capitolo 1

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Erano le tre di notte, in casa Potter tutto era tranquillo. Dorea e Charlus, grandissimi auror, erano in missione speciale e, avevano lasciato i loro figli in casa da soli. James Potter, un ragazzo alto, con un fisico niente male, i capelli corvini e perennemente spettinati, simpatico e presuntuoso. Occhialuto e eccellente nel Quidditch. Cleo Potter, 13 mesi più piccola di James, era tutto il contrario del fratello. Bassa, magrolina, i capelli castani e lisci, leggermente arricciati e più chiari sulle punte. Una ragazza determinata, dolce e coraggiosa. I due ragazzi stavano beatamente dormendo.
Qualcuno bussó alla porta di casa Potter, bussava senza sosta. James si alzò di scatto, afferrò la bacchetta e scese le scale. Per la fretta dimenticó gli occhiali, se ne rese conto troppo tardi,solo quando rotoló per le scale. Imprecando, andó ad aprire la porta. Un ragazzo della sua età, il viso coperto di ferite, i capelli neri e ricci e gli occhi grigi, aspettava sull'uscio.《Sirius?》chiese James con un filo di voce. I due ragazzi erano come fratelli, e vedere Sirius in quello stato faceva male a James. Il ragazzo occhialuto si spostò dall'entrata della porta, facendo segno di entrare. Sirius, entró e si sedette sul divano. Nel frattempo, Cleo scese le scale, in una mano la bacchetta e in un'altra gli occhiali di James.《James, cosa sta succedendo?》chiese la ragazza preoccupata mentre guardava Sirius momentaneamente assente con la mente. Cleo porse gli occhiali a suo fratello e si sedette accanto a Sirius. Se c'era una persona che capiva Sirius oltre a James, quella era Cleo. I tre erano molto amici e Cleo era praticamente la quinta malandrina. Passava la maggior parte del tempo con loro e sapeva del piccolo problema peloso di Remus. Tuttavia, non potè supportarlo nelle ore di luna piena, era un divieto costruito da James.
La ragazza prese a studiare attentamente le ferite di Sirius e le si strinse il cuore quando capí il motivo di queste.《Ci vuoi raccontare cosa è succeso?》disse apprensivo James.《me ne sono andato da casa, dopo tre maledizioni-》il ragazzo non riuscí a continuare perchè Cleo lo fermó, completando lei la frase.《tre Cruciatus, è da barbari, poveri vigliacchi me la pagheranno》James assecondó la sorella, e Sirius guardò la scena divertito.《posso restare qui?》chiese dopo un po' a testa bassa il giovane Black.《ovvio, verrai qui tutte le estati e durante le vacanze》rispose James serio. Ed era così, lo pensavano veramente. Non lo avrebbero lasciato in quel posto.
Cleo si alzó dal divano e andò a prendere il set delle medicine, per medicare le ferite del ragazzo.《Ecco fatto》disse soddisfatta la ragazza fissando il volto di Sirius. James sbadiglió rumorosamente e salì in stanza seguito da Sirius. Cleo, troppo pigra, si abbandonó al mondo dei sogni sul divano.
***
Erano le undici del mattino, in casa Potter ancora per una volta regnava il silenzio. Sirius Black, scese le scale, lasciando James ancora nel mondo dei sogni. Andò in cucina e trovò Cleo-la sua migliore amica- rannicchiata sul divano. Aveva un espressione beata e rilassata. I capelli le incorniciavano il volto e Sirius pensó che fosse davvero bella. Ma perchè non farle uno scherzo? Se c'era una cosa che Cleo odiava - il suo nome apparte.- era l'acqua ghiacciata. Sirius, riempì un secchio d'acqua e glielo buttò addosso, scatenando l'apocalisse.《Sirius Orion Black Io.Ti.Uccido.》la ragazza era bagnata fradicia, i capelli le si incollarono al viso e il pigiama, ora aderente, mostrava le sue curve. Sirius rimase un attimo a guardarla, come incantato, ammirando il corpo della quindicenne, davvero bello. Ma, si risveglió dal suo stato di trance quando si ritrovò la ragazza, che prima stava osservando accuratamente, sopra di lui, intenta a soffocarlo con un cuscino. Se c'era una cosa che aveva imparato era che per far innervosire davvero tanto Cleo era chiamarla con il suo nome completo.《Cleopatra, hai fatto la doccia?》disse il moro e la ragazza si infuriò ancora di più. Cerco di lanciargli un cuscino ma, ora la situazione si era invertita. Sirius stava sopra di lei, le teneva i polsi bloccati e le gambe incastrate nelle sue, per evitare che scalciasse. Si fissarono negli occhi, gli occhi grigi e malandrini di lui e gli occhi verdi e allegri di lei. Si fissarono a lungo e poi scoppiarono in una fragorosa risata. Erano matti quei due. James, osservò la scena divertito. 《Quando avete finito di urlare, che ne dite di fare una partitina a Quidditch?》chiese il primogenito dei Potter, appoggiato alla porta della cucina.《Subito amico!》disse solennemente Sirius e Cleo annuì scocciata.
