Luce
Passai l'intera giornata in ospedale. Tra controlli e esami di routine. Non trovarono niente che non andasse in me. Era come se il mio corpo non fosse stato in quell'auto, non avevo riportato fratture o commozioni a causa del violento scontro.
I miei genitori mi hanno raggiunta subito in ospedale ed hanno aspettato con me i risultati.
Dopo essersi convinti anche loro che stavo bene tornammo a casa.
mia mente stava cercando di elaborare quello che effettivamente era accaduto. Come potevo non ricordare nulla dell'incidente!?
L'unico mio pensiero correva al ricordo di quelle parole che mi erano state sussurrate all'orecchio.
Ricordavo bene quella voce familiare, che mi infondeva serenità e che aveva fatto sparire la paura della morte.
Una voce celestiale e dolce.
E poi anche un altro pensiero non mi abbandonava.
Come avevo fatto a uscire dalla macchina immersa nel fiume!? Da sola non ci sarei potuta riuscire, ma i testimoni non hanno visto nessuno nelle vicinanze che se ne andava dopo avermi salvata.
Mi sforzavo di ricordare ma non ci riuscivo.
Nei giorni successivi la tortura di questi pensieri è arrivata all'esasperazione.
Infatti adesso mi trovo qui, nel mio letto a notte inoltrata che non riesco più a chiudere occhio.
Non so darmi pace; ma sapete la cosa più strana qual è!? Quella "voce"... non la sento più.
Normalmente mi accompagnava durante l'intera giornata. Adesso ne sento quasi la mancanza. Era la mia guida. In ogni circostanza aveva una risposta o una soluzione pronta per me. Adesso vago nel buio più totale. Mi sento smarrita e abbandonata.
Ecco.. questo senso di abbandono è il sentimento che pervade nelle mie giornate. Ma poi... abbandonata da chi!? Da che cosa!? Non avevo, e tutt'ora non ho, una risposta per nessuna delle mie domande.
Nel percorso della mia vita ho sempre sentito di non essere sola. Ma non sapevo se era per la mia educazione religiosa o perché veramente vicino a me c'era "qualcuno". Infatti adesso che ci penso attentamente, mai una scelta sbagliata, mai una situazione sbagliata.
Quello che facevo era sempre molto ponderato, ogni mia azione nasceva sempre da un pensiero molto ragionato con me e la mia "voce interiore".
Una ragazza della mia età non fa quello che faccio io.
Basta guardare me e le altre ragazze il fine settimana.
Io pantofole, pigiama, una tazza di thè e un bel film. Le altre, vestiti che a fatica coprono le parti più intime del loro corpo, scarpe con tacchi vertiginose, ed ogni sera una discoteca diversa, con un ragazzo con cui limonare diverso.
Se devo essere sincera non ha mai baciato un ragazzo. Non che non mi piacciano i ragazzi, ma anche li ho deciso di aspettare quello giusto. So che un bacio non è la fine del mondo. Ma avrei voluto conservarlo per qualcuno di straordinario e speciale. E per ora non ho mai sentito l'impulso di volerne baciare uno.
Forse ho qualcosa che non va veramente. Fino ad oggi pensavo che fosse una cosa normale. Ma vedendo come si comportano le mie coetanee forse devo veramente pensare che la mia vita abbia qualcosa che non va!!.
Vorrei lasciar perdere, ma il mio cervello lavorava da solo e cerca risposte; ma... non arrivavano.
È trascorsa già una settimana dall'incidente, ma le cose non sono cambiate.
Niente risposte, e niente "voce guida". Ogni volta che la chiamo così mi esce un piccolo sorriso!.
Non so cosa sia questa spinta che sento da dentro che mi invoglia a voler scoprire la verità. E non so neanche cosa sia quello che mi fa pensare e sperare che ci sia una qualche verità nascosta Non riesco a stare con le mani in mano.
Ma un'idea fa capolino, e ben presto prende strada nella mia mente.
Se ho sentito quella voce poco prima di morire... basterà che ripeta un gesto folle e metta a rischio la mia vita. Ma se mi sbagliassi!? Un miracolo non può ripetersi due volte. Non posso sfidare la sorte. Ma per avere le risposte che tanto cerco devo tentare qualcosa, non posso rimanere con le mani in mano. Altrimenti resterò per sempre con questo dubbio che annienta tutti i pensieri felici.
Ho provato a scordare tutto, a voltare pagina... ma non funziona.
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LE MIE DUE ANIME (Parte 1.)
Storie d'amoreLuce una ragazza che ha sempre vissuto una vita pacata fatta di scelte sempre giuste e ben ponderate. Ad un certo punto della sua vita deve fare i conti con la forza che le ha fatto da guida fin da quando è nata. Un incidente rivelerà a Luce la veri...