CAPITOLO 15

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POVS CLARE

Federico era li davanti a me,con una faccia sconvolta,probabilmente perché ero legata e stavo cercando di liberarmi. Ero felice ma allo stesso tempo preoccupata della sua presenza. Non sapevo dove si fosse cacciato Loris,sapevo solo che era ancora li e che voleva far del male a Federico. Mi venne incontro e subito mi prese il volto tra le mani; vidi i suoi occhi riempirsi di lacrime e i miei fecero presto la stessa cosa. Mi tolse il nastro dalla bocca,cercando di farmi il meno male possibile. "Sono qui Clare. Sono qui. Ora ti riporto a casa" disse dolcemente. Sorrisi leggermente. Era qui. Era qui per me. La mia concentrazione,si spostò velocemente verso la sagoma dietro di lui. Era Loris, con un coltellino in mano,che si dirigeva cautamente verso Federico. Spalancai gli occhi. "FEDERICO ATTE..." Non fini la frase,che il coltellino perforò il suo fianco. "NOO" urlai con le lacrime agli occhi. Federico cadde di peso su di me,con la testa appoggiata alle mie gambe,che tremavano dallo shock. "Questo é per aver cercato di rubare la mia piccolina e per amare la donna che io amo. Lei é mia non tua. É colpa tua se lei adesso é in queste condizioni.Avrai una morte lenta e dolorosa. É questo che ti meriti." disse Loris con voce soddisfatta,davanti al corpo di Federico. Persi un battito dopo aver sentito le parole di Loris. Federico mi amava? Era davvero innamorato di me? Lo prese per i capelli e lo spinse via. A quel gesto strozzò un urlo di dolore. Era sdraiato sul pavimento con le mani intorno alla ferita. Erano piene di sangue. Mi slegò i polsi e subito cercai di liberarmi per andare da lui,ma lui mi bloccò in tempo. Mi ammanettò le mani,mi prese per il braccio e iniziò a trascinarmi verso le scale. In risposta,iniziai a divincolarmi ma fu una cosa inutile,dato che piú cercavo di liberarmi,piú lui saldava la presa. Si bloccò una volta arrivati all'inizio delle scale. "Guarda un'ultima volta il tuo caro Federico." disse aspramente. Lasciai cadere tutte le lacrime,senza tentare di fermarle. Vederlo in quelle condizioni mi faceva stare uno schifo. "Non ti amerò mai." dissi con voce tremante,voltando mi verso Loris. "Questo non é un problema mio. Mi appartieni ormai." rispose lui. "Fanculo." singhiozzai. Lui non rispose e si limitò a trascinarmi su per le scale. "Lasciami." dissi iniziando a divincolarmi. "Clare sta ferma porca puttana." disse serrando i denti e stringendo ancor di piú la presa. Arrivati alla fine della scalinata qualcosa colpi il viso di quel bastardo,che lasciò la presa. Alzai lo sguardo e vidi Daniel riempirlo di pugni. "Questi sono per aver rapito,ferito e usato la mia ragazza." diceva mentre scagliava pugno con una potenza mai vista. Vidi Serena con una bottiglia in mano,che presto si frantumò sulla testa di Loris. A quel punto cadde a terra,privo di conoscenza. "Questo é per aver rapito mio sorella." disse apatica. Appena mi videro,corsero verso di me e fui felice che lo avessero fatto. "Daniel ti prego scendi. Federico perde molto sangue." dissi agitata. Lui annui col capo e volò giù in cantina. Serena invece prese le chiavi dalla tasta di Loris e mi liberò. Corsi giù da Federico per vedere come stesse. Daniel gli aveva appoggiato la sua maglietta sulla ferita,che non smetteva di sanguinare. Io mi misi in ginocchio,posandogli la testa sulle mie cosce. "Ti prego non lasciarmi.." dissi tra le lacrime. Gli presi la mano e lo vidi irrigidirsi a quel mio gesto. "Ho bisogno di te nella mia vita..resisti ti prego.." dissi stringedogli la mano e accarezzandogli la testa. "Clare.." disse con un fil di voce. Poi chiuse gli occhi e io tirai un urlo di strazio. Non poteva essere morto..

Amore malato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora