The Deal
-prendi me al posto di Eve- la voce di Edward esce sicura dalle sue labbra. I suoi occhi neri fissi in quelli di Crowley che lo osserva in silenzio seduto sul trono improvvisato e pensa a cosa fare.
-Tanto non ti cambia nulla. Prima o poi ti riprenderai il trono, ma lascia che lei viva- aggiunge dopo un po' il più giovane. Crowley rimane in silenzio per qualche altro attimo, poi fa schioccare un dito contro l'altro e in un attimo Edward cade per terra, privo di vita. I suoi occhi diventano vitrei, il corpo rigido. Crowley sospira alzandosi e camminando verso il corpo. Lo osserva per un po' per poi uscire dalla stanza velocemente.
***
Tossisco tirandomi a sedere, respiro profondamente continuando a tossire. Con occhi sgranati mi guardo intorno, sono seduta su un letto di legno. I Winchester lo fanno quando muore un cacciatore, è una specie di funerale.
-Dean!- strillo, la voce mi esce graffiata, tossisco e mi guardo intorno. Vedo Dean correre verso di me. Appena mi vede, sconvolto si avvicina per aiutarmi a scendere. Mi aggrappo a lui che mi tiene stretta dal busto. Appena metto i piedi per terra lo abbraccio scoppiando a piangere. Dean mi stringe in silenzio accarezzandomi la testa. Un'ora dopo mi ritrovo seduta con tutti gli altri in cucina, davanti a dei piatti di pasta, confusi da ciò che è successo. Come è possibile che sia tornata in vita? Ero morta! Castiel afferma di non aver sentito nulla dagli angeli, quindi non può essere stato uno di loro, ma questo lo sapevamo già perché in Paradiso mi vogliono morta. Allora chi? Un demone? Chi sarebbe così potente da farmi tornare in vita? Un'idea ce l'avrei ma sarebbe totalmente stupido e incoerente. A meno che... il cuore inizia a battere forte nel mio petto, vedo Dean guardarmi preoccupato, mi alzo in piedi sconvolta e talmente velocemente che la sedia dietro di me cade a terra rumorosamente.
-Eve che succede?- domanda Sophia preoccupata guardandomi, incontro i suoi occhi e senza dire una parola si alza e mi abbraccia
-lui ha detto che Ed era con lui. Ero morta Soph. E ora non lo sono più- sussurro nel suo orecchio, lei mi stringe più forte
-dobbiamo evocare Crowley- esclamo non appena mi allontano da mia cugina che si gira verso i fratelli Winchester-non ce ne sarà bisogno, principessa- sento dire da una voce alle mie spalle, mi giro velocemente mentre tutti si mettono sull'attenti. Crowley avanza verso di me osservandomi
-non avvicinarti figlio di puttana!- esclama Dean spostandosi verso di me, poggio una mano sul suo petto fermandolo. Devo essere forte e fredda.
-Che cosa hai fatto Crowley?- domando freddamente avanzando verso di lui
-io non ho fatto nulla Eve. Ha fatto tutto tuo fratello. Mi ha pregato di prendere lui al tuo posto. Si è sacrificato per te, principessina, perché voleva che vivessi la tua vita e che mi riprendessi il mio trono- risponde, sento il sangue gelare nelle vene mentre trattengo le lacrime e mi sforzo di mantenere un'espressione d'indifferenza.
-Dove si trova adesso, Crowley?- domando, lui mi si avvicina. Dean avanza pronto a colpire il demone, ma lo fermo di nuovo. Crowley si avvicina al mio orecchio e mi sussurra il luogo.
In un attimo sono in macchina con tutti gli altri diretti verso l'indirizzo. Ci andavo spesso quando ero bambina, io e Sophia giocavamo insieme li. Appena arriviamo, infatti, lo riconosce immediatamente.-il vecchio negozio dei miei genitori- sussurra, senza dire una parola mi muovo verso l'interno alla ricerca disperata di mio fratello. Entro nella piccola stanza che era il magazzino e lo vedo, steso per terra immobile. Corro verso di lui strillando e mi getto a terra al suo fianco, singhiozzo. Improvvisamente tutto ciò che mi sono sforzata di trattenere esplode. Tutto il dolore, il terrore, i sensi di colpa. Scoppio in un pianto isterico.
