Capitolo 29

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Maggio era il mese preferito degli studenti, il caldo inondava Hogwarts e le lezioni diminuivano. Anche se non era il mese migliore per gli studenti che avevano gli esami, rimaneva comunque il mese più gradito. James e Sirius ignoravano del tutto l'arrivo degli esami e, passavano le loro giornate sulla riva del lago nero. Molto spesso Cleo passava il pomeriggio con loro. Cleo e Sirius non si erano ancora rimessi insieme e le probabilità diminuivano sempre di più, la ragazza aveva trovato altri interessi e Sirius come al suo solito, se ne portava a letto una diversa per ogni sera. Erano amici, forse troppo amici ma, erano ugualmente gelosi. Quella sera Cleo sembrava abbastanza pensierosa e quando tutti erano andati a dormire lei era andata sulla torre di astronomia. Adorava quel posto, era sicuramente il migliore per pensare. La ragazza si sedette sul cornicione della torre e mise le gambe a penzoloni. Il vento le soffiava delicatamente il faccia e aveva gli occhi chiusi per godersi a pieno la carezza del vento. Anche Sirius amava quel posto, amava chiudersi in se stesso e pensare solo a quello che voleva ma, nessuno dei due sapeva che quel posto era il preferito dell'altro. Sirius come ogni sera salì le scale e camminò per la torre, era già pronto a pensare, a prendere del tempo solo per se stesso e poi vide Cleo e ogni aspettativa andò in mille pezzi. Sirius si avvicinò alla ragazza e come lei si sedette sul cornicione della torre. <<Allora come va con quel David?>> chiese il ragazzo. <<Non è te>> disse con ovvietà la ragazza. Era la loro prima volta da soli dopo tanto tempo. Sirius rimase sorpreso da quella frase. La amava ancora, la amava troppo ma così non poteva andare. <<E con quella Lizzie oggi come ti è andata?>> chiese Cleo incuriosita. <<La vuoi sapere una cosa?>> chiese Sirius guardando il cielo. <<Ogni volta che vado a letto con una diversa penso sempre che sia tu>> Cleo lo guardò meravigliata. Era bello sentirselo dire. Il ragazzo uscì dalla tasca del giubbotto di pelle un pacchetto di sigarette. <<Ne vuoi una?>> chiese lui prendendone una dal pacchetto. Cleo la prese e la portò alle labbra. Non era la prima volta che vedeva o fumava una sigaretta, lo stesso Sirius le aveva fatto provare a fumare. La ragazza accese la sigaretta e aspirò, poi gettò via il fumo che diventò una nuvoletta grigia. Sirius fece lo stesso. <<Due purosangue che fumano sigarette babbane, roba da matti>> disse Sirius ridendo. Cleo sorrise e riportò la sigaretta alle labbra. <<Che poi a me fumare neanche piace, solo che mi rilassa>> disse la ragazza. <<Come vanno le lezioni con Malocchio?>> chiese dopo un po' Sirius. <<Mi sta distruggendo, ieri mi ha fatto respingere tre dissennatori>> Cleo a dire quel nome rabbrividì. <<Cleo è rimasto uguale->> chiese Sirius ma Cleo lo interruppe. <<Si, il mio patronus è rimasto uguale. Una tenerissima cucciola di cane>> disse la ragazza con un pizzico di malinconia nella voce. Sirius la guardò intensamente, non era cambiato proprio nulla? Eppure lei sembrava molto più matura. <<Stai mangiando poco>> lo ammonì lei. Sirius aveva le guance scavate e i suoi occhi grigi risultavano ancora di più. <<Questa guerra mi preoccupa>> Cleo osservava le stelle e disse quella frase con una nota di paura nella voce. <<Se spaventa la grande Auror Potter allora siamo nei guai>>la prese in giro Sirius. <<Ma smettila! A me non interessa essere Auror>> disse la ragazza fintamente offesa. <<Ci sono persone che per prendere il tuo posto farebbero di tutto e tu invece vuoi fare altro, ma che roba!>> esclamò Sirius. <<Va bene Black, per oggi è tutto, buonanotte>> Cleo spense la sigaretta e la buttò a terra. <<Non credere che ti lasci andare da sola!>> anche Sirius buttò la sigaretta a terra e seguì la ragazza in sala comune. La stanza era deserta e Cleo guardò Sirius intensamente. <<Grazie mio cavaliere, ora mi reco nel mio letto a dormire>> disse ridendo Cleo. <<Prego mia regina, buonanotte>> disse ridendo Sirius e così sparirono entrambi nell'ombra.
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<<Stupeficium>> Cleo svolgeva il classico allenamento con Moody e come al solito, era super impegnativo. <<Bombarda>> urlò la ragazza e successivamente si nascose dietro un albero. <<Reducto>> urlò una voce maschile e l'albero esplose, Cleo venne colpita da un ramo e vi provocò una profonda ferita sulla guancia. <<Expelliarmus>> sibilò Cleo. Moody però non si lasciò fregare e creò un incantesimo scudo. <<Incarceramus>> urlò Cleo e Moody si immobilizzò, lasciando la vittoria a Cleo. <<Potter liberami e vatti a far medicare quel taglio, per oggi abbiamo finito>> disse Moody ansante. La ragazza lo liberò, lo salutò e corse via.
James e Lily passavano molto tempo insieme, anche se studiavano per la maggior parte del tempo, a loro andava bene così. Quel giorno i due ragazzi sedevano sotto un albero, James liberava e successivamente riacchiappava il suo boccino e Lily concentratissima leggeva il libro di astronomia. <<Secondo te si rimetteranno?>> chiese Lily guardando James. <<Non lo so, mi sembrano poco innamorati>> disse James mentre rimetteva il boccino in tasca. Nello stesso istante Cleo passò davanti a loro e andò ad urtare inavvertitamente Sirius, che andava nella direzione opposta. Sirius non cadde e mantenne Cleo e quando la guardò negli occhi si rese conto che aveva un profondo taglio. <<Sanguini>> disse il ragazzo toccandole le guancia. Cleo lo guardò intensamente negli occhi e si morse un labbro e con tutta la volontà decise di togliere la mano del ragazzo dalla sua guancia. <<Ehm...si, Moody ha fatto esplodere un albero. Vado in infermeria>> disse arrossendo Cleo. Il ragazzo annuì e le diede un ultimo e profondo sguardo. <<Ti accompagno io>> disse prontamente e insieme andarono via.
<<Si rimetteranno, ne sono sicuro>> disse James che aveva guardato tutta la scena. <<Ne sono sicura>> disse Lily sorridendo. Chissà, magari trovavano la fine di tutte le sofferenze, quei due.
*spazio autrice*
Mi scuso per l'assenza e domani prometto che metterò un altro capitolo.

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