capitolo 17

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《Sirius spiegami cosa ti sta succedendo》urló Cleo arrabbiata. Da un po' di tempo Sirius era diventato freddo e distaccato. La relazione era diventata insopportabile. Litigavano sempre, per i motivi più banali. Il ragazzo sembrava menefreghista e acido, era ritornato il vecchio Sirius Black e questo non piaceva a Cleo.《Sono stanco Cleo》urlò a sua volta Sirius.《Stanco?》ripetè con voce tremante la ragazza.《Io devo essere libero, l'amore non fa per me》continuó Sirius, ignorando il dolore che stava provocando alla ragazza. Calò il silenzio fra i due.《cosa ho sbagliato?》chiese Cleo indignata.《Hai sbagliato persona》disse Sirius sicuro di sè.《Cleo, io ti ho amata ma, questa cosa è troppo grande per me. Io non reggerei a lungo, ti tradirei e non è giusto... Forse nemmeno ti ho amata veramente.》le parole di Sirius furono peggio della maledizione Cruciatus. Sembravano lame affilate.《Io me ne vado, esco dalla tua vita ma tu, prometti di non entrare più nella mia.》Cleo si alzò dal divanetto della sala Comune dei Grifondoro, lo guardò un'ultima volta e con gli occhi rossi uscì da quella stanza.
Entrambi quella sera non tornarono in dormitorio.
Sirius si addormentò su un divano della sala Comune, Cleo passò la notte insonne in riva al lago nero. La mattina seguente Remus, il più mattiniero, si accorse del letto vuoto di Sirius ma non gli diede molta importanza. Si affrettò a svegliare James e Peter e dopo minacce di morte, gare per il bagno e tante imprecazioni finalmente scesero per fare colazione. Trovarono Sirius dormiente sul divano. Nel frattempo Lily, soprannominata la fuoria rossa, scese velocemente le scale e guardò preoccupata Sirius.《Black svegliati, tu sei morto》Lily lo scosse brutalmente e smise solo quando Sirius aprì gli occhi.《Come hai osato!》urlò Lily. Remus, James e Peter nel frattempo guardavano curiosi la scena.《Stanne fuori Evans》disse spazientito Sirius.《ma certo! Dovrei far finta di niente? Hai lasciato la tua ragazza dicendole brutte cose!》Lily urlava e nel frattempo il resto dei Malandrini spalancò gli occhi.《Tu cosa?》chiese James arrabbiato.《Scusatemi》Sirius fece per alzarsi ma una ragazza gli passò accanto, come se non lo conoscesse. Cleo, i lunghi capelli legati in una coda, la borsa, la divisa in ordine e alcuni libri stretti al petto. Le occhiaie poco evidenti. A Sirius gli si strinse il cuore. La ragazza era indifferente e fredda, nonostante avesse sentito tutto, e Sirius ne era sicuro, camminava da sola verso il buco del ritratto. James corse da sua sorella e la abbracciò, quest'ultima gli rivolse un sincero sorriso e uscì insieme a suo fratello dalla sala Comune. Sirius, che guardò tutta la scena salì velocemente in camera.
<<cosa diavolo sta succedendo?>> chiese Lily sorpresa. << non lo so, ma le cose non si metteranno bene>> disse Remus pensieroso, insieme si recarono in Sala grande.
***
Le giornate passavano lente e solitarie, Cleo e Sirius non erano più la coppia più bella di Hogwarts, erano semplicemente Cleo e Sirius, due persone separate. Si erano amati tanto e avevano buttato tutto all'aria. Sirius aveva paura dei suoi sentimenti, aveva paura di farle del male e di far del male a se stesso. Anche se sofferente, Cleo era andata avanti e ora guardava con superiorità Sirius. Quest'ultimo invece aveva affogato i proprio dispiaceri nell'alcol e nelle donne. Più che altro amava vedere vacillare il sorriso di Cleo quando lui si baciava con altre. Dicembre era giunto e malgrado le incomprensioni i Malandrini, Lily, Cleo , Frank, Alice, Emmeline e Mary avrebbero passato le vacanze di Natale in casa Potter. Il giorno prima di partire Cleo salì le scale del dormitorio maschile, aprì la porta per svegliare James ma, dentro vi trovò Sirius accoccolato nel letto con una corvonero. I ragazzi non c'erano. Sirius fissava il vuoto mentre la convonero dormiva e quando vide Cleo guardarlo con disgusto sentì il cuore colmo di pentimento.<<Non hai perso tempo a dimenticarmi, vedo>> disse Cleo delusa. Non aspettò la risposta del ragazzo, uscí dalla stanza e sbatté la porta. Era arrabbiata con se stessa,ancora una volta era stata delusa dallo stesso ragazzo. Sirius in quel momento capì quanto le mancasse, si vestì velocemente e scese a cercarla. La trovò vicino al lago nero, ma come si era ridotta? Troppo occupato del suo dolore non si era accorto che la ragazza che amava era dimagrita notevolmente e aveva grandi occhiaie che le incorniciavano quegli occhi verdi un tempo vispi e felici. Si avvicinò lentamente a lei.<<Cleo>> disse in un sussurro il ragazzo. Cleo alzò gli occhi e sorrise amaramente.
<<cosa c'è?>> chiese lei in tono acido. <<io volevo parlarti>> disse timidamente Sirius. La ragazza si alzò, rossa in volto. << Ora ascoltami Sirius, io non sto ai tuoi comodi >> disse lei velenosamente. Lui fece per ribattere ma la ragazza continuò. <<Chi ti credi di essere? Usi le ragazze, sei meschino e manipolatore, ti do una notizia sconvolgente: NON ESISTI SOLO TU NEL MONDO>> l'ultima frase la urlò. <<volevi farmi soffrire? Volevi vedere quanto fossi gelosa? Beh caro, lo sono! E tu mi ami>> sirius la guardò negli occhi. <<Hai ragione>> ammise a se stesso. <<Tu hai paura dei tuoi sentimenti e io non posso stare con qualcuno che ha paura di amare >> la ragazza disse quella frase e Sirius sobbalzò. <<Mi dispiace Sirius, ma non potrà mai funzionare.>> la ragazza lo guardò un'ultima volta negli occhi e andò via. La fine di una lunga storia.

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