CAPITOLO 1 - ACACIA

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NOTA AL LETTORE: Per una lettura coinvolgente, consigliamo di ascoltare la nostra playlist su Spotify:

wattpad - | ILELA | -Setlist- di angieepotter28

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🎶 [Boulevard of Broken Dreams - Green Day]

Avevo deciso tutto da sola. Ero letteralmente scappata di casa, da quella maledetta casa. Westminster non la volevo nemmeno sfiorare col pensiero da quella fatidica litigata con mia madre. Ho fatto la valigia e sono partita, destinazione l'ignoto.

Presi la metropolitana e scesi qualche fermata dopo, dove l'istinto mi guidava e mi ritrovai in Queensberry Road. Vidi la scritta su un edificio bianco: ACACIA HOTEL e decisi di passarvi la notte, dal momento che ero stanca morta, a notte inoltrata. Il posto sembrava alla buona e il costo molto modesto. Il pavimento scricchiolava ai miei passi, ma decisi di fregarmene altamente, non me ne importava più di niente e di nessuno.

"Una stanza, per favore."

"Per quante notti?"

"Domanda di riserva?"

"Ok, capisco... buona permanenza".

Misi il pigiama ed entrai in quel letto fetido, appoggiandomi su un cuscino probabilmente fatto di peli umani. Mi addormentai con l'ansia e incubi confusi invasero la mia mente, fino a quando un tonfo e delle risate soffocate mi svegliarono. Erano le 3.15 e decisi di alzarmi per andare in bagno. Aprii la porta della mia camera 34 per raggiungere il corridoio che porta al bagno in comune. Avevo gli occhi socchiusi e la mente confusa per il sonno, dunque, entrando nel bagno, non mi accorsi assolutamente che c'era già qualcuno dentro. Qualcuno, che capii essere un ragazzo, si stava facendo la doccia. "Oh scusa, me ne vado" dissi stra imbarazzata. "No no, stai pure, tanto sono in doccia, fai pure con comodo". Esitai ma decisi di accontentarlo, feci alla svelta ma non potei fare a meno di sbirciare nel box doccia totalmente trasparente: non avevo gli occhiali ma il suo lato b non era affatto male. Intravidi la sua chioma riccia e bionda e i muscoli. Cazzo i suoi muscoli... dei bicipiti da paura. "Ti serve qualcosa?" Se prima ero imbarazzata, ora mi sarebbe piaciuto sprofondare sotto terra. La sua voce era così calda, sexy e con un accento fortemente australiano. "Oh no, avevo solo dimenticato una cosa..." cercai di farfugliare io, totalmente in panico. A quel punto uscii dal bagno e mi diressi verso la camera a tutta velocità. Naturalmente non potei resistere senza fare figure di merda, così decisi brillantemente di inciampare nella moquette. Non potei fare a meno di lanciare un piccolo urlo; a quel punto sentii la porta del bagno aprirsi e uscii il ragazzo di prima, con solo un asciugamano in vita. Cercando di non farmi distrarre dal suo fisico perfetto, mi rialzai da sola. "Dio mio, stai bene?" mi chiese impanicato. Mi guardò intensamente con quegli occhi altrettanto perfetti, dal colore indefinito, nocciola misto ad un verde intenso. "O-Ora sto bene, grazie mille". Mi sorrise. Dio mio. "Comunque piacere, io sono Ashton". "Piacere, Megan".

Io, Loro e L' Acacia. | | 5sos | |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora