Halfblood 2

9

Sophia tried to kill me?!

Mi guardo intorno pensando a cosa fare, le luci rosse mi danno fastidio agli occhi. Sophia incita la gente, anzi il demone lo fa. Chiede loro cosa vogliono che mi faccia. Questi sono tutti i seguaci di Crowley?! Rabbrividisco al solo pensiero, non sarei dovuta venire qui e non da sola.
I polsi legati fanno male e non posso usare nemmeno qualche trucchetto. Non posso fare nulla. La mia lama è stata presa da Sophia dopo che mi ha fatta legare a tradimento da altri demoni.

-Cuginetta cara- dice poi il demone girandosi a guardarmi. Ha gli occhi neri e un sorriso inquietante.

-Non sei mia cugina- ringhio guardandola male, ma lei ride accarezzandomi il viso

-non importa chi sono io, ciò che importa è cosa sto per farti- dice al mio orecchio. Provo a liberarmi ancora una volta ma non ci riesco! Cosa posso fare?!

-Ti farò soffrire così tanto che mi pregherai di ucciderti- dice poi e mi sorride in modo angelico. La guardo sfidandola anche se il mio cuore batte a mille

-non mi fai paura- dico con voce ferma, se c'è una cosa positiva di tutto ciò che ho passato è che ho imparato a non far trapelare le mie emozioni.

-Oh, questo lo dici ora- dice divertita, la voce di Sophia non è mai stata così inquietante.
La lama viene portata all'altezza del mio stomaco, mi trapassa. Cazzo! Il bruciore invade il mio corpo, io trattengo uno strillo mordendomi a sangue il labbro e chiudo gli occhi con forza per non farmi sfuggire le lacrime. Sotto al palco i demoni la incitano dicendole cosa fare. Sophia estrae la lama e la pulisce contro la mia giacca. Respiro affannata, alzo lo sguardo verso la gente e, quando la luce del riflettore si sposta verso destra, incontro gli occhi di Dean. Mi guarda preoccupato, come se stesse soffrendo tanto quanto me. Ma succede per un attimo, un attimo così veloce che penso di essermelo immaginato. Sophia porta la lama lungo tutto il busto, lascia dei tagli di tanto in tanto. Poi ad un tratto scoppia a ridere e la lama mi colpisce poco vicino al cuore. I colpi sono profondi ma non così tanto da farmi morire. Chiudo di nuovo gli occhi per non piangere dal dolore

-quali sono le tue ultime parole per tua cugina?- domanda poi il demone, la lama puntata al cuore. La luce si sposta di nuovo, vedo ancora Dean e accanto a lui c'è Sam. Sono reali e mi stanno guardando. I loro occhi sembrano dire "noi siamo con te" e decido di fidarmi.

-Exorcizamus te, omnis immundus spiritus- dico balbettando, sono affannata dal dolore e vengo interrotta. Sophia stava per colpirmi, ma si sente un botto. La vedo guardarsi intorno. Sam e Dean stanno sparando e colpendo demoni, e avanzano tra la folla che si apre come in un film fantasy. Camminano per raggiungerci. Sophia mi tira su dallo sgabello e mi porta con sé nel retro.
Mi giro, incontro gli occhi di Dean. Poi vedo Sam urlargli qualcosa e il maggiore seguirmi di corsa. Sophia ci chiude in una stanza e pochi secondi dopo Dean inizia a dare colpi alla porta per sfondarla.

-Dove eravamo rimaste?- domanda divertita riprendendo la lama. La alza per colpirmi, chiudo gli occhi. Proprio in quel momento Dean sfonda la porta usando la pistola ed entra.

-Eve- strilla, apro gli occhi guardandolo. Mi viene da piangere. Per un attimo mi sento di nuovo la Eve terrorizzata da tutto e tutti e che vuole che Dean sia il suo cavaliere dall'armatura lucente. Dean inizia a lottare con Sophia cercando di non farle del male, io nel frattempo trovo il modo di liberarmi dalla corda incantata, mi accarezzo i polsi e poi mi giro verso i due. Dean incassa un colpo finendo a terra. Sanguina. Muovo il braccio verso Sophia ignorando il dolore al corpo e mi appoggio al muro esausta. La blocco con la poca energia che mi rimane.
Dean inizia a pronunciare la formula per esorcizzarla, il demone dopo qualche minuto esce dal suo corpo e lei crolla a terra svenuta. La mia Sophia è salva finalmente. O almeno in parte.
Dean si alza, e mi viene incontro ma io sono davvero esausta. La testa mi gira e svengo tra le sue braccia.

Quando apro gli occhi sono in camera mia, Dean è sdraiato che dorme accanto a me, il suo braccio è sul mio stomaco. Indosso dei vestiti puliti e non sento più dolore.
Il maggiore dei Winchester apre gli occhi quando mi muovo sotto il suo braccio, mi accarezza i capelli

-come stai?- domanda guardandomi in modo strano. Annuisco senza parlare, sono ancora arrabbiata con lui. Poi però lo vedo avvicinarsi a me, poggia le sue labbra sulle mie baciandomi. È un bacio dolce, forte, quasi bisognoso. Mi aggrappo alle sue spalle lasciando che mi stringa a sé mentre con le mani va sotto la mia maglietta e accarezza la mia pelle. Le sue dita sfiorano la mia cicatrice e poi salgono più su. Mi toglie la maglietta, i suoi occhi fissi nei miei. Mi sento ipnotizzata, totalmente in balia di quest'uomo tanto dolce quando stronzo. Mi bacia il collo accarezzandomi un fianco mentre fa strofinare i nostri bacini, decido di lasciarmi andare e gli sfilo la maglietta. Le sue mani arrivano al seno e ci si soffermano massaggiandomi da sopra al reggiseno. Mi lascio sfuggire un gemito quando il suo bacino sfrega contro il mio.
Mi toglie velocemente i jeans e poi apre i suoi, prende il preservativo da una tasca e mi bacia dolcemente le labbra. Si toglie jeans e boxer insieme e poi mi sfila le mutandine. I suoi occhi sono fissi nei miei mentre si mette il preservativo e mi penetra lentamente. Mi prende una mano e intreccia le nostre dita portandole sopra la mia testa mentre con l'altra mi toglie il reggiseno per poi lanciarlo a terra. Con le labbra scende a giocare con i miei capezzoli, io chiudo gli occhi gettando la testa all'indietro e mi lascio sfuggire dei gemiti.
Facciamo l'amore, o almeno per me è amore perché nonostante tutto provo ancora qualcosa per lui, e anche se da domani tornerò all'inferno per adesso mi godo le sensazioni che mi da la sua pelle calda contro la mia. Quando raggiungiamo entrambi l'apice Dean mi bacia dolcemente, si sposta accanto a me continuando a lasciarmi dei baci a stampo sulle labbra come se tentasse di dirmi qualcosa che a voce non sa dire. Poi ci addormentiamo entrambi.