CAPITOLO 28

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POVS FEDERICO

Avevo lasciato Clare con Serena e Jade,mentre io e i ragazzi ci dirigevamo verso una ragazza che conoscevamo abbastanza. Si chiamava Holly,era una delle più grandi amiche di Cameron e mi stava aiutando a preparare la festa di compleanno di Clare,dato che tra solo 1 mese,avrebbe fatto 18 anni. Volevo prepararle qualcosa di inimmaginabile,anche per farmi perdonare per quello che le avevo fatto passare. Anche se per lei era tutto apposto,penso che quel peso,me lo sarei portato avanti per sempre. Avevo osato stuprare una ragazza ripetutamente,alzandole le mani e sottomettendola. Non ero nemmeno da considerare un uomo,perchè se davvero lo fossi stato non mi sarei mai permesso di farle quel male. Cameron corse verso Holly e l'abbracciò con una forza allucinante. Cam aveva un cuore grande anche se aveva para di mostrare sempre quel tanto buono che c'era il lui. Dopo la friendzone che aveva ricevuto da Jade avevo il terrore che si chiudesse in se stesso; invece erano rimasti in buonissimi rapporti,anzi forse migliori. Dovevo ammettere che Holly era una ragazza davvero carina. Era alta,un corpo molto slanciato,capelli neri ricci e due occhi verdi,che nonostante la poca luce che c'era riuscivano a vedersi benissimo. "Cam" sorrise ricambiando quell'abbraccio che pensavo durasse di meno. Si staccarano e venne a salutare noi altri. "Allora,recupero la mia ragazza e andiamo." disse guardandoci. Jared scoppiò a ridere pensando che stesse scherzando,ma quando una ragazza si avvicinò a lei e la baciò,io Daniel e Jared rimanemmo di stucco. Holly era lesbica. Non che ci pesasse la cosa o che ci dava fastidio assolutamente,solo che non ce lo saremmo mai aspettato. Si presero per mano e ci fece segno di seguirla. Cameron si avvicinò a noi e trattenne una risata. "Eh si ragazzi. La mia migliore amica è lesbica. Inutile provarci,non gli piace il pesce" Disse,concentrando la sua attenzione su Jared ancora con la bocca aperta. Risi,gli tirai una pacca amichevole e seguimmo le due ragazze,fino ad uno stanzino simile ad un ufficio. Ci sedemmo sulle poltrone e iniziammo a parlare di tutto.

Quando finimmo di parlare uscimmo tutti e l'intenzione era quella di andare da Clare,ma una mano mi fermò,prendendomi il polso. Mi voltai e vidi Holly. "Federico,io so tutto quello che hai fatto passare a Clare e da ragazza so anche quanto coraggio lei ci abbia messo per ammettere a se stessa che ti amava o che tu non eri così stronzo come volevi far credere,quindi fammi un favore,non farla star male. Le hai procurato tante ferite in passato. Dimenticalo,come ha fatto lei e vivi il presente con lei; piano a piano riaggiustale il cuore. Perchè una come lei non la troverai  mai più." Mi disse. Abbasai lo sguardo. Aveva ragione,dovevo pensare al mio presente con lei. "Grazie Holly."-"Niente. Ora va da lei" . Feci come mi aveva detto e andai a cercare la mia Clare. Quando però la trovai il sangue mi ribollì nelle vene. Cosa cazzo stava facendo con quel ragazzo. La vidi poi voltarsi e avevo capito quel'era l'intenzione. Mi precipitai su di lei,la presi per il braccio e la strattonai via. "Ei amico,ma che fai?" chiese il ragazzo. "Stai lontano da lei,è la mia ragazza" dissi infuriato. "Io non sono la tua ragazza" ribattè lei. La guardai storto e la strattonai verso l'uscita,mentre lei invano cercava di divincolarsi. La lanciai letteralmente in macchina,nei sedili posteriori,misi in moto l'auto e partì a tutta velocità. "Ferma la macchina Federico" disse con la voce impastata. Non la ascoltai. Ero troppo infuriato. 

Arrivati davanti a casa,la caricai in spalla e la portai nell'appartamento facendola cadere sul divano. "COME CAZZO TI E' SALTATO IN MENTE DI FARE UNA ROBA DEL GENERE PORCA PUTTANA CLARE!" urlai. "FACCIO QUELLO CHE VOGLIO."-"NO CLARE. STAVA ANDANDO TUTTO BENE PERCHE' HAI ROVINATO TUTTO" dissi con le mani nei capelli e il cuore distrutto. "TU HAI SEMPRE ROVINATO TUTTO FEDERICO. NELLA MIA VITA HAI SEMPRE ROVINATO TUTTO. NON FARAI MAI NIENTE DI GIUSTO. ANCHE PER VIA DI QUELLE FOTO CHE MI TIENI NASCOSTO" sbraitò accasciandosi sul divano. Foto? Lei sapeva delle foto? Mi avvicinai a lei e la feci alzare. "Cosa sai delle foto?" chiesi preoccupato. "Non sono cazzi tuoi. anzi. so che sei un bugiardo" non ci vedevo davvero più. Le tirai uno schiaffo involontario,la portai in camera e la chiusi a chiave. Presi le chiavi della macchina e uscì di casa. Era riuscita a farmi incazzare e a ferirmi in modo pazzesco questa sera. Era meglio se me ne andavo o avrei fatto qualcosa di cui mi sarei pentito amaramente. 

Amore malato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora