Evelyn è ormai la regina dell'Inferno, regna insieme a suo padre e suo fratello, ma le cose non vanno tanto bene...
-se ti dicessi che sono a pezzi, mi sento stanca, che sto crollando... se te lo dicessi Dean... non potrei più rimettere insieme i pe...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Rowena pronuncia delle parole in latino, introduce del liquido nella bocca di mia cugina. Stringo la mano di Dean accanto a me, lui mi accarezza il palmo. Quando i ragazzi hanno portato il libro al bunker ho deciso di portarli con me così da farli essere presenti al risveglio di mia cugina. So che ci tengono entrambi. Sam un po' di più, magari, ma è importante per entrambi. Mio fratello al momento è nella sala del trono ad occuparsi di un gruppo di demoni che stanno dalla parte di Crowley e si sono lasciati beccare. Dean si avvicina a me, mi bacia una tempia
-andrà tutto bene, Sophia si sveglierà tra qualche attimo e tutto tornerà come prima- sussurra al mio orecchio, mi giro a guardarlo. In questo momento sono tesissima e molto debole, soprattutto se lui mi parla così e mi guarda. Con la mano libera mi accarezza una guancia, Sam accanto a noi guarda mia cugina stesa sul letto.
-Bene, l'incantesimo ha fatto effetto. Tra qualche minuto dovrebbe...- Rowena parla, ma viene interrotta da mia cugina che si tira a sedere prendendo aria. Il mio cuore riprende a battere, sento come se un peso si fosse tolto dal mio petto mentre corro verso di lei e mi getto tra le sue braccia
-Soph- sussurro dolcemente, le accarezzo i capelli guardandola. Qualche lacrima di gioia mi sfugge. I ragazzi si avvicinano a noi, abbraccio nuovamente mia cugina che però rimane in silenzio confusa. Quando mi alzo Sam si siede sul letto e le prende una mano. Dean mi prende il polso e silenziosamente mi porta fuori dalla stanza.
-Lasciamo a Romeo e Giulietta qualche attimo di intimità, che ne dici?- domanda guardandomi, io annuisco passandomi una mano tra i capelli. Non riesco a smettere di sorridere, ora che mia cugina è sveglia mi sento davvero meglio.
-Ti va di... parlare?- domanda dopo qualche attimo il cacciatore, io annuisco sospirando e lo seguo lungo il corridoio. Tuttavia quando stiamo per svoltare l'angolo Sam esce dalla stanza nervoso.
-Eve! Dean!- esclama, mi giro e torno velocemente verso di lui seguita dal maggiore dei Winchester. Sam chiude la porta alle sue spalle e avanza verso di noi
-non so come dirlo ma... Sophia non ricorda nulla- dice guardando prima le sue scarpe e poi me e il fratello. La testa mi gira, Dean mi prende la mano guardandomi. Chiudo gli occhi per qualche attimo poi li riapro e annuisco. Mi occuperò anche di questo. Posso farcela. Sono forte.
-Ho provato a farle domande, come ci siamo conosciuti, se ricordava qualcosa di ciò che è accaduto prima della possessione... ha rimosso tutto dalla prima volta che ci ha incontrati- spiega il minore guardandomi negli occhi, io annuisco respirando con calma. Ed ci raggiunge sorridendo
-allora? Si è svegliata?- domanda allegro, Sam si gira verso di lui e gli spiega la situazione mentre io entro e guardo mia cugina. Sforzo un sorriso.
-Eve! Dove sono le altre? Cosa è successo?- domanda confusa, io mi avvicino a lei e mi siedo sul letto mentre cerco le parole da usare.
-Soph... noi e le ragazze non ci vediamo da un po'. E tu hai... avuto un incidente, ma tranquilla va tutto bene- spiego prendendole una mano, lei sorride
-e quell'uomo che era con me prima? Lo conosco? È davvero carino- sussurra, io ridacchio annuendo. Mi fa spazio accanto a lei così mi sposto e le circondo il collo con un braccio lasciandola poggiare a me
-sì Soph, vi conoscete e... avete una relazione in teoria. Ma non devo essere io a parlartene- rispondo e lei annuisce spostandosi una ciocca bionda dal viso. Rimaniamo a chiacchierare fino a sera, quando lei crolla addosso a me. Esco dalla stanza, ma non ho sonno. L'emozione per il risveglio di mia cugina è troppa. Dean e Sam sono ancora qui, pensavo fossero andati via. Li raggiungo mentre parlano con Ed e mio padre, mi siedo con loro.
-Sophia dorme- dico poggiandomi contro lo schienale, papà mi prende una mano e poi mi bacia una tempia alzandosi.
-È arrivata l'ora per me di ritirarmi nelle mie stanze. Buona notte figli miei, notte ragazzi- saluta sorridendo per poi andare via. Ed si alza poco dopo
-vado anche io a riposare, buona notte- saluta per poi scomparire come mio padre oltre la porta. Sam ci guarda qualche attimo
-c'è una libreria o qualcosa? Leggerò un po' riguardo l'amnesia temporanea- balbetta alzandosi, io annuisco e faccio per alzarmi e portarcelo ma scuote la testa
-tranquilla, basterà che tu mi indichi la strada- dice sorridendomi così gli spiego come arrivarci e lo lascio andare. Mi giro verso Dean
-grazie per oggi, per essermi stato vicino nonostante tutto ciò che- parlo piano, poi lui mi interrompe prendendomi una mano. Alzo lo sguardo dalle mie dita a lui
-Eve, è complicato e lo sarà sempre ma quella volta, nella libreria del bunker io... mi sono fatto prendere dai sentimenti. Sai che sono impulsivo, non credevo davvero a quello che ho detto- sussurra guardandomi serio, io annuisco sorridendogli e intreccio le nostre dita
-lo so Dean, ma... io non riesco a dimenticare quelle parole. Avevo bisogno di te, ero innamorata di te, volevo che mi accettassi per ciò che avevo appena scoperto di essere perché ero confusa. E invece tu mi hai dato del mostro- spiego mantenendo il controllo. Ad un tratto si sentono delle urla, Dean mi guarda preoccupato. Mi alzo velocemente ed esco nel corridoio, il cacciatore dietro di me. Angeli. Come sono arrivati qui?
-Dean, rimani qui- ordini fredda per poi uscire dalla stanza. Dean rimane sull'uscio della porta pronto ad attaccare in caso di necessità. Uno di loro, un uomo dai ricci neri e gli occhi castani, avanza sorridendo per poi fermarsi poco avanti a me.
-La mezzosangue- dice divertito, io respiro con calma spostandomi i capelli su una spalla. Dopodiché iniziano ad attaccarmi, i provo a difendermi come posso. Sam e Dean mi raggiungono e dopo qualche attimo anche Ed. Chi cazzo li ha fatti entrare qui?! Ammazzerò chiunque sia stato! Probabilmente Crowley si sarà servito di qualche suo stupido servitore. Non so quanto tempo passa, alla fine riusciamo a liberarcene, pur con qualche graffio.
