; quel suo sorriso beffardo ha lasciato spazio alla disperazione. Continuo. << Sai... io mi ci sono abituato...>> mi rivolge uno sguardo interrogativo. << da quando preferisce te Thomas... io non riesco a sentirla più... è frustrante...>>. Si volta di nuovo. <<Come hai potuto resistere Mike!? Io... io... sto impazzendo... cazzo...>>. Per una volta sento che c'è qualcosa che posso insegnare a questo demone.

<< Accetto solo le conseguenze alle mie azioni Thomas... averla salvata, averla baciata, essermi spinto oltre a quello che doveva essere un ruolo molto semplice... è la mia dannazione. La mia eterna punizione; il prossimo passo sarà l'allontanamento.>> guardo fuori dal finestrino, mentre Thomas è intento a guidare. Dovrebbe essere felice, ha raggiunto il suo scopo. Ma quello che mi stupisce è vedere il contrario; una smorfia di sofferenza. Decido di essere sincero fino in fondo.

<< Thomas... mi resta poco tempo quindi ascoltami attentamente...>> Non distoglie lo sguardo dalla vettura di fronte a noi ma so che mi sta ascoltando.

<< Prima di arrivare in ospedale dovrò scegliere... o la mia vita o quella di Luce...e sai bene cosa sceglierò... quindi voglio che tu mi prometta una cosa... lo so... non mi devi nulla...ma voglio almeno provare a farti capire...>> Riprendo fiato. Sa bene cosa voglio dirgli ma per una volta fa quello che mi sarei aspettato... mi ascolta... << quando sceglierò la sua vita, salvandola di nuovo, il mio mondo svanirà, io cesserò di esistere e sarò rispedito sulla terra come un comunissimo umano... ma la parte peggiore vuoi saperla!?... Bhè non è detto che possa ritrovare Luce, e non è detto che lei mi riconosca... i suoi ricordi verranno cancellati. Io non sarò nulla per lei... quindi come puoi ben capire... hai vinto... sai che non posso lasciarla morire... solo... non farla soffrire... ti ama... con tutto il suo cuore e la sua anima...>>.

Mi volto verso Thomas, una lacrima gli solca il viso. È una cosa quasi impossibile da vedere. un demone che piange... non mi crederebbe nessuno.

Con mio stupore leggo nei suoi occhi una vena di malinconia, e un pizzico di pena nei miei riguardi.

Prende la parola. << Mike... amico... deve esserci un altro fottuto modo... sai bene che ti vuole... è innamorata di te... per meglio dire... è innamorata di entrambi, nella stessa identica maniera... lei non sa ancora quanto ti ama solo per colpa mia... sai bene quello che ho fatto... ho cancellato tutti i suoi pensieri dolci che riguardavano te... solo per paura di perderla... volevo che ti odiasse e che amasse me e solo me... >> si tocca nervosamente i capelli. I sensi di colpa lo stanno divorando, per la prima volta in vita sua. Decido di dare tregua al suo tormentato cuore.

<< Thomas... ti perdono... ti ho già perdonato da tempo... voglio solo che tu la renda felice... puoi scegliere sai... non devi restare per forza un demone malvagio...>>

Ad un certo punto un pensiero mi balena davanti agli occhi. Gabriel.

<< Ehi Thomas ascoltami bene.... Devi guidare fino in ospedale... devi rimanere con lei... io devo andare... cercherò di tornare il prima possibile... e spero di avere altre risposte... non ho tempo di spiegarti meglio...fai solo quello che ti ho chiesto...>> così mi dissolvo nell'aria. Senza dargli il tempo di capire meglio. Non ho molto tempo.

LE MIE DUE ANIME (Parte 1.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora