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Hunt

La mattina mi alzo abbastanza presto e mi vesto velocemente indossando dei semplici jeans e una maglietta

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La mattina mi alzo abbastanza presto e mi vesto velocemente indossando dei semplici jeans e una maglietta. Prendo il telefono, il pugnale e mi avvio all'uscita. Da qualche parte dovrò pur iniziare!
Sono ad un passo dalla porta, quando mi sento chiamare da Sam. Mi giro e gli sorrido
-non mangi? Ho preso i pancake- domanda guardandomi con il suo sguardo da cucciolo, io scuoto la testa

-scusa Sam. Ma... ecco vedi, dovrei davvero iniziare le mie ricerche e... mi dovrebbe raggiungere il mio gruppo- mi giustifico sperando che mi lasci andare. Ma lui sorride annuendo

-beh, falli venire qui! Magari possiamo aiutarvi- propone e continua a guardarmi in quel modo. Alla fine mi ritrovo a cedere ed annuisco sbuffando. Chiamo Ed e lo avviso di farmi raggiungere al bunker dei Winchester

-bene. Allora andiamo a fare colazione?- domanda allegro ed io annuisco guardando in basso.
Lo seguo in cucina. Dean è seduto che mangia la sua torta

-allora da dove iniziamo le ricerche?- domanda Sam dopo qualche minuto di silenzio occupato a gustarci le nostre colazioni. Alzo il viso a guardarlo. Dean è confuso

-Sam... lo farò da sola- dico freddamente, dopo di che mi alzo e sorrido

-scusate, ma è arrivato il gruppo. Grazie della colazione- esclamo alzandomi. Devo allontanarmi. Sento lo sguardo di Dean addosso e mi pesa. Da morire.

-ricerche di cosa?- domanda, e sentire la sua voce mi fa venire la pelle d'oca. Mi giro verso di lui imponendomi di rimanere calma o almeno di non mostrare ciò che la sua voce mi provoca

-Crowley. E Sophia- rispondo brevemente e lui annuisce alzandosi. Butta le cartacce della colazione e insieme al fratello mi raggiunge

-possiamo aiutarti. Sai che siamo bravi a escogitare piani- propone fissando i suoi pozzi verdi nei miei occhi

-non è vero. Non avete mai dei piani, e se li avete non li seguite- rispondo guardandolo fredda. Lui rimane per un attimo in silenzio

-siamo bravi nel- Sam tenta ancora di convincermi, non ho tempo da perdere così annuisco

-fate come credete- li liquido e inizio a camminare verso l'uscita. Me li ritrovo tutti nella biblioteca.

-Signora- si inchinano e sento Dean borbottare qualcosa

-ragazzi tranquilli. Sam e Dean si uniranno a noi nelle ricerche. Ovviamente sono già a conoscenza del fatto che non potranno fare ciò che vogliono e che dovranno seguire i piani- dico girandomi verso di loro nella speranza che annuiscano. E loro lo fanno in silenzio. Ok, una cosa è andata.


Dean's pov

Si siede ad uno dei tavoli della biblioteca. Mantiene una postura elegante e rigida anche così. Non si gira mai verso di me e questo da un lato mi dà sollievo, dall'altro mi irrita.

-Gradirei sapere tutti i posti in cui avete già controllato e- la sento parlare, la voce controllata e senza emozioni. Mi perdo a guardarla per qualche minuto. Porta i capelli lisci ora e i suoi occhi sono davvero freddi come diceva Sam. Le spalle sono rigide e...

-abbiamo già fatto una lista signora- risponde un demone. Chi l'avrebbe mai detto! Noi che collaboriamo con i demoni! Okay di solito accade con Crowley, ma solo con lui... così è diverso!

-Io propongo, se permettete, invece di cercare ovunque come se fossimo dei poliziotti in cerca di criminali... di andare a caccia. Qualcosa dovrà pur fare- prima che me ne renda conto parlo e tutti si girano verso di me

-bene, e da dove proponi di iniziare?- domanda Eve sfidandomi ed io faccio un sorrisetto. Mi piace questo suo nuovo lato.

-C'è stato un attacco proprio qui in città. Io e Sam dovremmo andare a controllare, ma così su due piedi sembrerebbe proprio che parliamo di demoni- rispondo poggiando la schiena allo schienale. Eve stringe le labbra annuendo, poi torna a guardarmi

-e come sai che non si tratta di un patto? Magari il demone è tornato a riscuotere e- tenta di farmi cedere, ma scuoto la testa zittendola

-sul muro della casa è stato trovato scritto con il sangue 'Halfblood', e sappiamo entrambi a cosa si riferisce- spiego lanciandole un'occhiata, poi sorrido sfacciato

-carina la maglietta- dico gentilmente e mi alzo. Lei mi ringrazia borbottando infastidita

-allora immagino che... me ne occuperò io. Voi potete occuparvi di Montgomery- ordina Evelyn guardando seria gli altri demoni che annuiscono e scompaiono, poi lei si gira verso di noi

-voglio sapere tutto sul caso- ordina quando siamo soli, guarda solo Sam negli occhi. Il mio fratellino si gratta il retro del collo imbarazzato

-sì, ehm...- balbetta, devo ammettere che sembra abbastanza inquietante Eve adesso. Ma è anche terribilmente sexy. Ma cosa cazzo dico?!

-Ne parliamo in macchina. Andiamo- intervengo io e inizio a camminare, ma lei rimane ferma guardandomi. Mi giro sospirando

-un demone deve essere apparso, ha ucciso una sola persona. Un uomo, 20 anni, carino. Non si è capito come sia morto, ma sul muro c'è la scritta Halfblood- spiego a grandi linee e lei soddisfatta annuisce. Andiamo in auto e ci dirigiamo verso la casa dell'uomo.

-Lasciate fare a me- ordina quando Sam chiede dove cambiarci. Rimango in silenzio e la guardo correre verso la casa strillando
-oh mio Dio! Mio cugino- strilla e singhiozza. La polizia le chiede qualcosa e lei parla, ci indica, piange. Poi la polizia annuisce e lei ci fa segno di raggiungerla. Però! È migliorata!
Entriamo in casa con lei che si appoggia a Sam fingendo di piangere ancora. Sam la stringe dicendo cose dolci. Che bravi attori.
Raggiungiamo la sala dell'accaduto. Lei si guarda intorno. C'è un sigillo anti demone proprio sotto la scritta. Appena la vede rabbrividisce, probabilmente ricorda ciò che è successo quella notte. È cambiata così tanto.
Cammina per la stanza, io mi sposto al piano superiore, alle porte e alle finestre c'è del sale che però é stato spostato.

-Dean- esclama Sam da una stanza. Esco dalla mia e corro velocemente dove ho sentito la voce

-Sammy!- esclamo, lui si gira verso di me. Sta bene! Ho preso un colpo!

-Guarda Dean- sussurra, il suo sguardo é basso e triste, mi porge un cellulare. C'è un video, lo faccio partire. Non si sente nulla ma vedo Sophia che cammina verso la persona che registra sorridendo. In mano ha un coltello, dal suo labiale si legge 'voglio solo ucciderti' poi lei scoppia a ridere ed è inquietante. Guardo Sam confuso e preoccupato. Gli metto una mano su una spalla

-la troveremo Sam- sussurro per incoraggiarlo e lui annuisce tentando di convincersi di ciò.

Halfblood 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora