10. Perchè?

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Harry non si fermò molto da Louis e, quando fu sulla porta, pronto ad andarsene, lo fissò negli occhi e disse:

" Se hai bisogno, hai il mio numero..."

Louis sorrise, annuì e sussurrò:

" Spero che un giorno tu possa perdonarmi per quello che ti ho fatto. Voglio che tu sappia una cosa, una cosa importante...la nostra storia è stata la cosa più bella della mia vita e averla negata è stato lo sbaglio più grande della mia vita.
Mai nessuno è riuscito a prendere il posto che tu avevi nel mio cuore! "

Harry fu colpito dalle parole di Louis, ma non poteva dirgli che l'aveva perdonato nel momento esatto in cui l'aveva rivisto; il dolore che gli aveva procurato, infatti e ciò che gli aveva fatto era stato terribile, devastante quasi.

Così si limitò a sorridere e ad allontanarsi dall'appartamento, con la convinzione che, però, non ce l'avrebbe fatta ad abbandonare Louis a se stesso.

I giorni di dicembre trascorsero velocemente, il Natale cominciò a sentirsi nell'aria e le strade si riempirono di luci e colori.

La mattina del 20 dicembre, Harry si alzò presto e, approfittando del fatto che i suoi figli erano a dormire da sua sorella Gemma, decise di andare a comprare qualche regalo di Natale.

Accompagnato dal suo autista e dal suo bodyguard andò in un noto negozio di giocattoli e, come gli capitava sempre, si perse fra gli scaffali delle Barbie, innamorandosi di ogni vestitino che vedeva.

Dopo aver preso parecchie cose per Allie, si spostò nel reparto dei maschietti e, quando si trovò di fronte all'ultima versione di FIFA, il pensiero corse, inevitabilmente, a Louis.

Non l'aveva più sentito, autoconvincendosi che fosse Louis a doverlo chiamare, ma poi si rese conto che qualcuno doveva pur fare la prima mossa.

Prese il cellulare e fece partire la chiamata, ma una voce registrata gli disse che il numero non era più attivo.

Riprovò, ma il risultato fu sempre lo stesso.

Allora, perplesso e anche un po' preoccupato, andò a pagare ciò che aveva comprato e poi disse al suo autista, una volta in macchina, di portarlo all'indirizzo di Louis.

Una volta arrivato, scese dalla macchina e, da solo, si avviò alla palazzina dove abitava il suo vecchio compagno di band.

Suonò ripetutamente al citofono e, alla fine, gli venne aperto.

Trovò Louis sulla porta di casa sua, pallido e con gli occhi rossi.

Harry gli si avvicinò e il suo respiro si spezzò in gola.

Louis sapeva di alcool, Louis aveva bevuto...

Dieci anni dopo....Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora