"Taehyung, mi spieghi cosa è successo?"
Taehyung non disse niente, camminò verso il tavolo e prese posto. La madre continuò a parlare. "Mi hanno chiamato dalla scuola e mi hanno detto che un ragazzo ti ha picchiato. Lee Minsu. Però non è stata colpa tua quindi.. perché non me lo hai detto subito? Avrei fatto qualcosa."
"Appunto. Non sapevo neanche chi fosse." disse senza guardarla. Non ci sarebbe riuscito.
"Taehyung." cominciò, avvicinandosi a lui. "Devi dirmi quello che ti succede, sono tua madre."
"Scusa." fu l'unica cosa che disse, lei lo guardò negli occhi preoccupata.
"Non voglio che succeda di nuovo. Domani andrò a parlare coi suoi genitori e il preside a scuola, per evitare che qualcun altro ti prenda di mira."
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Taehyung scese dal pullman, era l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale ed era contento di poter finalmente stare a casa per qualche settimana senza vedere nessuno dei suoi compagni. Di solito il pullman di Jimin arrivava prima e lui lo aspettava davanti all'entrata ma quella mattina non c'era, così andò in classe da solo.
La lezione era iniziata e il posto accanto a lui era ancora vuoto, si chiedeva che fine avesse fatto. Di colpo la porta si aprì e lui sfoderò un sorriso.
"Scusate il ritardo." mormorò Jimin camminando verso il suo posto. Taehyung tolse subito le sue cose dal suo lato e gli fece spazio.
"Pensavo mi avresti lasciato da solo."
"Scusa..ho perso il pullman per tre minuti." disse scocciato sedendosi. "Tutto bene? Non è successo niente?" chiese riferendosi ai bulli, Taehyung scosse la testa. Il professore continuò a spiegare e dopo qualche minuto la porta si aprì di nuovo. Era la vicepreside.
"Kim Taehyung, puoi venire con me?" Taehyung sospirò, i compagni si chiedevano cosa fosse successo anche se ormai la notizia era arrivata a tutta la scuola quindi potevano intuire. Si alzò e la seguì sperando che quella storia sarebbe finita così.
C'erano sua madre, il ragazzo che lo aveva picchiato, i suoi genitori e lui davanti all'ufficio del preside. La donna bussò ed entrarono, gli adulti presero posto mentre lui e Minsu rimasero in piedi e vicini.
"Allora, chi mi spiega cosa è successo? Me lo hanno già detto, ma vorrei sentire la versione di voi due."
Taehyung alzò la mano e lui gli diede il permesso. "I suoi amici sono stati espulsi perché io sono entrato in bagno mentre loro fumavano e un'insegnante li ha scoperti, e lui mi ha picchiato dietro la scuola per vendicarsi." disse semplicemente Taehyung.
"Va bene così. Hai qualcosa da dire?" chiese poi a Minsu che scosse la testa, i suoi genitori sembravano delle brave persone e lui era già diverso, magari era solo apparenza ma sembrava intimidito.
"Se posso interrompere, mi dispiace per quello che ha fatto nostro figlio e non me lo sarei mai aspettato da lui. Lo puniremo in ogni caso e non escludo la possibilità di far espellere anche lui. Se lo merita."
"Voglio solo la garanzia che nessun altro tocchi mio figlio." lo interruppe la madre di Taehyung. "Nel senso, gli altri ragazzi."
"Non si preoccupi, dopo le vacanze cambieremo un paio di regole." concluse il preside. "Anche se la rissa è avvenuta pochi minuti dopo la fine dell'orario scolastico è successo comunque nell'ambiente scolastico, quindi direi di confermare l'espulsione. Farai qualche giorno di vacanza in più. Però.. potreste stringervi la mano?"
Minsu annuì e si girò verso Taehyung porgendogli la mano che lui gli strinse. "Scusami, nessuno ti farà più male. Anche perché abbiamo capito che siamo comunque noi a perderci."
Taehyung si sentiva stupito e sollevato, forse era stata una buona idea lasciarsi aiutare da Jimin. E almeno avrebbe fatto sentire più sollevato anche lui, oltre che sua madre.
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growing up - vmin
Fanfictiondove Taehyung e Jimin sono amici d'infanzia e crescono insieme. pubblicata il 14/07/2017 conclusa il 09/08/2017
