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Taehyung e Jimin: dodici anni


"Ti ho detto che non lo so fare." borbottò Taehyung chiudendo il quaderno e poggiando la testa sulla scrivania in segno di protesta. "Basta, fine."

"Anche io mi sono stancato dei compiti." ridacchiò facendo lo stesso ma buttandosi sul letto. Taehyung alzò la testa e si mise vicino a lui, restarono in silenzio fin quando Jimin parlò. "Taehyung, volevo confessarti un segreto."

"Dimmelo."

"Prima devi promettermi che non lo dirai a nessuno." sorrise iniziando ad imbarazzarsi.

"Oh andiamo, non lo farei mai. Cos'è?"

"Non prendermi in giro. Mi piace un-"

Taehyung scattò in aria togliendogli le mani dalla faccia e guardandolo negli occhi. "Jimin, sei innamorato!"

"Non è vero! Mi piace soltanto, niente di più. E poi non è così semplice."

"Chi è?" chiese e Jimin scosse la testa. "Non puoi non dirmelo ora, ti costringerò."

"Jisoo. Lei. Contento?" il sorriso di Taehyung scomparve e Jimin se ne accorse subito. "Che c'è?"

"Niente, è che mi prendeva in giro l'anno scorso." disse con aria triste ripensando a tutto quello che era successo.

"Come? Non lo sapevo."

Taehyung scosse la testa. "Non fa niente, tanto le persone cambiano, magari lei è diventata gentile ora." sorrise cercando di convincerlo il più possibile. "L'importante è che piace a te."

"Grazie Tae."

La madre di Taehyung li chiamò per farli scendere di sotto. Era un periodo buono per lei. Si era ripresa, prendeva medicine regolarmente e lavorava come al solito. Aveva anche iniziato a frequentare un uomo che, diciamocelo, a Taehyung non piaceva molto. Ma a Taehyung non piaceva neanche suo padre. Non gli piaceva chi faceva soffrire la sua mamma. Il suo compagno per ora si era rivelato una brava persona e, come aveva detto a Jimin, l'importante è che lui piaccia a sua madre, deve solo imparare ad accettarlo.

Era anche arrivato il momento di tornare a casa per Jimin e Taehyung iniziava a sentirsi solo già pochi minuti dopo che lui se ne era andato. Si, passavano tutti i pomeriggi insieme. No, Taehyung non ne aveva mai abbastanza. Sapere che aveva una cotta per la ragazza che l'anno prima diceva cose brutte su di lui non era stato piacevole.

Sperava fosse cambiata, non voleva che Jimin soffrisse per colpa sua.

Pensava al fatto che lui non aveva mai avuto una cotta per qualcuno. Forse era stato il suo "non essere popolare a scuola" a non farlo interessare a qualcuno, ogni volta che provava a parlare con qualcuno andava male per un motivo o per un altro. Quindi tornava sempre da Jimin che era l'unico che gli voleva davvero bene.

Jimin e Taehyung si conoscevano da sempre, le loro mamme erano vecchie amiche e affrontarono la gravidanza dei due bambini aiutandosi a vicenda, anche se erano periodi diversi dell'anno. C'erano sempre l'una per l'altra e vedevano nei loro bambini il loro riflesso. Infatti era vero, anche loro c'erano sempre l'uno per l'altro, Taehyung non poteva immaginare un mondo senza Jimin, sarebbe stato buio e triste. Jimin era come se fosse il suo sole.

growing up - vminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora