3. Luce

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Luce.

Questa è la notte più lunga della mia vita; la paura, e la sensazione di abbandono che sto provando mi provocava un dolore a me sconosciuto prima d'ora. I pensieri più brutti e dolorosi mi offuscano la mente rendendomi nervosa e irrequieta.

" Forse devo solo rilassarmi, chiudere gli occhi, e aspettare... dopo un intera vita passata nella serenità adesso non so gestire le mie emozioni, e mi ritrovo a parlare da sola in un freddo letto vuoto.

Sono sicura che quella strana presenza mi ha abbandonata; adesso che ci rifletto meglio potevo sentirlo bene vicino a me; solamente che ero così abituata che pensavo fosse scontata la sua presenza e i sentimenti che mi irradiava.

" Non ti ho abbandonata!!" Ed eccola come un sussurro; la sua intensità è tale da farmi sobbalzare giù dal letto. Come sempre viene dal nulla. Resto in attesa, ma il silenzio fa da padrone nella mia piccola stanza. O mio dio... forse...forse sto veramente impazzendo. Cerco in tutte le direzioni possibili, in ogni angolo più oscuro, ma non vi è traccia di nessuno. Non posso essermi immaginata tutto. Quello che ho sentito non poteva venire da una fonte incorporea. Era viva ed intensa tanto che ho ancora la pelle d'oca.

"Non pensarlo mai più!". Questa volta lo spavento è tale da farmi cadere per terra. Adesso il suo tono è accusatorio e nervoso. Non può continuare così, chiunque sia, nel bene o nel male non può nascondersi ancora dietro una voce! E la consapevolezza che lui possa vedermi mi fa ancora di più arrabbiare.

" Devi dirmi che cosa sei! Voglio vederti, non posso continuare a parlare con una voce senza volto... sono sicura che tu puoi vedermi quindi, giochiamo ad armi pari!". Subito dopo aver terminato la frase, me ne pento amaramente. Brividi freddi percorrono il mio corpo ancora riverso sul freddo pavimento. Ma sono sicura che non siano brividi di freddo, ne brividi di paura o di eccitazione per l'intera situazione.

Sento piccole folate di vento, come se una persona di fronte a me camminasse avanti ed indietro per la stanza. Ma... ecco, quella che al tatto sembra una mano, si posa sul mio avambraccio e mi aiuta ad alzarmi. Questa è la sensazione più forte che abbia mai provato fino ad ora, batte tutte le emozioni che fino ad ora ho provato. Con un solo tocco è riuscito a cambiare nettamente l'atmosfera nella stanza, da buia e spaventosa adesso regna la pace e la serenità. Alzandomi in piedi noto un leggero bagliore che mi circonda la parte del corpo che ha afferrato, e in pochi secondi la stanza è completamente immersa nella luce come se un sole fosse appena entrato a scaldare il mio cuore. E anche i miei sentimenti hanno un repentino cambiamento, la paura pian piano è sostituita dalla serenità.

"Non sei un fantasma vero!? Non mi farai del male..." il mio tono è pacato, anche se nella mia testa le domande arrivano prepotenti.

"Non potrei mai farti del male... io esisto per questo, perché tu possa condurre una vita serena, lontana da tutto ciò che c'è di male su questa terra." Le sue parole sono dolci come il miele e mi scaldano il cuore. Ma non posso vederlo, e questo aumenta la mia curiosità ad ogni istante che passo con questo.... Bhè... non so bene come definirlo... fantasma? Spirito guida ?... cerco di mettere a tacere il frastuono nella mia testa e mi decido a parlare...

"Puoi...Puoi dirmi allora chi sei!?" la risposta non tarda ad arrivare .

"Non posso Luce... non posso rivelarti chi sono... e non posso neanche permettere che tu mi veda sotto la mia vera natura... so che ti chiedo molto ma... non smettere di credere in me, non smettere mai di ascoltarmi e portarmi dentro la tua anima, nel bene ma soprattutto nel male, e sappi che resterò accanto a te per l'eternità". Solo alla fine mi accorgo che le sue ultime parole risuonano come un eco lontano. E con mio stupore mi ritrovo nel mio letto coperta a con gli occhi chiusi. Aprendoli noto che la luce è cessata, e nella camera regna di nuovo il buoi. Non vi era traccia del passaggio di quella creatura, e di nuovo mi trovo a dubitare della mia mente. Poco a poco quei sentimenti di abbandono e perdizione, che ormai sembravano cancellati dal suo passaggio, fecero di nuovo capolino nel mio cuore e nella mia anima.

Che cosa era successo davvero quella notte!? Avevo sognato?! Credevo che dopo averlo risentito le mie domande mi avrebbero dato tregua, ma non è stato così. Non ho più pace. Quest'incontro mi ha destabilizzata, come se qualcuno mi avesse fatta arrivare fino in paradiso e poi fatta cadere nel vuoto violentemente di nuovo sulla terra.

Sento che è cambiato qualcosa, e on solo nella mia testa ma anche nel mio cuore è ancora più in profondità nella mia anima. Alla presenza di quel bagliore meraviglioso il mio cuore aveva perso il suo normale battito; avevo paura che mi uscisse letteralmente dal petto. Ma tutto questo non è dato dal momento molto intenso, no... va molto più in profondità. Arrivava fino alle nostre anime che dal quel momento sembravano legate da una forza invisibile che riusciva a tenerci stretti, l'uno a l'altra.

Sento come la consapevolezza che la nostra conoscenza arrivi da molto lontano sia nel tempo che nello spazio. È come se lo conoscessi da una vita intera, ma questa è stata la prima volta che è successa una cosa simile.

Rimango senza parole quando, una nuova consapevolezza, si insinua nel mio cuore e nella mia testa. Lo stato di confusione nel quale sto letteralmente annegando non è dato dalla situazione vissuta pochi istanti fa... ma dalla mancanza che provo nei confronti di quell'allontanamento forzato. Come può mancarmi, quasi da diventare pazza, qualcosa che non conosco?! Il mio cuore sembra che non avrà mai pace.

La tristezza si insinua nei miei occhi, bagnandoli di calde lacrime che ben presto mi rigano il viso; un nodo fatto da rabbia e dolore mi impedisce di respirare bene. E crollo di nuovo nel sonno, tormentato ancora dai miei mille dubbi.

LE MIE DUE ANIME (Parte 1.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora