Capitolo 24

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Quel 30 gennaio fu un giorno di festa per tutti. Lily era la studentessa migliore del suo anno ed era anche simpatica. Conosciuta da tutti come la ragazza impossibile per James Potter. Era amata anche dai professori, diligente e premurosa. Anche quelli del primo anno le volevano bene. Tranne per i Serpeverde, quel giorno tutti le facevano gli auguri. Ed ecco la seconda componente di quel bizzarro gruppo a diventare maggiorenne. Lily, tuttavia, concentrava le sue attenzioni su Severus. Era tanto cambiato eppure le mancava. Sapeva che ormai le loro strade si erano separate ma, non poteva negare che sperava in un rimorso da parte del serpeverde. Si trovava in sala grande, e stava facendo colazione. Accanto a lei c'era la sua migliore amica, Cleo. Le ragazze le avevano regalato un bellissimo orologio d'oro, tradizione dei maghi. I ragazzi per il momento ancora niente. Cleo aveva un aria assente, fissava il vuoto bevendo il suo caffè. Sirius era al capo del tavolo e la fissava torvo. James osservava la sala, ma soprattutto osservava Lily. Erano tutti impegnati in qualcosa. <<Miseriaccia, faró tardi se non mi sbrigo>> esclamó Cleo guardando l'orologio. <<Dove devi andare nanerottola?>> le aveva chiesto in modo affettivo James. <<Ho trasfigurazione>> disse Cleo mettendo i libri in borsa. Fece per andarsene ma poi si giró, corse da Sirius e gli diede un delicato bacio sulle labbra. <<Non te la cavi così>> disse Sirius con tono scocciato, ma cercava di nascondere un sorriso. <<Tu dici?>> disse Cleo sorridendo. Ecco che era stato fregato. Quel sorriso, quel dannato sorriso era la sua condanna. Cleo si allontanó di corsa dalla sala grande. <<Avete fatto lite?>> disse Remus guardando Sirius assorto nei suoi pensieri. <<Lei deve dare ripetizioni a quel Davis e la cosa non mi piace. Insomma, le sbava dietro>> Sirius guardava in cagnesco il tavolo dei corvonero. <<Sirius gelosone>> aveva esclamato James ridendo. Black gli rivolse un occhiata torva e lui tacque. <<Se non ci muoviamo faremo tardi ad incantesimi>>  Remus era sempre la coscienza di tutti, forse il più calmo e responsabile dei quattro. James annuì e si alzò dalla lunga panca. Poi incontrò Lily. Si avvicinò a quest'ultima e le rivolse un caldo sorriso. <<Evans stasera c'è una festa per te. Non mancare>> Potter glielo aveva detto velocemente e poi era scappato per evitare un rifiuto. Remus e Sirius scuotevano la testa sorridendo.
***
Trasfigurazione era la materia in cui Cleo riusciva meglio. Adorava quella materia e la professoressa, nonostante la sua freddezza, adorava anche lei. Molto spesso trasfigurazione era con i serpeverde. Quasi sempre Regulus si sedeva accanto a Cleo. Quest'ultima al contrario dei grifondoro, non provava odio per i serpeverde. Quel giorno, dopo tanto tempo Regulus si sedette accanto a Cleo. La ragazza si trovava all'ultimo banco e leggeva svogliatamente il libro. Si stupì quando vide il ragazzo accanto a lei. Lo guardò interrogativa e poi rivolse la sua attenzione al libro. Regulus invece sembrava ipnotizzato. La guardava intensamente, come se fosse la cosa più bella del mondo. In realtà Regulus ne era innamorato, ma lui aveva perso. Sirius era passato al lato buono, era bello e un vero e proprio play-boy. Non che Regulus non fosse desiderato. Era bello quasi quanto Sirius ed era anche gentile peró, lui non aveva mai usato le ragazze. Però Sirius aveva messo la testa a posto, era cresciuto e si era trovato una ragazza meravigliosa. Ma Regulus lo sapeva, suo fratello era cotto di Cleo dal primo momento era solo troppo orgoglioso per ammetterlo. La ragazza era così dolce e intelligente. Bella, questo sì, peró una bellezza naturale e genuina. <<Tutto bene Potter?>> chiese il giovane Black.<<Cosa te ne importa Black?>> chiese non prestandogli attenzione. <<Non dovresti pronunciare così il mio cognome, potrebbe diventare il tuo>> Regulus le fece l'occhiolino. Certo, poteva sposarsi con Sirius ma, il cognome Black con Sirius aveva un altro significato. <<non voglio rogne>> disse distrattamente Cleo riferendosi alle frasi impertinenti di Regulus. Il ragazzo stava per ribattere ma nello stesso istante entrò la professoressa McGrannit. Non parlarono per niente. Cleo era concentrata e Regulus continuava a fissarla. Alla fine della lezione, quando tutti furono andati via, Cleo e Regulus rimasero soli in classe. <<Potter il signore Oscuro ti da la caccia>> sapeva che stava sbagliando ma, doveva avvisarla. Con grande stupore, Cleo non si spaventó. Scrollò le spalle e parlò. <<Lo so, ma io rimango dal lato giusto. Se tu vorrai venire, sei sempre il benvenuto>> nella sua voce c'era una dolcezza infinita. Cleo sapeva che anche Regulus aveva sofferto tanto. Le cose che facevano ad entrambi erano disgustose e mettevano i brividi. Regulus alzò lo sguardo e i suoi occhi grigi incontrarono quelli verdi della ragazza. <<Ci penserò Potter>> disse con un sorriso Black. <<Lo spero>> disse seria Potter. Poi Regulus uscì dalla stanza lasciando Cleo da sola. La campanella della seconda lezione ormai suonata, la speranza accesa.
Cura delle creature magiche era sempre una bella lezione. Cleo, sgattaiolava sempre nella capanna di Hagrid e rimaneva lì per il resto dell'ora. Odiava la professoressa che insegnava quella materia, era noiosa e svogliata quasi quanto il professore di Storia della Magia. Con il freddo di gennaio, una tazza di The con Hagrid non le dispiaceva affatto. Anche quel giorno si trovava seduta su una vecchia sedia, l'enorme cane nero ai suoi piedi, una tazza di The caldo fra le mani e il suo gigante amico difronte. Hagrid per lei era come uno zio, una persona di cui fidarsi apertamente. Permetteva solo a lui di chiamarla Cleopatra. Gli voleva bene. Certo, Hagrid adorava i malandrini, Lily e le altre ragazza ma, aveva un debole per Cleo. <<Allora come vanno gli allenamenti?>> aveva chiesto amichevolmente Hagrid. <<Bene, Moody è un ottimo insegnante>> Cleo sorseggiava il The. <<Senti Cleo, io credo che tu debba tenere gli occhi aperti. La notizia che sarai un auror ha fatto il giro del paese. Mai successo che una ragazzina abbia già un futuro lavorativo garantito>> spiegó Hagrid con un tono di apprensività nella voce. Cleo annuì. <<È meglio che vada, ho Pozioni alla prossima ora>> Cleo lasció la capanna e uscì, affrontando il gelido clima.
***
<<Tanti auguri a teee>> Lily aveva appena spento diciassette candeline su una gigante torta di compleanno. Era stata la festa migliore della sua vita. Si era divertita un sacco e James le aveva promesso che alla fine della festa avrebbero fatto un passeggiata. Ormai gli unici grifoni rimasti erano i componenti di quel bizzarro gruppo. Cleo e Sirius erano teneramente accoccolati sul divano. Alice e Frank da quale parte nel castello. Remus in stanza con Peter e Emmeline e Mary erano sicuramente sbronze, ora riposavano sulle poltrone. <<Andiamo Evans?>> le chiese James prendendola per mano e trascinandola fuori dalla sala comune. A quell'ora della notte, le due passate, il castello era calmo e vuoto. Metteva i brividi. Nonostante il freddo decisero di fare una passeggiata fuori. I giardini di Hogwarts erano sempre belli. James adorava stare seduto in riva al lago nero. Si sedettero lì e per poco tempo fra loro calò il silenzio. James lanciava le pietre nell'acqua facendole rimbalzare. Lily lo guardava teneramente. <<Evans che ne dici se facciamo un bagno nel lago nero?>> chiese timidamente James. <<fa freddo Potter>> aveva detto Lily inorridendo al pensiero della piovra gigante. <<Anche a me faceva paura la piovra gigante>> disse sorridendo James. Lily annuì, era stata scoperta. Con tutto il coraggio, degna di una grifondoro, si tuffò in acqua e James la seguì. Erano ormai le tre di notte e stava nevicando, nel mentre peró loro facevano il bagno. Dopo una mezz'ora abbondante entrambi avevano le labbra viola e battevano i denti a causa del freddo. Uscirono e si stesero sulla riva. <<Sai Evans, sei una tipa proprio a posto>> disse James mentre sorrideva. Non si sapeva come ma, Lily si avvicinò e lo baciò. Ci erano voluti sette lunghi anni ma, ci erano riusciti. James la strinse a sè, non era mai stato così rilassato e felice. <<Non più Evans, chiamami Lily, James>> disse la rossa con dolcezza. James sorrise e le baciò la fronte. Probabilmente il giorno dopo avrebbero preso la febbre ma, ora nessuna cosa era importante.

*Spazio autrice*
Non aggiorno da un sacco e mi scuso, ero in vacanza.
Di quale casata siete?
C'é qualcosa che devo aggiustare nella storia?
Volete un capitolo in cui potete farmi delle domande?

Hogwarts '70Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora