"-Sherlock Holmes.
Capitan Sherlock Holmes"."-Se mai sposerò Mary... mi faresti da testimone?
-Ma certo"."-John Watson, non smetti mai di sorprendermi!"
"-Sherlock Holmes... il mio capitano... il mio migliore amico... è morto..."
Rhum.
Fu questa la prima cosa che John avvertì, risalendo, seppur di poco e con grande fatica, dal profondo baratro di incoscienza in cui era precipitato. Un forte e deciso sapore di rhum sulle labbra, che lui deglutì istintivamente, dando un leggero scossone ai suoi sensi intorpiditi. Non vedeva o sentiva nulla, percepiva solo quel sapore sulla lingua. Era da tempo che non lo beveva, ma non l'aveva mai dimenticato.
Poi, finalmente, un altro dei suoi sensi riprese a funzionare, anche se non benissimo: l'udito.
Sentì, infatti, la voce di un uomo.
-Te li scegli alquanto... emotivi, i tuoi primi ufficiali...-disse questa, in un tono basso e sarcastico.-Nel caso non bastasse quella brodaglia che voi chiamate alcolico, forse da qualche parte ho un boccetta di sali...John, seppur ancora confuso, la riconobbe all'istante.
Mycroft Holmes.
Magnussen.
L'esecuzione.
La carrozza.
Con suo grande sollievo, anche il suo cervello sembrava aver ripreso a funzionare.
Se solo fosse riuscito ad aprire gli occhi... ma le sue palpebre sembravano di piombo. Perché era svenuto?? Non lo ricordava...
D'improvviso, sentì un'altra voce replicare a quella di prima, in un tono chiaramente innervosito e rabbioso.
-Mycroft, fa' un favore a me e al mondo: taci!
Una voce bassa e baritonale.
Una voce a lui terribilmente nota.
Altre vertigini lo assalirono.Oddio, no...
Bene.
Come non detto.
Il mio cervello non ha ripreso a funzionare.
Affatto.
Quella voce, Dio santo. Quella voce.
Quante volte aveva tormentato le sue notti? Quante volte l'aveva risentita, anche al lavoro? Persino in quella carrozza, gli era parso di udirla.
Impossibile, ovviamente. Era sempre stato solo frutto della sua immaginazione, della sua speranza insensata di vedersi ricomparire davanti il suo capitano, quando razionalmente sapeva benissimo che...
-John... apri gli occhi!Il biondo sentì nell'animo, insieme alla confusione, un moto di profonda insofferenza.
Eccola di nuovo.
Perché lo tormentava?? Perché??
Non aveva già sofferto abbastanza??
Non poteva lasciarlo in pace, una buona volta??
- John... ti prego, apri gli occhi!!-ripetè però la voce, quasi supplice.
Quest'ultimo trattenne a stento l'amarezza, rassegnandosi: non c'era niente da fare. Quella voce irreale voleva a tutti costi farlo soffrire. L'avrebbe accontenta.
Li avrebbe aperti e appurato che in quella stanza-o dovunque si trovasse, dato che ancora non vedeva un accidenti-non c'era nessuno, lì vicino, a parlargli; e un altro frammento del suo cuore si sarebbe spezzato: come sempre accadeva ogni volta che cedeva a quella speranza illusoria e priva di senso.Le sue palpebre tremolarono e, dopo un tempo che gli parve infinito, le sollevò.
L'ambiente intorno a lui era però ancora lontano dall'essere nitido: gli sembrò di intravvedere una stanza arredata in modo elegante, con mobili di legno scuro. Percepì, inoltre, di essere sdraiato supino, la testa appoggiata su un morbido cuscino di velluto, i piedi posati sul bracciolo opposto di un divanetto, così da avere le gambe leggermente sollevate.
Non riuscì a distinguere altro.
-... Dove sono? Che... mi è successo?-riuscì a domandare, la voce roca, ma con un certo sollievo: almeno era ancora in grado di formulare frasi di senso compiuto; forse poteva escludere di aver subìto danni celebrali.
-Si trova nel mio ufficio, dottor Watson-rispose di nuovo la voce di Mycroft.-Ha avuto solo un leggero mancamento in seguito ad un... trauma, diciamo-aggiunse, con palese sarcasmo nel tono.
Lo sconcerto di John, a quella risposta, anziché attenuarsi si acuì ancora di più.
... Un trauma??
Ma di che diavolo sta parlando?
Qualcuno forse mi ha dato una botta in testa e sono svenuto?
Oppure...??
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Life as a pirate
ФанфикRecensita su 13 Reasons Why I Love It [@FanfictionIT] ~Sherlock Fanfiction~ ~#1 in Johnlock~ ~#445 Fanfiction 24/04/2018~ ~#156 Fanfiction~ Tortuga, Anno Domini 1632 John Watson, ex ufficiale della Marina Britannica, affoga i suoi dispiaceri in una...