{SEQUEL DI "NESSUNO"}
Zoey è tornata a Radiant Garden con i suoi amici, ma qualcuno manca all'appello.
Tornerà da Sora e scoprirà che Xehanort ha in mente un piano che potrebbe mettere in pericolo i mondi.
Insieme ai custodi, Zoey partirà per una...
Arrivammo in una landa desolata circondata da molte montagne e rocce. Atterrammo e riprendemmo i nostri Keyblade in mano, ci guardammo attorno ma non c'era nessuno. - Lo sapevo, era una trappola - disse Vegeta ringhiando contro Jeeth. - No! Giuro che loro erano sempre qui - si giustificò. Goku avanzò di qualche passo e chiuse gli occhi. - Senti qualcosa? - domandò Lea. Goku non rispose, sembrava concentrato al massimo, forse stava cercando la presenza di qualcuno. - Stanno arrivando, nascondetevi dietro quel masso - ci disse Goku. Obbedimmo e ci nascondemmo. Pochi secondi dopo arrivarono due persone: un ragazzo dalla pelle verde e i capelli bianchi e uno quasi identico a Goku. Lea mi fece gesto di stare zitta, ma non avevo nemmeno il coraggio di fiatare: quei due sembravano esseri malvagi e potentissimi. - Mh, guarda chi si rivede - disse quello identico a Goku. - Turles, ci sei tu dietro a tutto questo? O forse è Zamasu? - disse Goku infuriato. Turles rise - Ho fatto un patto con un certo Xehanort, mi ha promesso le sfere del drago per rendermi immortale e far cadere la Terra ai miei piedi, e Zamasu sarà mio alleato - Zamasu sembrava silenzioso, ma furbo e anche troppo.
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- Avverto le aure di due Keyblade - disse. Poteva avvertire le aure dei Keyblade? Era la nostra fine. - Due Keyblade? Avete portato i rinforzi oltre al traditore - disse Turles avanzando verso di loro. - Non ho tradito nessuno, ho solo aperto gli occhi - disse Jeeth stringendo i denti. Turles rise, così fece anche Zamasu. - Non vi spiace se faccio questo? - Zamasu lanciò una sfera di luce verso di noi e riuscimmo a spostarci in tempo. - Oh, ecco gli eroi - disse venendoci incontro. Lea invocò il Keyblade - Tu! Ridacci subito Ienzo! - urlò puntandogli contro l'arma. - Ienzo? Ah, il ragazzo. Con piacere - Turles schioccò le dita e una figura apparve davanti a noi: era Ienzo, ci dava le spalle però. - Ienzo! - esclamò Lea correndogli incontro, ma avevo un brutto presentimento. - Lea no! - urlai prima che Ienzo gli lanciò contro una sfera oscura dal palmo della mano. - Cosa gli avete fatto? - urlai. - Gli ho solo fatto conoscere il potere dell'oscurità - disse Turles, subito dopo estrasse un frutto e lo morse.
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