Mio fratello, o almeno il suo corpo, è a freddo. Gli accarezzo il viso freddo-Ed, ti prego non lasciarmi anche tu, Ed- sussurro, la mia voce è spezzata. Continuo a pregarlo sperando che possa sentirmi ma non succede. Mi sento afferrare da dietro. Dean mi stringe a sé
-no! Dean, no- strillo singhiozzando. Mi dimeno tra le sue braccia per poter correre contro Ed. Il cacciatore, però, mi stringe tra le braccia e così mi lascio andare contro di lui. Porto un braccio intorno al suo collo nascondendo il viso nell'incavo con la spalla. Dean mi accarezza la schiena
-non è giusto- sussurro, lui mi stringe forte a sé sussurrandomi parole dolci all'orecchio. Singhiozzo. Sam e Sophia ci raggiungono
-tutto ciò è così commuovente- esclama Crowley che fino ad ora è rimasto a guardare in silenzio. Mi giro verso di lui
-hai vinto. Mi sono stancata- dico singhiozzando, lui si avvicina divertito
-sei stanca di cosa? Di giocare alla brava regina?- domanda guardandomi duro, Dean si irrigidisce mettendosi davanti a me. Sono stanca di tutto questo.
-Crowley, figlio di puttana, ti giuro che- lo minaccia ma viene interrotto subito dal demone
-Non giuri proprio nulla, perché se provate a fare qualcosa ammazzo di nuovo la mezzosangue. E questa volta farò in modo che rimanga morta- esclama furioso, i suoi occhi diventano rossi mentre avanza verso di noi, se non fossi troppo occupata a fissare il corpo privo di vita di mio fratello sarei spaventata da lui. Prendo una mano di Dean sussurrandogli di smetterla, sono stanca di tutto. Voglio solo andare a casa.
-Va via- sibila dura Sophia guardando Crowley furiosa, avanza da dietro il corpo di Sam ed ha l'espressione arrabbiata.
Crowley senza dire nulla scompare, ha vinto lui. Io mi lascio abbracciare da mia cugina aggrappandomi a lei perché ho paura di cadere per terra.
Voglio andare a casa.
Voglio solamente andare a casa e dormire. Magari senza svegliarmi mai più.***
Dean parcheggia la macchina, siamo solo io e lui. Sam e Sophia hanno preferito lasciarci soli. Senza dire una parola cammino verso la mia stanza, gli occhi persi nel vuoto e nella mente ancora il corpo di mio fratello che abbiamo bruciato poco prima di tornare. Sam e Dean gli hanno fatto il funerale da cacciatore nonostante non lo fosse.
-Eve- sento Dean chiamarmi, mi giro silenziosamente. I suoi occhi verdi e luminosi si fissano nei miei
-non ho la forza di fare nulla ora, Dean. Voglio solo dormire. Ti prego non lasciarmi sola- sussurro aprendo la porta della mia stanza, lui annuisce e cammina silenzioso dietro di me. Finalmente non dovrò occuparmi più di nulla. Ora non mi è rimasto nulla se non i Winchester e Sophia. E da un lato è meglio così, ma dall'altro non posso fare a meno di immaginare come sarebbe andata se mi fossi presa cura di mio padre, Ed e del regno in modo migliore. Ormai è troppo tardi per pensarci, così chiudo gli occhi e mi lascio cullare dalle braccia di Dean e dal suo respiro. È tutto finito.
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Halfblood 2
FanfictionEvelyn è ormai la regina dell'Inferno, regna insieme a suo padre e suo fratello, ma le cose non vanno tanto bene... -se ti dicessi che sono a pezzi, mi sento stanca, che sto crollando... se te lo dicessi Dean... non potrei più rimettere insieme i pe...