Taehyung e Jimin: 8 anni
"Dieci!" urlò Jimin per farsi sentire, iniziando a cercare il suo amico per la casa. Aprì lentamente la porta della camera da letto pensando che fosse nell'armadio, ma non ci trovò nessuno. Corse velocemente nel bagno e tirò la tenda della doccia senza risultati, poi sentì dei passi. Se Taehyung riusciva ad arrivare nella sua camera lui aveva perso.
Camminò lentamente e lo vide mentre era di spalle, gli bastò correre molto veloce per toccarlo e vincere il gioco.
"Ho perso di nuovo." sbuffò Taehyung. "Mi sono stancato di questo gioco."
"Solo perché non ci sai giocare." lo prese in giro Jimin. "Io ho fame, hai qualcosa da mangiare?"
"Andiamo di sotto a vedere se mamma ci prepara la merenda." sorrise prendendogli la mano e iniziando a scendere le scale. Camminarono per il corridoio in silenzio e poi aprì la porta della cucina, ma non trovarono la donna.
"Andiamo in salotto." propose Jimin sperando di trovarla lì.
"Siamo grandi, possiamo farlo da soli." ribattè l'altro bambino. "Ti preparo una cosa."
Jimin sorrise e annuì, poi guardò l'altro prendere del pane e spalmarci sopra della marmellata. Accettò il panino e lo divorò tutto.
"Certo che avevi fame." rise Taehyung, prendendo un morso dal panino che aveva appena preparato. "Ne vuoi ancora?"
"No."
"Che vuoi fare ora?"
Jimin si sfregò gli occhi per la stanchezza. "Guardiamo la TV." poi ci ripensò. "Anzi, possiamo disegnare."
"Lo sai che odio disegnare."
"Ma tu odi fare tutto."
Taehyung annuì. "Disegnamo, se proprio insisti."
Vide un sorriso a trentadue - o quasi - denti formarsi sulla bocca del più grande e andò a prendere i colori a cera insieme a qualche foglio.
"Andiamo in giardino? Lì è più bello."
Dopo aver chiesto il permesso alla madre camminarono per un po' arrivando al tavolino che c'era in mezzo al giardino.
"Tu che disegni?"
"È un segreto." rispose Jimin impegnato a prendere i colori e iniziare a tracciare i contorni delle figure. "Tu?"
"La mia camera." disse Taehyung fiero. "Anche se non sono tanto bravo."
"Perché non fai mai pratica, devi farlo ogni giorno e vedrai che diventerai bravo come me."
"Ma io non sarò mai come te." Taehyung, con aria triste continuò il suo disegno. "Tu hai tanti amici a scuola."
"È perché tu sei timido, lo dicono tutti."
"Io non voglio rimanere solo."
"Ma." cominciò Jimin mostrandogli il loro disegno, si stavano tenendo la mano. "Ci sono io con te."
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growing up - vmin
Fanfictiondove Taehyung e Jimin sono amici d'infanzia e crescono insieme. pubblicata il 14/07/2017 conclusa il 09/08/2017