5.Questo mondo è stato connesso

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Rick ci fece entrare in una delle tante case, dentro c'era un ragazzino di circa 17 anni con una benda su un occhio e aveva anche un cappello da sceriffo in testa. Aveva in braccio una neonata.
- Carl, vai in camera per favore - disse Rick al ragazzino che obbedì subito, guardandoci storti prima.
- Ora spiegheremo ogni cosa - disse Lea - Non dovete preoccuparvi -
Rick si sedette su una poltrona passandosi le mani tra i capelli.
- Non mi sembrate cattive persone, davvero, ma dopo tutti questi anni passati a fidarci delle persone sbagliate... è difficile - disse sospirando.
Chissà cosa doveva aver passato quell'uomo. Sembrava aver sofferto per tanto tempo... magari aveva pure perso qualcuno a cui teneva.
- Non vogliamo creare nessun problema - dissi io ricevendo l'attenzione di tutti - Penso che sia il momento di dire perché siamo qui - guardai gli altri un po' titubanti, poi Sora decise di farsi avanti.
- Come abbiamo già detto, veniamo da un posto molto lontano, e abbiamo una missione molto importante... ci serve qualcuno dal cuore di pura luce da arruolare nel nostro esercito - disse Sora.
Rick sembrava sconvolto, pensava fossimo usciti da una fiaba.
- Non ho idea di cosa voi stiate parlando, pura luce? -
In quel momento, qualcuno entrò di corsa spalancando la porta di casa.
Una donna con i capelli legati in una coda e un berretto in testa si precipitò da Rick.
- Rick! È Negan, hanno preso Daryl! -
- Che stai dicendo Rosita? - esclamò Rick correndo verso il cancello.
Restammo per qualche secondo immobili, poi Demy si affrettò verso la porta - Cosa fate? È il momento di guadagnare la loro fiducia! -
Corremmo tutti verso il carrello con le armi e le afferrammo, poi andammo verso il cancello dove un gruppo di uomini dalle facce molto cattive stava davanti al resto di Alexandria.
Avevano armi molto più potenti, e uno di loro era avvolto da un'aura oscura.

Aveva in mano una mazza da baseball avvolta dal filo spinato, e indossava una giacca nera di pelle e una sciarpa rossa al collo

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Aveva in mano una mazza da baseball avvolta dal filo spinato, e indossava una giacca nera di pelle e una sciarpa rossa al collo.
- Guardate! - esclamò Ienzo indicando Daryl mezzo svenuto in una gabbia.
- Avevamo un accordo, Rick, e non l'hai mantenuto - disse Negan stringendo la mazza da baseball.
- Avevi detto che avevamo un giorno in più - disse Rick quasi spaventato.
- Ho cambiato idea, e ora Daryl torna con noi - proseguì Negan - Non vi lascio di certo a bocca asciutta però -
Negan e i suoi soldati salirono sui camion e portarono via Daryl.
Un attimo dopo, un sacco di Heartless circondarono gli altri abitanti.
- Cosa? Quindi c'è lo zampino di Xehanort! - esclamò Aqua impugnando il Keyblade.
Io, Sora e Lea la seguimmo e cominciammo ad attaccare gli Heartless mentre Demy e Ienzo facevano lo stesso alle nostre spalle.
- Tornate nelle vostre case! Rifugiatevi! - Urlò Sora a squarciagola alle persone rimaste a guardare.
La ragazza con il berretto, Rosita mi pare, era rimasta a sparare agli Heartless.
- Cosa diavolo sono? - Esclamò sparando alle creature.
- Torna in casa! - Urlai, ma non voleva ascoltarmi.
Persino il ragazzino con un occhio bendato era uscito a cercare di aiutarci, e con lui c'era Rick.
Riuscimmo a sconfiggere gli Heartless e tirammo un sospiro di "mezzo" sollievo.
- Xehanort ha preso pure questo mondo - dissi stringendo i denti.
- Xehanort? Cosa volete dire? Chi siete voi? - Rick ci aveva raggiunti e stava aspettando delle vere risposte.
Mi feci avanti senza aspettare il consenso di nessuno.
- Questo mondo è stato connesso, sta per appartenere all'oscurità -

Connected by darkness||Nessuno 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora