Hogwarts '70

Capitolo 32

Dopo quell'errore Cleo tornò in stanza tremando. Aveva fatto la cazzata più grande della sua vita e si sentiva in colpa, soprattutto perché la colpa era sua. Sirius voleva fermarsi, aspettare, ricominciare ma lei invece era stata incauta e lo aveva desiderato così tanto che non aveva aspettato per niente. La ragazza entrò in camera, sperando che tutte fossero a dormire ma, in realtà erano tutte sveglie e la stavano aspettando. Cleo sbattè forte la porta e si accasciò a terra prendendosi la testa fra le mani. <<Ho fatto una cosa molto stupida>> disse lentamente mentre le altre la guardavano scioccate. <<Cosa ti è successo?>> chiese Lily. <<Ci sono andata a letto, per le mutande di Merlino! Ho rovinato tutto!>> esclamò furiosa la ragazza. <<Ma voi non avete mai smesso di amarvi, non è la prima volta che andate a letto, siete stati insieme>> spiegò pazientemente Alice. Da un po' Cleo e Sirius si erano riavvicinati e tutti se ne erano accorti. Il vero problema era che loro insieme non potevano stare, si amavano troppo e questo non faceva altro che peggiorare i rapporti. Sirius teneva talmente tanto a Cleo che avrebbe fatto di tutto per farla stare bene e Cleo teneva talmente tanto a Sirius che non avrebbe fatto altro che assecondarlo. Erano la passione, la proibizione e l'amore ma, c'era sempre qualcosa più forte di loro. Eppure l'ultima volta che si erano lasciati sembrava per davvero l'ultima, mai e poi mai si erano trattati male quella volta, tuttavia si erano perdonati ancora. <<Cosa gli dirò domani mattina? "Ciao! Allora, ieri siamo andati a letto insieme, oggi ignoriamoci perché io mi sento uno schifo e tu sicuramente lo stesso>> Cleo continuava a prendere a testate il muro e se non avesse smesso entro poco sicuramente avrebbe avuto una commozione celebrale. <<Ma voi ritornerete insieme!>> disse Emmeline sorridendo. <<Ma non capite? Non siamo fatti per stare insieme. Io e lui saremo solo amici>> disse Cleo disperata. <<Amici di letto>> aggiunse Mary. Lily alzò gli occhi al cielo. <<Domani ci parlerai e risolverete, tu lo ami ancora?>> chiese la rossa. <<Più di prima>> rispose la mora. <<Facciamo così Cleo. Ora dormi e domani mattina ci parli. Non può andare avanti così >> propose Alice. Cleo annuì, le sembrava una giusta idea, si mise il pigiama, spense la luce e si lasciò cullare dal sonno.
Finalmente la mattina era arrivata e con enorme tristezza tutti salutarono per un'ultima volta la stanza, presero i bauli e andarono verso l'Hogwarts Express. I Malandrini più le ragazze trovarono uno scompartimento privato e si sedettero lì. Cleo e Sirius non si rivolsero la parola neanche per sbaglio e, mal grado gli sguardi nascosti, nessuno dei due aveva il coraggio di parlare. <<Giochiamo ad obbligo o verità?>> propose James spezzando la tensione. Tutti acconsentirono e iniziò il gioco. <<Remus obbligo o verità?>> chiese James guardandolo maliziosamente. <<Verità>> disse il ragazzo abbastanza spaventato. <<Lo scherzo che abbiamo fatto che ti è piaciuto di più>> James lo aveva messo in trappola, sapeva benissimo quanto Remus odiasse dar ragione ai suoi amici o ammettere che qualcosa di proibito e pericoloso gli fosse piaciuto. <<Quando avete spinto Lumacorno verso la McGrannit, penso sia il migliore>> disse alzando gli occhi al cielo. <<Cleo, obbligo o verità?>> chiese Mary alla ragazza. <<Verità>> rispose la mora. <<L'ultima volta che hai fatto sesso>> le chiese sfidandola la bionda. La mora le mandò uno sguardo omicida e alzò gli occhi al cielo, incrociò le braccia e rispose. <<Ieri>> disse freddamente e guardando fuori dalla finestra. <<Sirius ne sai qualcosa?>> chiese maliziosamente Mary. Cleo si alzò di scatto e guardò delusa la ragazza. <<Ora basta! Sono adulta e so quando e come devo parlare con qualcuno! Non ho bisogno delle tue domande ad un stupido gioco per parlare con lui! Sapete che vi dico? Preferisco stare con le serpi!>> urlò la ragazza e uscì sbattendo la porta dello scompartimento. <<Bella mossa Mary! Dovevamo farli parlare e non litigare>> disse James sbuffando. <<Voi vi eravate messi d'accordo?>> Sirius non sapeva se essere arrabbiato o divertito dalla vicenda. <<amico, anche se non ce l'hai detto, voi che sparite per tre ore, in una stanza, è abbastanza chiaro>> spiegò Remus sorridendo. <<Non potete continuare così Sirius, Cleo ci sta male e tu anche. Dovete parlare e decidere una volta per tutte>> Lily guardò il ragazzo negli occhi e per la prima volta ci lesse paura. Paura di sbagliare, di perderla, di rovinare tutto. <<Vado a parlarle>> disse deciso Sirius, si alzò e andò via.
Cleo era appoggiata ad un finestrino di un vagone vuoto, perché era sempre così confusa? Amava tanto Sirius e i sentimenti aumentavano ogni giorno ma, loro non erano destinati a stare insieme. Sirius non ci mise molto tempo per trovarla, entrò nel vagone e le poggiò la testa sulla sua spalla e come lei osservò il paesaggio. << ti sei pentita?>> chiese dolcemente Sirius. <<Sono solo confusa. Noi ci lasciamo e ci mettiamo, io voglio certezze Sirius>> disse seria la ragazza. Sirius la guardò a lungo e poi parlò. <<Anch'io voglio delle certezze, più di qualsiasi altra cosa ma nella vita non siamo mai sicuri di nulla. Posso prometterti che ci proverò ma non posso prometterti di riuscirci. Io ti amo Cleo, tu mi hai cambiato ed hai fatto di me un uomo migliore. Io ti voglio al mio fianco, ti voglio amare, voglio che diventi la madre dei miei figli e la mia compagna per la vita. Ma, voglio che tu realizzi i tuoi sogni e che io non ti debba bloccare. Voglio che diventi quello che hai sempre voluto essere e io voglio guardare e sorridere per quello che ti accade e non voglio rovinarti nulla.>> Sirius disse quelle parole di getto, senza rendersene conto. <<Io ti voglio al mio fianco Sirius>> disse decisa la ragazza. <<Allora, Cleopatra Potter, vuoi diventare per la terza volta la mia fidanzata?>> disse ridendo Sirius. <<Lo voglio>> disse sorridendo Cleo, poi lo baciò con passione. Se ci fossero volute solo quelle parole forse, si sarebbero mossi prima.