CAPITOLO 31

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POVS CLARE

Non so nemmeno che ore si fossero fatte. Stavo vagando per le strade di Londra da ormai qualche ora. Non potevo crederci..Jared mio fratello? Quello stesso Jared che mi aveva messo sempre nei casini con Federico. Non ci potevo credere neanche se me lo avessero detto di nuovo. Avevo bisogno di chiarirmi le idee,ma dovevo anche trovare un posto dove passare la notte,non potevo stare a vagare per tutta la notte in quelle strade che mi mettevano sempre tanta paura. Ad un certo punto iniziai a sentirmi seguita e di conseguenza aumentai il passo,ma più io  i velocizzavo,più la persona dietro di me accellerava. Il mio cuore iniziava a minacciare di uscire dal petto da un momento all'altro e la paura mi pervase tutto il corpo. Mi sentì afferrarmi per il polso e il panico si impossessò di me. Iniziai a divincolarmi il più che potavo "Lasciami ti prego,lasciam..." -"Clare calmati sono io. Cameron". Alzai lo sguardo e vidi che era veramente lui e il cuore iniziò a calmarsi lentamente. "Cosa diavolo ci fai qui tutta sola a quest'ora? Ti rendi conto che sei nel quartiere più pericoloso di Londra,che giri da sola a quest'ora poi?" mi rimproverò. Abbassai lo sguardo e non so perchè iniziai a piangere. Cameron mi abbracciò subito e io diedi libero sfogo alle mie lacrime,che non faticavano minimamente ad uscire. Lo stomaco mi si richiuse di colpo e mi sentì pesante nuovamente. "Vieni Clare. Ti riaccompagno a casa". Scossi la testa e mi staccai dall'abbraccio,asciugandomi le guance. "Non ci torno più. Non voglio ma più vederlo,mi ha distrutta del tutto questa sera e ora sono pronta per iniziare una vita senza di lui tranquillamente." Sapevo pure io che non era così,ma non volevo ammettere che in realtà mi stava già mancando. "Mi spieghi tutto in macchina dai. Ti accompagno da Daniel,così ne parli meglio con Serena e lui." disse sconfitto. Annuì lievemente e mi diressi insieme a lui,alla sua auto che non distava di molto da dove eravamo. Per fortuna per tutta la durata del viaggio,nessuno dei due aprì la bocca e io ne fui più che contenta; non mi andava di raccontare tutto quello che era successo,anche perchè era tutto troppo fresco e di conseguenza troppo doloroso da raccontare con tranquillità a chiunque. Fermò l'auto davanti al palazzo di Daniel,presi il mio zaino,lo salutai e scesi dalla macchina,dirigendomi verso le scale che portavano al piano dove abitavano lui e Serena. Mi bloccai davanti alla porta con il coraggio che si faceva sempre più mancare; avevo il terrore che Federico fosse li dentro ed era più che comprensibile dato che era suo cugino. Mi feci coraggio e suonai e in quel momento non so per quale motivo,iniziarono a pizzicarmi nuovamente gli occhi; anche un solo accenno di Federico mi faceva quest'effetto. La porta si aprì poco dopo,facendo apparire un Daniel pronto per andare a fare serata. La sua faccia era un misto di incertezza e stupore. "Clare,che ci fai qui. E quello zaino?" -"Dan...posso stare qui per un paio di giorni? Poi appena raccimolo qualche soldo prendo il primo volo e vado via.." subito dopo,una lacrime rigò la mia guancia e ci misi davvero tanto sforzo per non piangere di nuovo,ma era palese che da li a poco,sarei scoppiata. "Clare che è successo dio mio! Certo che puoi stare qui,ma adesso io non posso fare molto,entra in tanto."

Entrai finalmente in un ambiente caldo,ma le mie lacrime minacciavano sempre di uscire. Daniel andò a chiamare Serena,che arrivò poco dopo. "Clare sono cos..oddio tesoro che succede?" mi fiondai ad abbracciarla e li scoppiai a piangere definitivamente. Mi abbracciò forte,iniziando ad accarezzarmi i capelli dolcemente e io mi lasciai andare" Mi accompagno in salotto e aspettò pazientemente che mi calmassi. Appena lo feci,mi asciugai le guance per l'ennesima volta e la guardai. "Clare,vuoi parlarne? O preferisci dormire un pochino?"-Preferirei chiudere gli occhi un pò..Ma tu resta li con me...ho bisogno di te adesso." dissi con un sospiro. "Clare,io ci sarò sempre per te." Ci abbracciammo di nuovo e subito dopo ci dirigemmo verso la camera da letto,dove pochi secondi dopo essermi sdraiata sul letto,mi lasciai trasportare dal sonno e mi addormentai immediatamente. 

POVS FEDERICO

Stavo veramente per impazzire. Avevo perso la mia Clare per sempre e questa volta,sapevo che era una cosa definitiva. Non sapevo dov'era,se stava bene,con chi era,se era al sicuro e al riparo, insomma non sapevo niente. Continuavo a fare avanti e indietro per la stanza in modo nervoso,finchè alla fine,presi io telefono e digitai il numero di Daniel. Prima che potessi far partire la chiamata,apparì sulla schermo,il nome di mio cugino. Risposi immediatamente:"Pronto?"-"Fede,volevo solo avvisarti che Clare è qui da me; è distrutta. Domani passo da te" e riattaccò. Dentro di me,qualcosa di alleggerì magicamente. Sapevo che Clare era al sicuro e questa cosa,mi faceva stare tranquillo.

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