***
L'estate dei tre passò così, tra partite di Quidditch, esagerazione di gelato, mal di pancia a causa del gelato, e nottate a guardare le stelle. Forse era stata l'estate piú bella e divertente della loro vita. Dorea e Charlus però non si facevano vedere da molto e la cosa preoccupava tantissimo Cleo. Se c'era una cosa di cui erano sicuri, era che qualcuno avrebbe cercato di attaccarli. Se volevano fare del male ai loro noti auror, avrebbero utilizzato i loro figli.
Quel 18 agosto, Cleo mangiava del gelato in giardino e nel frattempo Sirius e James facevano dei giri di campo con le scope. Erano tutti tranquilli. All'improvviso si sentì un boato, un rumore di un esplosione, non capirono bene cose fosse accaduto, ma attorno a loro comparve del fumo nero. Si persero di vista, Sirius e James riuscirono a vedersi a causa della loro vicinanza ma entrambi non videro Cleo. Il cuore di James prese a battere forte quando sentì l'urlo di dolore e paura di Cleo. La ragazza, era mantenuta da un ragazzo biondo, forse frequentava ancora Hogwarts. Le teneva stretti i polsi, bloccati dietro la schiena. Quella posizione, oltre che scomoda, era anche dolorosa. La nebbia si dissolse e un uomo brutto, dal volto serpentesco, le si trovava davanti. James e Sirius rimasero allibiti a quella vista.《Lasciala Malfoy》ulrò James sfoderando la bacchetta, ma l'uomo dal brutto volto rise di gusto.《sciocco, cosa credi di fare?》chiese a James. Il ragazzo non rispose, era troppo occupato a vedere sua sorella che cercava di liberarsi da quella presa.《Sai Lucius, una ragazza così bella potrebbe servirci, così pura》l'uomo le passó un dito sul viso, ammirando la bellezza di Cleo.《lasciala maiale!》urlò Sirius, preso dalla collera. La ragazza continuava a dimenarsi, nonostante la bacchetta puntata alla gola. 《Sta ferma》le ordinó Malfoy, ma lei non obbedì.《toglimi le tue sudice mani di dosso》urló la ragazza spazientita. Ma, un'ondata di dolore la pervase. Urló, perse le forze. Era la cosa più dolorosa che avesse mai provato. La maledizione Cruciatus. James voleva correre da sua sorella, prendersela al suo posto la maledizione. La ragazza urlava, di questo passo sarebbe morta per il dolore. Tre figure si smaterializzarono difronte a James e Sirius. L'uomo brutto e il biondo Malfoy si smaterializzarono non appena videro Dorea, Charlus e Silente. Cleo, stremata, cadde sull'erba bagnata e un rivolo di sangue le scendeva dalla fronte. Pallida come un lenzuolo. Dorea corse da sua figlia, oramai svenuta, cercó di risvegliarla. Charlus corse dai ragazzi e vide James davvero turbato. Tutti corsero dalla ragazza e James ebbe davvero i sensi di colpa.《Charlus, ce la farà?》chiese singhiozzando Dorea, mentre suo marito guardava sua figlia. L'uomo annuì e la prese in braccio, portandola in casa.
Poche ore dopo la ragazza si sveglió, e questo non potè che portare sollievo nei cuori di James e Sirius.《ehi, come state?》chiese Cleo non appena sveglia. James e Sirius inarcarono il sopracciglio, molto sorpresi.《Davvero? Sei tu quella che ha rischiato la morte.》James diede sfogo alle lacrime, amava sua sorella e vederla in quello stato lo faceva soffrire molto.《Ma ora sto bene, ti prego James non piangere》Cleo lo sapeva che non era colpa di suo fratello. Il ragazzo le diede un bacio sulla guancia e uscì dalla stanza. Poco dopo entrò una donna uguale a Cleo, tranne per le rughe, la donna era sorridente.《ci hai fatto prendere un bello spavento》disse Dorea prendendole la mano. Amava tanto sua madre e vederla per così poco tempo la faceva soffrire.《Tesoro, dobbiamo andare, ti prego sii forte.》la domna le baciò la fronte e andò via. E cosí Cleopatra Potter venne lasciata da sola in quella stanza.

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