Jimin non cercò neanche di fermarla, vide la sua accompagnatrice mentre se ne andava e gli occhi della folla puntati su di lui e Taehyung. Iniziò a camminare per cercare di allontanarsi ma il più piccolo lo seguì, così appena Jimin si voltò l'altro era ancora vicino a lui.
Non disse niente ma lo abbracciò, approfittando della vicinanza per parlargli. "Possiamo uscire?"
Lui annuì e lo seguì fuori al locale. Sembrava confuso, quasi impaurito da quello che doveva dirgli il più piccolo. "Jimin perché hai reagito così?" chiese.
Lui fece una pausa. "Non lo so."
Taehyung gli prese il braccio e lo costrinse a guardarlo negli occhi. "Perché hai fatto andare via quel tizio?"
"Te l'ho già detto." mormorò.
"Mi baceresti di nuovo?" chiese e Jimin lo guardò subito, poi voltò la testa.
"Io non lo so."
"Ci sono un sacco di cose che non sai o sbaglio?" chiese poggiando le dita sul suo mento. "Io so per certo che lo farei di nuovo, e ho la sensazione che sia lo stesso anche per te."
"Sei il mio migliore amico Taehyung, lo capisci? Non avrei dovuto neanche immaginare di fare una cosa del genere."
"Non puoi condannare un peccato senza averlo provato."
Jimin sgranò gli occhi. "Che intendi dire?"
"Che non mi dispiacerebbe renderti mio."
"Taehyung - sei ubriaco e anche io." disse rendendosi conto di come la situazione stava degenerando. "Stammi lontano."
Detto questo, si allontanò verso quella che avrebbe dovuto essere la strada di casa. O almeno, Taehyung sperava fosse diretto lì. Delle lacrime scesero lungo le sue guance e non sapendo cosa fare decise di mandare un messaggio a Jungkook per avvisarlo del fatto che sarebbe tornato anche lui a casa. Non aveva più voglia di stare lì.
+++
Il mattino seguente, Jimin si sentiva uno schifo. Aveva passato la notte in bianco non per colpa della sbornia ma per quello che era successo. Erano le otto, aveva appena preso la seconda bustina contro il mal di testa e stava cercando di tenere gli occhi aperti.
Dall'altra parte Taehyung aveva passato la notte a dormire e non sembrava volersi svegliare, l'alcool gli faceva sempre quell'effetto. Era anche vero che aveva fatto fatica a prendere sonno, soprattutto appena arrivato a casa, non era riuscito a fare altro se non pensare. Avrebbe voluto baciare di nuovo Jimin, averlo accanto a lui, affrontare questa situazione insieme. Non sapeva cosa provava per lui, eppure sapeva che gli era piaciuto tanto.
Venne svegliato a causa dei continui messaggi che arrivavano sul suo cellulare, si maledì per non averlo spento e si alzò per prenderlo. Aveva ancora mal di testa, diede comunque un'occhiata alle notifiche. Aveva ricevuto un sacco di domande anonime, il che era strano - non succedeva mai.
✉ che è successo ieri sera?
✉ tanto lo sapevamo tutti che eri frocio
✉ grazie per avermi dato un motivo in più per starti lontano
✉ spero che quel tuo amico a cui hai rovinato la vita ti picchi, altrimenti lo farò io
✉ non per essere arrogante, ma sai che starebbero tutti meglio senza di te?
✉ fai schifo
Si mise una mano sulla bocca per non farsi sentire da sua madre e scoppiò in un pianto soffocato, non poteva crederci. Senza pensarci due volte uscì dal suo account, non avrebbe voluto leggere un'offesa di più.
Spero che quel tuo amico a cui hai rovinato la vita ti picchi - aveva rovinato la vita di Jimin? Per tutto quel tempo? Era stato solo un peso per lui?
Si coricò di nuovo, stringendo le coperte e continuando a sfogarsi piangendo. Ora lo odiavano tutti, soprattutto Jimin. L'unico che gli era stato sempre vicino stava per abbandonarlo ed era tutta colpa sua, del fatto che fosse così anormale.
Rimase così per un tempo indeterminato, poi si alzò perché aveva bisogno del bagno. Non riusciva a smettere di autocommiserarsi, non sarebbe neanche dovuto uscire quella sera.
Avrebbe dovuto parlarne con Jimin, non poteva resistere un minuto di più. Si sentiva così preso da quel momento che senza pensarci inviò un messaggio all'altro. Lui rispose in fretta, come se lo stesse aspettando.
taehyung:
dobbiamo parlare
jimin:
non ti avevo detto di starmi lontano?
taehyung:
jimin devo parlarti ora
jimin:
mi stanno insultando su post di due anni fa
mi è arrivata una chiamata anonima, ho risposto, lui mi ha insultato e ha riattaccato
capisci?
taehyung:
non sei l'unico a cui sta succedendo
puoi venire a casa mia
posso venire io da te
come vuoi
jimin:
voglio solo che tu mi stia lontano
taehyung:
parli come se fosse stata colpa mia
tu mi hai baciato
tu mi hai tolto quel tizio di dosso
tu hai fatto una scenata solo perché stavo limonando con qualcuno che non eri tu
te ne rendi conto?
ora vuoi far sentire me in colpa?
te lo chiederò di nuovo, dove possiamo vederci? devo parlarti
jimin:
non voglio vederti
non ora
taehyung:
giuro che mi presento davanti alla porta di casa tua
jimin:
non aprirò
ti ho detto di lasciarmi il tempo che mi serve per pensare
rispetta la mia decisione
taehyung:
suppongo non riuscirò a convincerti
allora va bene jimin
aspetterò
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growing up - vmin
Fanfictiondove Taehyung e Jimin sono amici d'infanzia e crescono insieme. pubblicata il 14/07/2017 conclusa il 09/08/2017
